Sampdoria dona uova pasquali al Gaslini nonostante il Coronavirus

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Il Coronavirus non ferma le tradizione che va avanti dal 1978. Le uova non saranno consegnate personalmente ma saranno comunque recapitate ai bimbi in ospedale

GENOVA – Sarà una Pasqua insolita per il mondo intero. E lo sarà pure per i bambini del “Gaslini”. A causa dell’emergenza Coronavirus e delle conseguenti restrizioni non sarà infatti possibile continuare una tradizione che va avanti dal 1978 e che li riguarda molto da vicino.

I dirigenti e i calciatori della Sampdoria non potranno come di consueto far visita all’Istituto pediatrico genovese ma la festività pasquale si tingerà comunque dei colori blucerchiati. Oltre 300 uova di cioccolato  saranno presto recapitate nei vari reparti insieme con centinaia di gadget ufficiali: pensieri speciali per regalare ai piccoli pazienti e alle loro famiglie un momento di gioia e spensieratezza.

E i doni non si fermano ai bimbi del “Gaslini”. Le consegne con mittente il club del presidente Massimo Ferrero raggiungeranno anche gli iscritti al progetto Baby Samp e i ragazzi dell’Istituto Sorriso Francescano. Anche in questo caso uova blucerchiate, gadget e un doppio augurio per tutti: buona Pasqua, andrà tutto bene.