Palermo, Migliaccio: “Pioli umile, per noi tante novità”

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Il gladiatore rosanero, Giulio Migliaccio, è stato il protagonista della conferenza stampa odierna. Nella sala stampa del ritiro di Malles ha incontrato i giornalisti per parlare delle sue prime impressioni generali in vista del prossimo campionato: “Stiamo lavorando sodo in vista della prossima stagione. Il grosso della squadra è rimasto, e si sono aggiunti tanti giovani di valore, che si sono ambientati subito grazie anche a noi che conosciamo l’ambiente ormai da anni. La gente palermitana mi ha sempre trattato benissimo, non sono mai stato messo in discussione e a fine anno i numeri erano sempre dalla mia parte. Quest’anno cambiano tante cose: il modulo, il tecnico e anche lo stile di gioco, in passato la difesa a tre l’abbiamo usata pochissime volte, e per noi è una novità”.

Parla poi della questione “capitano”: “Io capitano? Il capitano il Palermo ce l’ha già, ed è Miccoli. Fabrizio è arrivato in ritiro molto motivato, lo scorso anno è iniziato per lui con un infortunio abbastanza serio, poi qualche scontro con il presidente. Adesso è tutto superato e spero possa essere lui la vera sorpresa del prossimo campionato”.

Ha risposto anche ad una domanda riguardante la sua idea del nuovo mister: “Pioli è una persona motivata e umile, che sa quando usare il bastone e quando la carota. Ha le idee molto chiare e sta cercando di farci capire qual’è la sua idea di calcio. Già dai primi giorni vedo un maggiore equilibrio difensivo, l’anno scorso abbiamo preso tanti goal e questo è stato il vero problema, allo stesso tempo giochiamo con tre ragazzi molto offensivi in avanti e nelle ripartenze siamo pericolosi. Non saremo una squadra “divertente” come gli scorsi anni, saremo al contrario estremamente pragmatici”.

Ha affrontato poi il suo rapporto con i nuovi giovani: “Innanzitutto ho consigliato ai nuovi arrivati di imparare l’italiano il prima possibile, nel calcio italiano con la voce fai il 40% della tattica. Se ho preso qualcuno sotto la mia ala? No, ho già due figli, mi bastano!”.

Affronta poi il suo futuro: “Del mio futuro si parla poco perchè la società mi ha blindato, e non mi piace apparire sui giornali, ho troppa stima della gente di Palermo. Chiudere la carriera qui? Ho altri tre anni di contratto e qui mi sono trovato benissimo, sento l’affetto della gente. Nel calcio però è difficile dire dove sarai tra 4-5-6 anni, io voglio smettere il più tardi possibile”.

“Se L’Europa League è un obiettivo? – continua il numero 8 del Palermo – Sicuramente teniamo a fare bene, prima di tutto vogliamo superare il girone, cosa che lo scorso anno non ci è riuscita. Però io sono uno che preferisce parlare poco e fare molto, non parlo di obiettivi, miro a centrarli. Delio Rossi? Eravamo molto legati a lui, però siamo professionisti, come abbiamo stimato l’allenatore precedente, adesso stimiamo Pioli. Gol? Io spero sempre di migliorarmi, lo scorso anno ho segnato in tutte le competizioni, miro a fare sempre meglio, voglio anche convincere il selezionatore della Nazionale a darmi una possibilità”.

[Marcello Scuderi – Fonte: www.tuttopalermo.net]