Italia – Portogallo 3-0, il tabellino. E’ Mondiale!

La Nazionale femminile batte 3-0 il Portogallo e conquista la qualificazione al Mondiale di Francia del 2019 con un turno di anticipo. Non accadeva dal lontano 1999

FIRENZE – Straordinaria impresa della Nazionale di calcio femminile che, battendo il Portogallo per 3-0 allo stadio Franchi di Firenze, si è qualificata con un turno in anticipo ai gironi di Francia 2019. Il 4 settembre le Azzurre giocheranno, pertanto, in casa del Belgio con in tasca il pass per partecipare alla rasegna iridata.

Anche a Firenze la Nazionale è apparsa concreta, più forte delle avversarie e il risultato finale premiala prestazione. Dopo soli 3 minuti arriva il gol di testa di Girelli sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 12′ gol della Salvai ancora su sviluppo di un corner. Sul 2-0 l’Italia perde un po la concentrazione e si chiude nella propria metà campo, ma il Portogallo non è in grado di approfittare della situazione. Nella ripresa le italiane creano occasioni da gol e allo scadere  la Bonansea realizza la terza rete che suggella il risultato. Da segnalare che l’atleta della Juventus era già andata vicino alla marcatura colpendo una traversa.

Italia-Portogallo 3-0 , il tabellino

Italia (4-3-3): Pipitone; Bartoli, Salvai, Gama, Guagni; Bonansea, Giugliano (dal 33′ st Cernoia), Galli; Rosucci (dal 34′ Parisi), Sabatino (dal 16′ st Mauro), Girelli. A disposizione: Guidi, Linari, Boattin, Alborghetti. Allenatore. Bertolini.

Portogallo (4-3-1-2): Morais; Borges, Infante, Costa, Do. Silva; T. Pinto, F. Pinto 5.5 (dal 1′ st J. Silva), Neto; Norton (dal 23′ st Luis); Di. Silva, Carolina Mendes (dal 1′ st Marques). A disposizione: Pereira, Mónica Mendes, Rebelo, Fidalgo. Allenatore: Neto.

Arbitro: Pernilla Larsson (SWE)

Reti: al 4′ Girelli, al 12′ Salvai, al 90+1′ Bonansea

Ammonizioni: Sabatino, Parisi (I); Borges, Infante (P)

Pamela Presto premiata dalla divisione Calcio a cinque

c5 pamela presto

La giocatrice della Ternana al termine della partita ha ricevuto una targa di merito per aver salvato la vita all’arbitro Elena Lunardi

TERNI – Una storia a lieto fine nel calcio a 5 femminile. Due settimane fa, al termine della gara Unicusano Ternana – Italcave Real Statte (semifinale scudetto), la giocatrice Pamela Presto ha salvato la vita all’arbitro Elena Lunardi. Al termine dell’incontro, il direttore di gara della sezione di Padova si trovava a cena con i suoi colleghi, quando si sente manca il respiro dopo aver provato a inghiottire un boccone.

“Ero convinta di non avere scampo. Ero al centro della sala che soffocavo e tutti mi guardavano disperati ma impotenti”. Tutti, tranne una: Pamela Presto, che – grazie a un corso di primo soccorso svolto pochi giorni prima – ha operato la cosiddetto manovra antisoffocamento e salvato la vita ad Elena.

Ieri, in occasione di gara-1 della finale scudetto Unicusano Ternana-Kick Off Milano, il delegato al calcio a 5 femminile della Divisione, Umberto Ferrini, ha consegnato una targa di merito a Pamela, con tanto di dedica del presidente Andrea Montemurro: “Con immensa gratitudine per la presenza di spirito dimostrata nell’intervenire prontamente in una situazione di grandissimo pericolo”, le sue parole.

Attimi di commozione al momento dell’abbraccio tra Pamela ed Elena, applaudite da tutto il Pala Di Vittorio di Terni.

