Parma-Lazio 1-2: successo in rimonta per i biancocelesti

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logo-lazioRieccolo, il sapore appagante della vittoria. La Lazio ritrova a Parma quella gioia di vincere che mancava da tre giornate. E lo fa in rimonta, per la prima volta in questo campionato. Nel primo tempo il pari di Mauri, con un piede e mezzo già negli spogliatoi. Nella ripresa la prima rete in Serie A per Felipe Anderson, immerso nel suo piccolo momento magico. Al Tardini l’undici di Pioli vince 2-1 e si rilancia nella corsa per l’Europa. Lo spettro del ritiro forzato – in caso di mancata vittoria – è scongiurato. La nota stonata arriva da Braafheid, per l’olandese si teme uno stop prolungato.

FORMAZIONI – Niente coppia Djordjevic-Klose. Pioli non abdica al 4-3-3 e affida lo scettro dell’attacco al serbo. Mauri e Felipe Anderson gli esterni, con il brasiliano chiamato a non far rimpiangere Candreva. Per il resto, nessuna sorpresa: la linea difensiva è la stessa del match contro il Chievo, Radu affianca De Vrij al centro. Lulic si riprende il posto a centrocampo, accanto a Biglia e Parolo. Donadoni risponde con il canonico 3-5-2, Palladino affianca Cassano. Tra i pali, Mirante alza bandiera bianca: al suo posto, il giovane Iacobucci alla terza da titolare in A.

PRIMO TEMPO – Terzo minuto, Lodi impatta il pallone con il braccio a un passo dall’area di rigore. Giallo per il centrocampista, punizione per la Lazio. La sfida del Tardini non perde tempo, entra subito nel vivo. E risuona della traversa che Biglia colpisce sul successivo calcio da fermo: tiro a giro vellutato, palla che si stampa sul legno alto. Al 10′ un altro fallo di mano costa l’ammonizione allo stesso regista argentino. Un minuto più tardi, un episodio da offrire in pasto alla moviola: Cassano viene pescato in fuorigioco, un secondo prima di mandare in gol Gobbi. Il numero 99 gialloblù in realtà parte in posizione regolare, il pubblico del Tardini rumoreggia. Parma di nuovo pericoloso al 25′: Lodi apre su punizione per Lucarelli, cross al volo in area su cui Costa si avventa centrando la traversa. La posizione del difensore gialloblù è dubbia, altro materiale per la moviola. La Lazio fatica a rendere fluida la manovra, la formazione di Donadoni prende bene le misure.

Superato il 35′, arriva la tegola per Pioli: Braafheid si fa male al ginocchio in un contrasto con Rispoli, sospetta lesione al collaterale per l’olandese. Al suo posto Lorik Cana – alla 100esima presenza generale con la maglia biancoceleste -, con Radu che si risistema sull’out mancino. Al 45′ altra tegola, il Parma passa in vantaggio: cross di Santacroce, Palladino anticipa di testa De Vrij e insacca sotto l’incrocio. Ma il vantaggio dei gialloblù dura poco, pochissimo. Allo scadere del secondo minuto di recupero, Cana mette in mezzo dalla destra: sulla ribattuta Biglia colpisce di testa, Stefano Mauri tocca prima che il pallone entri in porta. I biancocelesti acciuffano il pareggio in extremis, il Parma protesta per un gol arrivato fuori tempo massimo: lamentele che costano al dt parmense Preti l’allontanamento dal campo.

SECONDO TEMPO – La prima occasione della ripresa è di marca Lazio. Al 49′ Felipe Anderson lancia Lulic in area, finta del bosniaco e gran destro a botta sicura: Iacobucci si supera e devia in angolo con la punta delle dita. Pericolosi i biancocelesti, pericolosi i padroni di casa: al 56′ Gobbi entra in area e imbecca José Mauri, ma la spizzata dell’italo-argentino è imprecisa. Due minuti dopo, Felipe Anderson si becca il giallo per un’entrata dura su Lucarelli. Altri sessanta secondi e la Lazio trova il vantaggio. Con chi? Con lo stesso Felipe Anderson: Djordjevic ruba palla a Gobbi, s’invola di gran carriera in area e serve il brasiliano. Per il numero 7, insaccare è un gioco da ragazzi: dopo la rete in Coppa con il Varese, ecco il bis in campionato. Al 65′ Pioli lo richiama in panchina (per evitare lo spettro del secondo giallo) e getta nella mischia Keita. Al 68′ Parolo atterra Cassano al limite dell’area: giallo per il numero 16, la diffida si tramuta in squalifica in vista di Lazio-Atalanta. Al minuto 77 il tecnico laziale si gioca l’ultimo cambio: fuori Djordjevic, dentro Miro Klose. Il match cala d’intensità, i biancocelesti controllano i timidi tentativi del Parma. All’89’ c’è spazio per l’ultimo cartellino giallo, ai danni di Lulic. É l’ultimo fatto degno di nota dell’incontro: la Lazio batte il Parma e torna a vincere. Sabato all’Olimpico arriva l’Atalanta, per una rincorsa all’Europa da proseguire senza indugi.

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]