Napoli: l’errore di aver osato “troppo”

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Diciamola tutta questo turn-over così massiccio nessuno forse se lo aspettava. Ma bisogna analizzare alcune cose e proveremo a farlo:

PREMESSA – Questa gara era incanalata verso un secco e scialbo zero a zero. Il Chievo conosceva il valore del Napoli e Di Carlo aveva bisogno di punti per evitare che la sua panchina traballasse già dopo tre partite. Il Napoli dal canto suo doveva pensare ad un trittico importante dopo la sfida del Bentegodi: Fiorentina, Vilarreal (sfida da dentro o fuori per il girone Champions) e l’Inter che “purtroppo” sfideremo senza Gasperini. Obiettivamente la sfida più abbordabile era questa con il Chievo. Altra premessa importante, nessuno crocifigga Fideleff. Il ragazzotto biondo non aveva sfigurato, quando fa l’erroraccio, che ci costa i tre punti, era andato a chiudere un ottima diagonale, se non svirgola quella palla forse saremo qui a parlare ancora da primi in classifica

TURN-OVER – Dopo queste veloci premesse bisogna analizzare questo forzato turn-over. In primis oggi oltre De Sanctis c’era solo Maggio dei titolari quindi non 7 ma 8 cambi. E Aronica direte voi? Si, giusto Aronica (tra i migliori, ndr) ma era in una posizione non del tutto sua e lo stesso Gargano che aveva giocato nella super sfida con il Milan sappiamo bene che sembrava la prima scelta, partendo dalla panchina, al duo Inler-Dzemali. Insomma tutti questi cambi, esperimenti, novità proprio non ce li aspettavamo. Quando nel pomeriggio le notizie si rincorrevano di un esasperato turn-over credevamo ad un po’ di pretattica ma quando le formazioni sono state ufficializzate abbiamo tutti, ribadiamo tutti, pensato: “forse non sono troppi tutti questi cambi?”

LA GARA – Inutile dire che il Chievo ha badato a non prenderle. L’ammissione di Di Carlo a fine gara di aver chiuso “bene” tutti gli “spazi” è un chiaro segnale. La cosa che critichiamo al mister, al di là del risultato finale, (ripetiamo questa è una gara da 0-0)  è la mancanza di gioco concreto con le seconde linee. Pandev e Santana hanno fatto troppo poco, Maggio, Gargano, Aronica e Zuniga non hanno potuto dare la svolta ad una partita comunque brutta e a dirla tutta, ne Inler ne Hamsik hanno poi potuto cambiarla in corsa. Insomma è come la coperta troppo corta, se volevi fare risultato forse era meglio giocare subito con i titolari, almeno qualcuno in più, e poi cambiarli in corsa in maniera massiccia.

CAMBIARE PAGINA – Ora bisogna lasciare alle spalle, in fretta, questa  sconfitta. Fortunatamente si gioca già sabato e la Fiorentina non sarà il Chievo e il Napoli non sarà quello di questo Turn-over forzato.

[Arturo Vega – Fonte: www.tuttonapoli.net]