Ravenna – Atalanta: precedenti e probabili formazioni

Calcio femminile

Ravenna – Atalanta: presentazione della partita, statistiche e precedenti, probabili formazioni della sfida in programma sabato 5 maggio dall ore 15

BERGAMO – Digerita la sconfitta di sabato per mano della Fiorentina, le bergamasche hanno ripreso il lavori in vista del finale di stagione. Sabato Daniela Stracchi e compagne andranno in Romagna per affrontare il Ravenna di mister Rizzo. Le avversarie sono in piena lotta per non retrocedere e necessitano di punti per allontanare il più possibile i due fanalini di coda Bari e Empoli. Impossibile quindi sperare in una gara tranquilla per le orobiche, come sottolinea anche mister Garavaglia: “Affronteremo due partite che nascondono delle insidie, in particolare quella di sabato dove incontreremo una squadra di tutto rispetto che nel girone di ritorno ha fatto meglio rispetto all’andata e che sta lottando per la salvezza. E’ ovvio che cercheranno di fare più punti possibile, ma anche noi vogliamo chiudere al meglio la stagione e pertanto scenderemo in campo con l’intento di fare una buona prestazione”. Il tecnico delle bergamasche potrà disporre anche di Cecilia Re, ormai ristabilita dai precedenti acciacchi, nulla da fare invece per Giulia Fusar Poli, ancora out.

Precedenti

La formazione ravennate partecipa al campionato di serie A dalla stagione 2014-’15, pertanto fino ad oggi sono sette gli incontri disputati tra le due formazioni. Il primo dei precedenti è datato 11 ottobre 2014, si giocava la seconda partita del campionato e la vittoria andò di misura alle bergamasche, grazie alla rete nel finale di Michela Cambiaghi. Sono in totale 5 le vittorie orobiche contro l’unico successo delle romagnole, campionato 2015-’16, ottava di ritorno, dove in via Aldo Moro si consumò in pratica l’abbandono alla lotta per il tricolore. L’unico pareggio tra le due formazioni è invece quello della gara d’andata dell’attuale torneo, dove una sfortunatissima Atalanta Mozzanica fu incredibilmente fermata sul 2 a 2 all’ultimo secondo di gioco.

Probabili formazioni

Ravenna (3-5-2): Guidi; Alunno, Manieri, Tucceri Cimini; Costantino, Errico, Carrozzi, Principi, Casadio; Baldini, Pugnali. Allenatore: Andrea Rizzo.

Atalanta Mozzanica (4-3-3): Thalmann; Rizza, Piacezzi, Rizzon, Motta; Stracchi, Alborghetti, Ledri; Baldi, Pirone, Mendes. Allenatore: Elio Garavaglia.

Arbitro: Mauro Stabile di Padova

Assistenti: Sartoni e Ricci di Lugo di Romagna.

Pink Bari – Atalanta: sintesi e tabellino

Pink Bari - Atalanta: sintesi e tabellinoL’Atalanta torna alla vittoria e lo fa raccogliendo il più classico dei risultati in terra pugliese

BERGAMO  – C’era bisogno di una pronta riscossa da parte dell’Atalanta dopo la delusione dell’esclusione dalla coppa Italia di mercoledì. Le nerazzurre rispondono come meglio possono, cioè con una vittoria su un campo spesso infingardo come quello di Bitonto. Con capitan Stracchi e Fusar Poli neppure convocate e Scarpellini e Piacezzi in dubbio fino alla vigilia, ma recuperate in extremis, mister Garavaglia si trova con le pedine contante tra difesa e centrocampo. Anche Alborghetti non è al meglio e parte dalla panchina, mentre in avanti, a fianco della rientrante Pirone, il tecnico meneghino dà ancora fiducia alle giovani Pellegrinelli e Baldi.

