Napoli-Catania 2-2: frenata per la corsa al terzo posto

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Il Napoli frena la sua corsa al terzo posto. Nel momento in cui sembrava imminente lo scatto al terzo posto in classifica, i partenopei vengono puniti nell’ultimo quarto d’ora dal Catania con due reti su palle inattive e la Lazio all’ultimo respiro supera il Cagliari consolidando la propria posizione. Non preoccupa però il mezzo passo falso dei partenopei che hanno disputato una prestazione assolutamente positiva andando addirittura sul doppio vantaggio contro una squadra in grande forma, e ben messa in campo, come il Catania che nel primo tempo era riuscito a difendere meglio tenendo un buon possesso palla. Altra musica nella ripresa con la squadra di Mazzarri che in diverse occasioni ha sfiorato addirittura il 3-0 e in seguito il 3-1 prima di essere castigata da Spolli e Lanzafame.

Vincenzo Montella presenta il solito undici titolare, mentre Mazzarri inserisce Fernandez in difesa e Dzemaili a centrocampo risparmiando Cannavaro e Inler. Obbligata invece la scelta di schierare Dossena e Zuniga sugli esterni vista l’indisponibilità di Maggio. La partita inizia su ritmi abbastanza bassi e il Catania può tenere il possesso palla, anche se in modo abbastanza sterile arenandosi sulla trequarti campo del Napoli. Il pericolo più grande lo crea un tiro-cross di Gomez dalla destra su cui De Sanctis è costretto ad intervenire smanacciando. Dopo venti minuti una punizione di Lavezzi dalla sinistra, alzata in angolo all’ultimo da Carrizo, suona la carica per i padroni di casa che guadagnano metri e mettono sotto la squadra di Montella. Ci prova Fernandez di testa trovando pronto il portiere aergentino che si ripete pochi minuti più tardi su una conclusione da fuori di Gargano ben indirizzata. Alla mezz’ora ancora emozioni: il Napoli spinge alla ricerca del vantaggio e lascia qualche spazio di troppo, ne approfitta Bergessio che al momento del tiro viene chiuso da Aronica ma forse in maniera non del tutto corretta. Sul capovolgimento di fronte arriva al tiro Hamsik, da fuori area, ma Carrizo ci arriva e chiude in angolo. Nel finale sono ancora i partenopei a spingere ma senza trovare varchi nell’attenta retroguardia ospite.

Nella ripresa il Napoli spinge subito forte: bastano pochi secondi ad Hamsik per lanciare Lavezzi, Spolli non interviene per il timore di concedere il rigore e il pocho calcia sull’esterno della rete. Al quinto arriva la reazione del Catania: ancora scintille Aronica-Bergessio, con quest’ultimo che stavolta sembra commettere fallo, ma l’arbitro fa proseguire e Gomez a pochi passi da De Sanctis prova il tiro a girare che finisce alto. Occasione da una parte e dall’altra in una partita molto aperta. Mazzarri vuole maggiore spinta offensiva e inserisce Pandev al posto di Hamsik. Il cambio porta gli effetti sperati con il macedone che con belle giocate fa salire la squadra e mette maggiore pressione alla difesa di Montella. Dopo venti minuti di gioco bella serpentina di Dzemaili ma la conclusione è parata da Carrizo. Un minuto dopo è proprio Pandev a servire Cavani che da posizione comodissima tenta il pallonetto che finisce fuori di un soffio. Il vantaggio è solo questione di tempo: passano sessanta secondi infatti e Dzemaili stavolta batte Carrizo con una conclusione dal limite dell’area.

La reazione del Catania arriva ma più per demerito del Napoli: De Sanctis rischia un’uscita, Bergessio tira a porta vuota ma Aronica salva tutto. Dopo venti minuti, però, il Napoli trova il raddoppio con Pandev che pesca nuovamente Cavani che prima colpisce il palo e poi sfrutta un rinvio errato di Spolli per ribadire in rete. I padroni di casa continuano a macinare gioco, ma non trovano il terzo gol: ad un quarto d’ora dalla fine Pandev viene fuori sulla sinistra, ma la conclusione si infrange sul palo e il Catania sul capovolgimento di fronte sfrutta le sue caratteristiche accorciando le distanze con Spolli, di testa su situazione di calcio d’angolo, che anticipa Campagnaro. Mazzarri corre ai riparti e inserisce Inler al posto di Lavezzi. A dieci dalla fine i partenopei sfiorano nuovamente il 3-1 con Dzemaili che si presenta di fronte Carrizo, lo supera ma poi non riesce ad indirizzare verso la porta e a cinque dalla fine arriva la doccia fredda: ancora su palla inattiva la squadra di Montella colpisce con Lanzafame che da due passi batte De Sanctis forse aiutandosi con Zuniga e toccando leggermente il pallone con il braccio.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]