Reja: “Vittoria nel nome di Chinaglia”

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Un’atmosfera magica, come ai tempi di Giorgione“. La Curva Nord l’ha chiesto a gran voce, vogliamo 11 Chinaglia. Ha cantato per novanta minuti, ha sostenuto la Lazio per novanta minuti per conquistare una vittoria che vale il terzo posto, da soli, in fuga. Tre lunghezze dall’Udinese, sei dal Napoli, la Champions si colora di biancoceleste. Nel nome di Long John la Lazio ha lottato, sudato, stretto i denti e poi gioito. Dal 74′ ad oggi, Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia: “Il silenzio durante il minuto di raccoglimento è stato commovente, poi al termine è partita la carica di tutto lo stadio e questo ci ha galvanizzato“. Edy Reja lo ha vissuto nel profondo questo legame dei tifosi biancocelesti con Chinaglia, la vittoria è stata nel suo nome: “Un giocatore che ho vissuto in quegli anni prima che andasse in America, un vero trascinatore, un punto di riferimento per la Lazio. Ha rappresentato lo spirito guerriero di questa squadra“. Grinta, cuore, testa e voglia di vincere. Questa è stata la Lazio che ha annientato il Napoli allungando il passo verso la Champions. Grinta, cuore, testa dal campo, alla Curva Nord, fino a lassù, fino a Long John. Nel suo nome la Lazio ha ritrovato fiducia, energia, gioco. Ha cancellato con decisione i periodi bui, le sconfitte amare, quelle debacle che si sono messe di prepotenze lungo un cammino che ti può portare in alto. Dopo Bologna, Catania e Parma ritorna la Lazio, quella vera, quella guerriera, quella che questo terzo posto non lo vuole mollare: “Abbiamo ritrovato l’intensità che ci era mancata, quando serve trovare le giuste motivazioni, la Lazio non sbaglia“.

L’esame di maturità mai superato, stasera i biancoceleste l’hanno passato con 100 e lode. Quella Lazio che ha sempre un pò sofferto negli scontri diretti: quei pareggi con Udinese e Napoli nel girone d’andata, le sconfitte con Juventus, Inter e sempre all’andata con il Milan. Unico successo il deciso 2-0 con il Diavolo rossonero allo Stadio Olimpico, seconda giornata di ritorno: “Quando si giocano molte partite, inevitabilmente perdi lucidità. Spero questo calo sia finito, questa partita ci aiuterà“. Il Napoli per ripartire, per lasciarsi alle spalle l’emergenza infortuni, le sconfitte e un gioco che non ha convinto, i punti lasciati per strada. Il Napoli per crederci ancora, per crederci ancora di più perchè il sogno inseguito da due anni ora sembra prendere forma, materializzarsi. Questa Lazio, stasera più che mai in questo campionato, ha conquistato la vittoria sull’onda lunga dell’entusiasmo dei tifosi, della grinta di Chinaglia impressa negli occhi e nei cuori di tutti. Walter Mazzarri forse non sarà d’accordo, ma poco conta: “È un bravo tecnico, ma quando la squadra avversaria vince con merito, io batto le mani. Oggi la Lazio ha fatto una grande prestazione, non ci sono altri motivi”. Orgoglio laziale.

[Alessandro De Dilectis – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]