Primo tempo

Le nerazzurre però non si fanno intimidire e già nei primi minuti di gioco si rendono pericolose in un paio di circostanze, prima con una buona combinazione Motta/Ledri e poi con una conclusione fuori bersaglio di Re. Le padrone di casa non stanno però a guardare e al quarto d’ora si affacciano per due volte nella metà campo avversaria, fermate però in entrambe le occasioni dalla bandierina del primo assistente. Come se non ci fossero già abbastanza problemi nell’infermeria bergamasca, al 18’ sugli sviluppi di un corner, Re ha la peggio in uno scontro con Santoro. La n. 19 nerazzurra rimane a terra dolorante al capo ed è costretta a rientrare negli spogliatoi anzitempo.

Mister Garavaglia opera quindi subito un cambio inserendo Alborghetti. Le ospiti fanno ancora più quadrato e si riportano in avanti. Prima Scarpellini fa le prove generali del goal con una rasoiata che non sortisce gli effetti sperati e poi è Pellegrinelli al 28’ brava ad arrivare alla deviazione sul tiro di Pirone. La rete galvanizza le bergamasche che potrebbero raddoppiare dopo due minuti, ma Scarpellini fallisce la trasformazione sull’assist della solita ex Napoli. Ancora Pirone e poi Baldi vanno alla conclusione senza fortuna, mentre Piacezzi di testa indirizza oltre lo specchio il cross dalla bandierina di Pellegrinelli. La prima frazione si chiude quindi con il meritato vantaggio ospite.

Secondo tempo

Le padrone di casa nella ripresa entrano con un altro spirito. Dopo una prima occasione di Ledri, dove per poco Piazza non realizza un’autorete, al 5’ è Parascandolo a fallire la rete del pari per le pugliesi. Al 10’ le biancorosse si fanno vedere su punizione, ma Thalmann neutralizza. In una manciata di minuti le pugliesi collezionano alcune occasioni da calcio piazzato, ma l’imprecisione delle locali e la bravura del portiere elvetico delle bergamasche risultano determinanti. L’estrema ospite è protagonista anche al 25’ di una bella deviazione in angolo sul tiro dal limite di un’avversaria. Le locali spingono e come se non bastasse alla mezzora Rizzon rimedia il secondo giallo e viene mandata a far la doccia dal direttore di gara. A togliere le castagne dal fuoco alle Atalantine ci pensa però la solita Valeria Pirone, che finalizza un contropiede al 35’, realizzando la rete del raddoppio, che spegne di fatto le velleità delle locali. Le bergamasche controllano i restanti dieci minuti più recupero da giocare e portano a casa tre punti d’oro colato.

Ora arriva l’ennesima lunga pausa di questo campionato che però potrà servire a mister Garavaglia per far ricaricare le batterie alle sue atlete e recuperare le infortunate. Alla ripresa dei giochi il 14 aprile, le nerazzurre faranno gli onori di casa al Sassuolo delle ex Zanoletti e Tarenzi.

Pink Bari – Atalanta Mozzanica 0-2

Pink Bari: 22 Piazza (Gk); 7 Vivirito, 8 Piro, 11 Parascandolo (Dal 35’ S.t . 98 Manno), 15 Serturini, 21 Ceci (Dal 1’ S.t. 92 Marrone), 23 Soro (Cap.), 27 Santoro, 32 Di Bari (Dal 20’ S.t. 18 Rogazione), 33 Novellino, 93 Pinna. A disposizione: 1 Aprile, 5 Groff, 10 Strisciuglio, 16 Cangiano. Allenatore: Roberto D’Ermilio

Atalanta: 31 Thalmann (Gk); 3 Ledri, 5 Piacezzi, 7 Pellegrinelli, 10 Scarpellini, 11 Pirone, 15 Baldi, 16 Rizza, 19 Re (Dal 23’ P.t. 8 Alborghetti), 21 Motta (Cap.), 24 Rizzon. A disposizione: 95 Salvi, 18 Mendes, 22 Monterubbiano. Allenatore: Elio Garavaglia.

Reti: Pellegrinelli al 28’ p.t.; Pirone al 35’ s.t.

