Neroazzurri sotto il segno di Coutinho

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Due gol, un assist, tanti dribbling, progressioni, la voglia di un ragazzino di riprendersi quello che vedeva allontanarsi dopo il sogno vissuto. Philippe Coutinho è tornato a splendere, la tournée indonesiana è stata estremamente preziosa per lui. Le due reti di oggi e l’assist contro la selezione dello scorso giovedì sono tasselli importanti in un processo che lo condurrà verso l’inserimento deciso nello scacchiere tattico di Stramaccioni. Proprio così, un Coutinho ritrovato e stavolta finalmente pronto per lavorare con prospettive diverse.

Dall’esperienza all’Espanyol, Philippe è tornato con convinzione nei propri mezzi e consapevolezza di poter avere un ruolo importante anche in quell’Inter che ha scommesso su di lui quando ancora era quasi un bambino. Adesso è più maturo, glielo si legge negli occhi e nelle giocate, non ha paura, non si nasconde. E adesso ha una certezza in più. Quella certezza è Andrea Stramaccioni, un allenatore che ha intenzione di puntare sui giovani. Strama ha fatto il nome di Coutinho quando ancora non lo aveva in rosa, una rarità per i suoi standard con la stampa. Ha sempre voluto crderci, studiarlo, costruire un suo gioiellino. Siamo ai primi passi, è naturale, ma l’inizio è convincente. A questo tour indonesiano Stramaccioni teneva molto anche per questo.

La convinzione di puntare su giovani di talento come Coutinho, dunque, ma non solo. Anche la certezza di un modulo più offensivo, 4-3-3 o 4-2-3-1 che sia, moduli dove Coutinho può esaltarsi a sostegno della punta centrale e svariare in libertà, come con la Seleçao Under 20 di Ney Franco dove ha confezionato magie di ogni sorta anche partendo largo a sinistra. Ma in posizione più offensiva, non costretto agli straordinari come nel 4-4-2 di Ranieri, che – poverino – di esterni veri non ne aveva. Adesso Coutinho ha più certezze, sa che l’Inter giocherà con gli esterni offensivi e che Stramaccioni punterà su di lui. Adesso è un altro Coutinho, adesso è il Cou giusto al momento giusto. Merito anche di chi lo ha mandato a giocare in prestito, diceva Strama. E aveva ragione. Ora un buon precampionato e poi il lancio. Sperando che sia veramente arrivato il momento dell’esplosione.

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]