Napoli: dentro o fuori

271 0

Vincere per andare in paradiso passando per l’inferno del Madrigal. Intrigo di passioni da vivere in un’attesa infinita che scandisce il tempo secondo per secondo. Questo e tant’altro, è il Napoli di Mazzarri. Ah, quasi dimenticavo i diecimila napoletani previsti per la trasferta spagnola, sempre pronti ad accompagnare la propria squadra come un fidanzato premuroso e innamorato pazzo, nonostante si viva in simbiosi da sempre. Questo è Villareal-Napoli, ancora poche ore e sapremo quel che già il nostro cuore conosce, ma che custodisce in un turbillion di emozioni.

Andare in Spagna per continuare il sogno Champion e per imporre all’Europa un nome nuovo che arriva dal passato, ma che ha nuovamente voglia di imporsi all’attenzione dell’elite del calcio europeo. Le posizioni del ranking si scalano di mese in mese, il valore dei calciatori cresce di vittoria in vittoria, così come il rispetto delle avversarie verso il Napoli ci appare addirittura “esagerato”, ma non è colpa nostra, in fin dei conti fino a qualche anno fa, tutto questo era solo un sogno da realizzare.

In Europa come in Italia, dove i grandi appuntamenti non sono mai stati falliti, dove nessuno è riuscito a imporre il proprio gioco al cospetto di un Napoli fortissimo, capace di prestazioni e vittorie esaltanti nonostante Mazzarri, in alcune circostanze abbia dovuto fare di necessità virtù, dando inoltro a turn over necessario, ancorché non compreso da tutti.

Si sono lasciati per strada punti importanti che andranno indispensabilmente recuperati nel corso del campionato, tentando la risalita nella pausa della Champion, quando la “coppa con le orecchie” andrà in letargo per qualche mese, lasciando tutti smarriti in quanto ormai “drogati” da quella musichetta che è diventata per molti la colonna sonora delle nostre giornate, fischiettata in ogni angolo di strada e in ogni momento di pausa.

Villareal contro Napoli, un po’ come Spagna contro Italia, due modi diversi di concepire il calcio, due modi identici di estrinsecazare quell’amore viscerale per i propri colori, due campionati lontani per valori attuali, con le spagnole che si contenderanno ancora una volta il trofeo più ambito per un calciatore.
Ancora poche ore e poi sapremo…

[Ferruccio Fiorito – Fonte: www.tuttonapoli.net]