Arbitro:Stefania Menicucci di Lanciano; assistenti: Mele e Minerva di Lecce.

Ammonizioni: Rizzon, Rogazione

Espulsioni: Rizzon per doppia ammonizione al 76’Recupero 1’+4’.

Atalanta Mozzanica-Agsm Verona 0-0: sintesi e tabellino

Il terreno del Comunale e un arcigno Verona fermano la rincorsa dell’Atalanta al Tavagnacco. Finisce 0-0 al temine di una partita difficile da giocare proprio perchè giocata su una campo inzupato d’acqua al limite dell’impraticabilità

BERGAMO –   A Bergamo il terreno pesante rende quasi impossibile ogni giocata per Atalanta e Verona, impegnate in una gara valida per la quinta giornata di ritorno del Camionato femminile di Serie A. Le due squadre sono così costrette a utilizzare il lancio lungo a saltare il centrocampo per cercare di arrivare dalle parti di Thalmann e Lemey. Bisogna aspettare il 22′ per assistere ad un’occasione da goal: Ledri si avventa sul pallone non controllato a dovere da Hannula e calcia di prima intenzione verso la porta da dentro l’area, ma la deviazione con il corpo di Ambrosi è determinate e la sfera termina sul fondo. Al 28′ Scarpellini cerca la botta al volo dal limite, sul rimpallo tra Alborghetti e Decker, senza troppa fortuna. Al 36′ Monterubbiano subisce fallo dal limite. Alla battuta va Alborghetti, ma la sfera termina sul fondo. La prima frazione si chiude a reti inviolate.

Secondo tempo

Le squadre rientrano in campo senza variazioni negli schieramenti. Le bergamasche al 5′ perdono palla in zona d’attacco, le scaligere ripartono in contropiede e si rendono pericolose con Molin che dalla destra entra in area e calcia ad incrociare, allargando però troppo il compasso, la sfera giunge a Kosova libera dall’altra parte, ma l’assistente Schiavina alza la bandierina. Al 13′ le nerazzurre si rendono ancora pericolose da calcio piazzato: Monterubbiano conquista un altro fallo dal limite. Al tiro va stavolta Scarpellini, che prova la conlcusione a giro, ma la sfera termina alta. L’ex scaligera Michela Ledri si propone in area al 17′, ma la difesa veneta fa buona guardia. Al 23′ mister Garavaglia inserisce Pellegrinelli per Monterubbiano, nel tentativo di dare nuova linfa all’offensiva locale. La nuova entrata si incarica subito di un tiro dalla bandierina, la palla giunge a Scarpellini, il cui colpo di testa è però debole e sul fondo. Subito dopo arriva anche il momento di Cecilia Re che subentra a capitan Stracchi. Al 31′ le nerazzurre sfiorano la rete del vantaggio: Pellegrinelli va ancora a calciare dalla bandierina, il colpo di testa di Alborghetti viene respinto da Bardin, sulla sfera si avventa Re, ma Hannula è posizionata sulla riga di porta e allontana. Due minuti dopo Ledri, sfiora l’incrocio con un tiro cross dalla sinistra. Il Verona risponde al 40′: la neo entrata Kongouli ruba palla a Piacezzi e calcia di destro, ma la conclusione termina oltre il secondo palo. Sull’ennesimo angolo Pellegrinelli crossa in area dove Pirone incorna di forza, senza trovare però il bersaglio grosso. Quasi in contemporanea fa il suo ingresso Baldi per Scarpellini, mister Garavaglia tenta in pratica il tutto per tutto. A tempo scaduto sono però le venete a far tremare il pubblico di casa, quando il cross di Molin deviato da Rizzon diventa un assist per Dupuy che tenta la spettacolare acrobazia, mandando però la palla sopra la traversa di pochissimo, forse con una complice deviazione determinante di Rizza.

