Roma, così non si va da nessuna parte

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“Sono molto deluso, così non si va da nessuna parte. Dobbiamo attaccare in 11 e difendere in 11”. Ci va giù duro Luis Enrique dopo la batosta di Cagliari. Raramente il tecnico era parso così deluso dopo una sconfitta. Una sconfitta maturata al termine di 90′ minuti tiratissimi e pieni di errori/orrori da parte della squadra giallorossa.

Sotto accusa il reparto arretrato, con il Cagliari libero di imperversare nella metà campo giallorossa. In particolare, la squadra di Luis Enrique è stata incapace di effettuare un pressing decente, consentendo agli avversari di avere tutto il tempo di organizzare la propria manovra. Quando si gioca con una difesa così alta, come quella della Roma, è fondamentale che tutti gli undici giocatori in campo difendano e pressino gli avversari, in mondo da sporcare le loro ripartenze. Questo non è quasi mai avvenuto ieri, con i giocatori del Cagliari liberi di impostare e di verticalizzare immediatamente per gli attaccanti sardi, che hanno tagliato più volte la difesa romanista. I difensori sono così stati esposti ad una figura impietosa, con Kjaer e Juan risultati alla fine i peggiori in campo.

Il problema è però generale e il tecnico lo sa bene. Si salvano solo Pjanic (è lui che dovrà sempre battere tutte le punizioni), Borini e Gago. Quest’ultimo ha regalato un gol al Cagliari ma, nel complesso, è stato tra i più lucidi. L’ex Lione non è più una sorpresa ed è forse l’acquisto più azzeccato della campagna acquisti estiva mentre Borini, pur peccando di imprecizione sotto porta, è sempre nel vivo del gioco, partecipando anche alla fase difensiva e risultando tra i più attivi e pericolosi in avanti.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]