Quarta tappa del Giro d’Italia 2024: percorso e diretta

quarta tappa giro ditalia 2024

La tappa Acqui Terme-Andora è di 190 km piuttosto pianeggiante. Gara in diretta sulla Rai, Eurosport, Eurosport Player, e Discovery+

Tappa abbastanza pianeggiante che nella parte centrale scala il Colle Melogno (8 km attorno al 5%) seguito dalla lunghissima discesa che si conclude a Savona dove si percorre, fino all’arrivo, lo stesso percorso della Milano-Sanremo.

Ultimi km

Ultimi 3 km in gran parte in discesa. Scollinato Capo Mele la strada scende in una serie di semicurve fino all’abitato di Andora. Ultimi 800 m praticamente rettilinei e perfettamente piatti. Retta finale di 650 m su asfalto larghezza 8 m.

Copertura tv

Come di consueto, RAI racconterà in chiaro al pubblico nazionale ogni giorno di gara. La giornata televisiva in rosa inizierà con un’ora di “Giro Mattina” su Rai Sport HD dopodiché sempre nello stesso canale ci sarà “Prima diretta” per seguire il momento della partenza della tappa fino alle 14:00. Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con “Giro in Diretta” fino alle 16:15 e “Giro all’Arrivo” immediatamente a seguire, per il racconto delle fasi culminanti di ciascuna frazione fino al traguardo previsto per le 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Completano il quadro tecnico-sportivo su Rai Sport HD il TGiro, a partire dalle 20:00, e Giro Notte, alle 23:50.

Nel Mondo

In Italia la Corsa Rosa potrà essere seguita anche su Eurosport, Eurosport Player, e Discovery+ per un racconto anch’esso integrale e multipiattaforma che coprirà l’intera Europa, il sudest asiatico e il subcontinente indiano.

Per completare il quadro del Vecchio Continente, da non dimenticare la copertura dell’evento da parte di SRG in Svizzera, di VRT, VTM e RTL in Belgio, e di EITB nei Paesi Baschi.

Negli USA il Giro andrà in onda su Max Usa, mentre in Canada la corsa verrà trasmessa da Flobikes. In Sud America la Corsa Rosa sarà visibile su DirecTV e su Claro, con l’eccezione della Colombia in cui la diretta verrà assicurata anche da Caracol e RCN Television. I tifosi in Giappone potranno seguire la gara su J Sport, in Cina su Zhibo TV, mentre in Australia tutte le emozioni del Giro andranno in onda su SBS. In Sudafrica, la corsa andrà in onda su Supersport mentre Staylive coprirà il continente africano, la regione MENA e la Nuova Zelanda.

Giro d’Italia 2024, l’ordine d’arrivo della terza tappa

logo giro d'italia 2024

Tim Merlier (Soudal Quick-Step) vince la terza tappa davanti a Milan e Girmay, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) conserva la maglia rosa

FOSSANO – Continua a regalare emozioni il Giro d’Italia 107 che, anche in una giornata adatta ai velocisti, vede sugli scudi la Maglia Rosa di Tadej Pogacar. Lo sloveno, che ha conquistato 2″ di abbuono allo sprint intermedio di Cherasco, ha successivamente seguito il tentativo di allungo portato da Mikkel Frølich Honoré sullo strappo che portava il gruppo a Fossano. La mossa della Maglia Rosa non sorprendeva il suo rivale Geraint Thomas e i due, liberatisi di Honorè, transitavano sotto il triangolo rosso dell’ultimo km con un centinaio di metri di vantaggio sul gruppo. Il gallese della Ineos Grenadiers si rialzava, mentre la Maglia Rosa proseguiva prima di essere ripresa al cartello dei 150 metri. In uno sprint caotico, Milan e Merlier si sono giocati il successo fino al colpo di reni finale che ha visto prevalere il belga, nuova Maglia Ciclamino.

ORDINE D’ARRIVO

1 – Tim Merlier (Soudal Quick-Step) – 166 km in 3h54’35”, media di 42.458 km/h
2 – Jonathan Milan (Lidl-Trek) s.t.
3 – Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 46″
3 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 47″

LE MAGLIE UFFICIALI

Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da Castellin.

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Tim Merlier (Soudal Quick-Step)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike)

Il vincitore di tappa Tim Merlier, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Questa è la vittoria più difficile della mia carriera. È stato un finale emozionante. Sull’ultimo strappo non mi sentivo bene ma Julian Alaphilippe mi ha aiutato a passare il momento critico. Ad un certo punto credevo che non saremmo riusciti a rientrare su Pogacar e Thomas ma il lavoro del team è stato eccellente. A metà corsa ero in fuga con gran parte dei velocisti. C’era anche Luke [Lamperti], ma non mi sembrava una situazione ideale quindi abbiamo preferito desistere”.