Atalanta Mozzanica-Agsm Verona 0-0, il tabellino

Atalanta (4-3-1-2): Thalmann; Rizza, Rizzon, Piacezzi, Motta; Stracchi (Dal 27′ S.t. Re), Alborghetti, Ledri; Scarpellini (dal 44′ S.t. Baldi); Monterubbiano (dal 23′ S.t. Pellegrinelli), Pirone.  A disposizione: Salvi, Re, Fusar Poli, Baldi, Mendes, Pellegrinelli. Allenatore: Elio Garavaglia.

Verona (4-2-3-1): Lemey; Molin, Decker, Ambrosi, Lipman; Wagner, Bardin; Soffia (dal 36′ S.t. Kongouli), Fishley, Hannula (dal 32′ S.t. Dupuy); Kostova. A disposizione: James, Kongouli, Meneghini, Goula, Nichele, Dupuy E Bouby. Allenatore: Renato Longega

Ammonizioni: Piacezzi (A), Lipman (V)

Recupero: 1’nel primo tempo e 3′ nella ripresa

Empoli Ladies – Atalanta 0-2: sintesi e tabellino

Empoli Ladies - Atalanta 0-2: sintesi e tabellino

L’Atalanta vince in trasferta contro l’Empoli e porta a tre i successi consecutivi. Tre punti d’oro che le consentono di conquistare la quarta posizione in classifica in attesa del posticipo tra Brescia e Fiorentina

EMPOLI – Dopo la lunga pausa dovuta agli impegni della Nazionale, l’Atalanta conquista la terza vittoria consecutiva, sul campo dell’Empoli, e rimane nella scia del Tavagnacco. Ottiene, inoltre, la momentanea quarta piazza, in attesa del posticipo tra Brescia e Fiorentina.

1° tempo

L’intesità della gara è alta sin dalle prime battute. Dopo soli 6 minuti di gioco Pirone ha un’occasionissima per segnare, quando viene liberata in piena area dal servizio di Monterubbiano, il suo tocco sotto a scavalcare Vicenzi termina però oltre lo specchio. Le toscane si vedono al 17′ su contropiede con Prugna che cerca di sorprendere Thalmann da lontano, ma la sua conclusione è alta sopra la traversa. Giulia Orlandi ci prova da calcio piazzato, ma la botta è centrale e facile preda del portierone elvetico delle bergamasche. Le locali crescono e al 26’ un errato rinvio di Rizzon per poco non spiana la strada alle locali che però sbagliano completamente l’impostazione e l’occasione sfuma.

Stracchi due minuti dopo crossa dalla tre quarti in piena area, Pirone svetta, ma non riesce ad indirizzare verso la porta toscana. Al 32′ un rimpallo favorisce Mastalli che si trova la passa all’altezza del dischetto davanti a Thalmann, ma la sua conclusione affrettata diventa una comoda telefonata per l’estrema difendente bergamasca. Venturini si incarica di un calcio di punizione dalla destra, la traiettoria è sul primo palo e per un soffio non trova l’incrocio dei pali. Il finale è però di marca ospite con Rizza al 37’ che va al cross, Monterubbiano gira di prima, ma Di Guglielmo fa uno straordinario intervento in recupero e salva in angolo. Cresce l’Atalanta che al 44′ conquista un calcio di rigore con Monterubbiano, cinturata in area da un’avversaria. Dal dischetto si presenta la specialista Alborghetti che non sbaglia, portando così in vantaggio le nerazzurre a pochi istanti dal riposo.

