L’Algeria per la prima volta nella sua storia è agli ottavi di finale. Se tutto il paese si era fermato a festeggiare la vittoria con la Corea del Sud, non immaginiamo la gioia per questo pari contro la Russia che vale il passaggio del turno. A gol di Kokorin ad inizio gara ha risposto Slimani, sull’ennesimo svarione del mondiale di Akinfeev. Russia a casa a testa bassa: per la selezione di Fabio Capello solo due pareggi in un girone che sembrava alla portata.
IL PROTAGONISTA – Prova di collettivo per l’Algeria, ma la vetrina è tutta per Islam Slimani, attaccante classe ’88 dello Sporting Lisbona che con la sua rete ha riscritto la storia calcistica del proprio paese. Contributo importante in fase offensiva ed il colpo di testa sullo svarione di Akinfeev che vale gli ottavi.
LA MOSSA VINCENTE – La protezione difensiva e la generosità degli attaccanti. Il gol di Slimani ha permesso all’Algeria di giocare il suo calcio, con centrocampisti davanti alla difesa non proprio di qualità che chiudono tutte le linee di passaggio ed i tre fantasisti che con generosità ripiegano dietro il pallone
POTEVA FAR MEGLIO – Igor Akinfeev. L’intera squadra non gira, Capello ha le sue responsabilità, ma il portiere classe ’86 del Cska chiude nel peggiore dei modi un mondiale che l’aveva visto già protagonista in negativo nelle precedenti gare. Questa sera pesa come un macigno l’uscita a vuoto che permette a Slimani di mettere comodamente in rete un gol storico per l’Algeria.
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[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
