RECIFE – Alla vigilia del secondo impegno della Nazionale contro il Giappone di Zaccheroni, il ct Cesare Prandelli, teme lo “scherzetto” di un allenatore di esperienza dell’ex tecnico di Udinese, Milan, Lazio:
Più che del clima, però, non mi fido di Zaccheroni so che lui è uno che le partite le prepara con grande meticolosità, che sa dare equilibrio alla squadra e in più ha un gruppo che da sempre fa della concentrazione e della dedizione una delle armi più importanti. Contro il Giappone, se possibile, mi piacerebbe confermare la buona prestazione dell’esordio e, se possibile, migliorarla visto che dobbiamo essere più concreti in fase realizzativa.
Prandelli parla di Balotelli e della necessità di migliorarsi (in riferimento all’ammonizione contro il Messico) in un contesto di gruppo che può aiutarlo nel percorso di crescita e maturazione:
“Mario ha trovato un gruppo che ha già vinto e che ha ancora voglia di vincere. Questa situazione lo può aiutare a crescere, ma lui ci deve mettere a disposizione il grande talento che ha. Sul razzismo abbiamo parlato tante volte, siamo sicuri che alla fine dovrà essere un discorso superato: Mario, con i suoi comportamenti in campo che però deve migliorare ancor un altro pochino, può essere un esempio per tutti i ragazzi che guardano il calcio”.
Doverose parole di elogio per l’Under21 di Mangia che è uscita a testa alta dall’Europeo, perso in finale contro la Spagna:
“Ho mandato un messaggio a Mangia e gli ho detto che deve essere orgoglioso dell’Europeo che i ragazzi hanno disputato. Siamo ancora un pò distanti dalla Spagna, ma solo per il fatto che loro continuano a cercare il risultato attraverso il gioco anche quando le cose vanno male, noi lo facciamo ancora in modo alterno, però ci stiamo avvicinando. Questa Under ha giocatori che io ho già chiamato, come per esempio Insigne, Verratti, Borini, Florenzi, tutti ragazzi che, se continuano così, torneranno utili anche per la Nazionale A. A tutta la squadra va il nostro applauso”.