2° tempo

Al rientro dagli spogliatoi le bergamasche hanno subito una ghiotta opportunità per raddoppiare: Re al 3’ imbecca Monterubbiano che esagera forse di altruismo e davanti a Vicenzi preferisce l’assist per Pirone al tiro, il rasoterra è però troppo lungo e l’ex Napoli e Verona non può raccogliere. L’ Atalanta spinge sull’acceleratore e si fa pericolosa prima con un rimpallo ravvicinato di Pirone che per poco non trova il jolly e poi con una conclusione dal limite di Stracchi, alta di pochissimo. Al 12′ le locali perdono il proprio capitano Lucia Di Guglielmo, che in un contrasto con Pirone si gira su se stessa e si accascia dolorante al suolo. Mister Nicoli fa entrare Bargi per l’infortunata n. 3 biancazzurra, per un Empoli a totale trazione anteriore. Momentaneamente in dieci le toscane rischiano al 14′: la solita Pirone, lasciata sola in area, gira di testa, Vicenzi con un colpo di reni respinge e la palla giunge a Re che però si trova in posizione di off side.

La panchina bergamasca risponde con Mendes che subentra a Monterubbiano. Le toscane si scuotono al 25′: Venturini crossa in piena area per Orlandi, lasciata libera dalla difesa ospite, il suo colpo di testa è bello, ma fuori di pochissimo. Arriva il momento di sporcare gli scarpini anche per Scarpellini che sostituisce Re. Subito dopo Mendes esplode una bomba dal limite, ma la risposta di Vicenzi in angolo è da applausi. Il direttore di gara al 43’ dà una svolta personale all’incontro assegnando un discutibilissimo calcio di rigore alle padrone di casa. Cinotti va dal dischetto, ma Thalmann indovina la traiettoria e respinge. E’ l’episodio che vale i tre punti per le bergamasche perché, all’immediato capovolgimento di fronte, Pirone si infila tra due avversarie e cade in piena area, conquistando un altro penalty. Alborghetti cambia l’angolo, ma anche stavolta centra il bersaglio, chiudendo di fatto ogni discorso. Inutili i restanti minuti di recupero.

Empoli Ladies – Atalanta Mozzanica 0-2, il tabellino

Empoli (4-3-3): Vicenzi; Di Guglielmo (Cap.) (Bargi Dal 18′ S.t.), Venturini, Filangeri, Parrini; Cinotti, Orlandi, Morucci (Borghesi Dal 7′ S.t.); Acuti, Mastalli (Orsi Dal 31′ S.t.), Prugna.  A disposizione: Bulleri, Esperti, Caucci, Orsi, Bargi, Borghesi, Meropini. Allenatore: Mario Nicoli.

Atalanta (4-3-1-2): Thalmann; Rizza, Rizzon, Piacezzi, Motta; Stracchi (Cap.), Alborghetti, Ledri; Re (Scarpellini Dal 25′ S.t.); Monterubbiano (Mendes Dal 22′ S.t.), Pirone. A disposizione: Salvi, Scarpellini, Fusar Poli, Pellegrinelli, Mendes, Baldi. Allenatore: Claudio Salviti.

Arbitro: Agostino De Sanctis di Campobasso

Assistenti: Del Vigna e Marchetti di Pistoia.

Reti: Alborghetti su rigore al 44′ p.t.; Alborghetti su rigore al 46′ s.t.

Ammonizioni:Thalmann (A) al 25′ s.t.

Recupero: 1′ nel primo tempo e 4′ nella ripresa.

Note: Al 43′ s.t. Cinotti si fa parare un calcio di rigore da Thalmann. Osservato un minuto di silenzio in ricordo del capitano della Fiorentina Davide Astori.

Inter, Spalletti: “A Genova per vincere. Out Icardi e Perisic”

Inter, Spalletti: "A Genova per vincere. Out Icardi e Perisic"

Il tecnico nerazzurro ha dichiarato che la squadra andrà a Genova per vincere, perchè ne ha la possibilità. Mancheranno Icardi e Perisic ma ci saranno validi sostituti. Non ha voluto anticipare se  Rafinha e Candreva partiranno titolari perchè non comunica la formazione un giorno prima

GENOVA – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa, Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, ha analizzato la gara. Il tecnico toscano pensa che la sua squadra sia in grado di andare a Genova e vincere contro il Grifone, che da quando è arrivato Ballardini è la terza forza del campionato e ha vinto le ultime due partite  in trasferta. Troverà l’entusiasmo dei tifosi rossoblu ma sarà ugualmente in grado di vincere. Della partita non faranno parte Icardi e Perisic, che non hanno riposto positivamente agli ultimi test. Spalletti ha però sottolineato che nella rosa ci sono altri giocatori che, ogni volta che sono stati chiamati, hanno sempre fatto bene: toccherà a loro. “Mancheranno i due goleador, ma altri giocatori, come Eder e Karamoh, hanno dimostrato di saper segnare”

Non ha voluto anticipare se Rafinha giocherà fin dall’inizio ma parrebbero esserci possibilità. Stesso discorso per Candreva Il motivo? Perchè non comunica la formazione il giorno prima.  L’allenatore ha voluto spezzare una lancia in favore di Borja Valero, che alcuni vedrebbero in calo: “Se si guardano i metri che fa, gli assalti che porta al portiere o al mediano basso, nonostante la sua fisicità, ci si accorge che c’è differenza rispetto agli altri. Come tutti ha alti e bassi, ma non è in difficoltà”.

Il suo pensiero sulla presunta crisi e sul mercato

A chi parlava di crisi dell’Inter ha risposto: “Teneteci lontano i depressi. Noi dell’Inter siamo cittadini del cielo che abitano sulla terra. Non c’è depressione per noi. La strada che abbiamo fatto è quella per essere oggi terzi, poi è chiaro che certe cose le dobbiamo fare ancora meglio”. Pungente anche in riferimento alle voci di mercato. “Io sto pensando di suggerire al presidente di creare una terza squadra: la nostra, la femminile e quella virtuale con i giocatori che virtualmente sono in arrivo. In quel caso la terza squadra la allenerebbero i dirigenti. Io non la alleno e a me interessano quelli che ci sono”.

Juventus-Atalanta Mozzanica 3-0: bianconere a punteggio pieno

Juventus-Atalanta Mozzanica 3-0: bianconere a punteggio pienoVINOVO – Successo per 3-0 della Juventus in casa contro l’Atalanta Mozzanica. Le reti sono state realizzate nel primo tempo da Bonansea al 17′ e Glionna al 19′ quindi nella ripresa Caruso al 28′. L’Atalanta Mozzanica ospite a Vinovo della capolista Juventus. Mister Garavaglia opta per la formazione che ha giocato la seconda parte di gara a Verona e conferma quindi il suo collaudato 4-4-2, con Rizza a destra e Motta a sinistra, Ledri in mediana con Scarpellini e Monterubbiano in attacco al fianco di Valeria Pirone. Sull’altra panchina Rita Guarino schiera il suo undici tipo, con Franssi unica punta e Bonansea e Glionna larghe alle sue spalle. Manca solo Valentina Cernoia, ancora alle prese con l’infortunio che le ha impedito di prendere parte al campionato fino ad oggi.

CRONACA

Le due compagini si affrontano a viso aperto sin dalle prime battute. Si gioca spesso in un fazzoletto, con marcature alte e tanta densità a centrocampo. Alborghetti in particolare fa un gran lavoro coprendo e cercando di andare a sostenere la manovra offensiva. Al 14′ però sugli sviluppi di un corner, la palla giunge sul secondo palo a Salvai che con un bel sinistro a giro supera Thalmann, ma appostata sulla linea di porta c’è Capitan Stracchi che sventa salvando di testa. Due minuti dopo Gama spintona vistosamente in area Monterubbiano che cade, ma il direttore di gara lascia proseguire. Sul ribaltamento di fronte Bonansea va al cross, la palla è tagliata sul primo palo e inganna Thalmann, forse involontariamente, e beffarda la sfera si infila in rete. Il goal scuote le bianconere che immediatamente raddoppiano: piattone destro di prima di Rosucci al centro per Glionna che da pochi metri può battere in comodità l’estrema difendente bergamasca. Le ospiti tentano di reagire, ma il destro di Monterubbiano al 24′ su assist di Pirone è troppo debole per impensierire Giuliani. L’Atalanta prova a riprendere possesso della cabina di regia, ma il centrocampo bianconero è un gran brutto cliente. Nonostante la gran mole di lavoro le bergamasche non riescono a creare occasioni degne di nota fino al termine della prima frazione.

Durante l’intervallo si scalda Mendes, pronta a fare il suo ingresso in campo per dare qualche soluzione in più all’attacco atalantino. Esce Scarpellini e le bergamasche si ripresentano in campo schierando il tridente offensivo. Le ospiti hanno il merito di cercare una reazione, soprattutto sotto il profilo del carattere. Al 12′ il tecnico meneghino si gioca anche la carta Pellegrinelli che subentra a Monterubbiano. Non manca la generosità alle nerazzurre, ma la Juventus chiude bene ogni varco e vanifica gli sforzi di Pirone e compagne. Al 21′ in azione di contropiede le padrone di casa vanno vicine al tris: Rosucci triangola in velocità con Glionna, ma Thalmann esce e sventa, con l’assistenza delle compagne della retroguardia. Mendes sale al 25′ e serve a destra Pirone che cerca di sorprendere Giuliani con un colpo ad effetto, ma la n. 1 bianconera si allunga e blocca. Sfiora la rete l’Atalanta al 27′: Pellegrinelli di prima serve sull’altro versante Pirone che si attarda nel controllo e viene chiusa in angolo da Giugliani. Un errore che le bergamasche pagano a caro prezzo, poiché sul ribaltamento di fronte Franssi serve sul dischetto la neoentrata Caruso che di rasoterra infila nell’angolo e chiude in pratica il discorso. Mister Garavaglia gioca l’ultima carta, inserendo Re per Motta, con Ledri che torna ad occupare la corsia di sinistra. L’Atalanta spinge alla ricerca del goal della bandiera, ma la difesa bianconera è impeccabile. Rosucci nei minuti finali ci prova addirittura da centrocampo, ma Thalmann recupera la posizione e blocca. I restanti tre primi di recupero non offrono molto di più e la Juventus porta a casa i punti che le permettono di ricacciare indietro il Brescia e rimanere sola al comando.

TABELLINO:

JUVENTUS-ATALANTA MOZZANICA-3-0

Juventus (4-3-2-1): GIULIANI; HYYRYNEN, GARA, SALVAI, BOATTIN; GALLI (dal 10′ s.t. CARUSO), ISAKSEN, ROSUCCI; BONANSEA, GLIONNA (dal 31′ s.t. ROOD); FRANSSI (dal 41′ s.t. SODINI). All. Rita Guarino. A disposizione: Russo, Zelem, Franco, Lenzini, Sodini, Caruso, Rood.

Atalanta (4-4-2): THALMANN; RIZZA, RIZZON, PIACEZZI, MOTTA (dal 31′ s.t. RE); STRACCHI, SCARPELLINI (dal 1′ s.t. MENDES), LEDRI, ALBORGHETTI; PIRONE, MONTERUBBIANO (dal 12′ s.t. PELLEGRINELLI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Salvi, Pellegrinelli, Fusar Poli, Baldi, Mendes, Re.

Arbitro: Simone Trevisan di Mestre; assistenti: Iarrusso di Nichelino e Di Fazio di Torino.

Reti: Bonansea al 17′ e Glionna al 19′ p.t.; Caruso al 28′ s.t.

Ammonita: Isaksen (J) al 15′ s.t.

Note :Giornata di sole. Campo in erba sintetica. Presenti circa 300 spettatori. Gara ripresa in diretta dalle telecamere di RaiSport. Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa in settimana dell’ex Ct di Italia ’90 Azeglio Vicini. Presente alla gara il campione paraolimpico Federico Morlacchi, accolto dalle due squadre prima della partita.

Foto di Sergio Piana