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa Tim Merlier ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono felice di aver vinto perchè non credo ci siano troppe opportunità per gli sprinter e bisogna coglierle tutte. Anche oggi è stata una giornata strana, prima una fuga con tanti velocisti e poi nel finale il contrattacco degli uomini di classifica. Non ho visto l’azione di Tadej Pogacar e Geraint Thomas, ero troppo indietro sull’ultimo strappo e troppo impegnato per tornare nelle prime posizioni. Forse li abbiamo fatti arrabbiare. In molti si chiedevano se avrei potuto reggere, mi è piaciuto rispondere con i fatti. Avevo 18 anni quando è morto Wouter Weylandt al Giro (nel 2011), ma mi ricordo tutto come fosse successo ieri. Gli ho dedicato la mia prima vittoria di tappa al Giro nel 2021 e ho ripetuto la stessa celebrazione oggi. Il nostro Direttore Sportivo Iljo Keisse, che era il suo migliore amico, è qui presente in corsa, ed è importante per noi tenere vivo il suo ricordo”.

La Maglia Rosa Tadej Pogacar ha detto: “Non mi aspettavo un attacco così deciso da parte di Mikkel Honorè. Mi sono ritrovato davanti, e poco dopo è rientrato anche Geraint [Thomas]. Ci siamo guardati e abbiamo iniziato a collaborare ma non pensavamo di poter arrivare al traguardo. Non era mia intenzione cercare i secondi di abbuono allo Sprint Intermedio ma, quando ho visto la Ineos Grenadiers muoversi, sapevo di dover fare attenzione. E’ sempre meglio guadagnare secondi su Thomas piuttosto che perderli”.

STATISTICHE

  • Tim Merlier raggiunge Tadej Pogacar a quota 8 successi stagionali. Sono loro i plurivincitori.
  • 168^ vittoria belga al Giro d’Italia. Per Tim Merlier è la seconda, dopo la tappa di Novara nel 2021.
  • Quinto secondo posto di tappa per Jonathan Milan dopo quelli di Salerno, Napoli, Tortona e Caorle della scorsa edizione.
  • Terzo podio di tappa per Biniam Girmay. Nel 2022 aveva vinto la tappa di Jesi ed era arrivato secondo a Visegrad.

Giro d’Italia 2024: l’ordine d’arrivo della seconda tappa

logo giro d'italia 2024

Tadej Pogacar ha vinto la seconda tappa del Giro d’Italia 107, la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa

SANTUARIO DI OROPA (BIELLA) -Il Santuario di Oropa fa da palcoscenico al primo successo al Giro d’Italia di Tadej Pogacar che, dopo aver salutato la compagnia a 4.5 km dalla vetta, è andato a vestire la sua prima Maglia Rosa. Solo Ben O’Connor ha provato a seguire l’assolo dello sloveno, che era caduto a seguito di una foratura all’imbocco dell’ascesa finale, ma l’australiano della Decathlon AG2R La Mondiale ha dovuto desistere dopo poche centinaia di metri. Daniel Felipe Martinez e Geraint Thomas, saliti con un passo più regolare, hanno limitato i danni chiudendo a 27″ in compagnia di Lorenzo Fortunato e del giovane Florian Lipowitz mentre il drappello formato da Michael Storer, la nuova Maglia Bianca Cian Uijtdebroeks e Einer Rubio si è fermato a 30″. Niente da fare per l’ex leader Jhonatan Narvaez che, dopo aver provato a seguire l’attacco di Pogacar, ha chiuso a 2’03”. In classifica generale Pogacar comanda con 45″ su Thomas e Martinez e 54″ su Uijtdebroeks e Rubio.

ORDINE D’ARRIVO

1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – 161 km in 3h54’20”, media di 41.223 km/h
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 27″
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 45″
3 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) s.t.

LE MAGLIE UFFICIALI

Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike)

Il vincitore di tappa e nuova Maglia Rosa Tadej Pogacar, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Quello di oggi è un sogno che si avvera, una gioia straordinaria. Dopo aver vinto alla Vuelta e al Tour, sono riuscito a chiudere il cerchio e a ottenere un successo in tutti i Grandi Giri. Non è una cosa da molti. Non mi sono spaventato dopo la caduta, la squadra mi ha riportato indietro velocemente. Ho accelerato dopo l’ultimo strappo di Rafal Majka e ho preso un buon margine. Speravo di conquistare la Maglia Rosa, da ora posso rilassarmi per qualche giorno”.

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa e nuova Maglia Rosa Tadej Pogacar ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono felicissimo di aver vinto e di vestire la Maglia Rosa. La mia squadra ha svolto un fantastico lavoro. Mi hanno supportato quando sono caduto, riportandomi in fretta in gruppo. E’ stato un errore mio, dovevo fermarmi prima della curva, ma non ci sono state conseguenze. In salita abbiamo impostato il ritmo che mi piace ed è andato tutto alla perfezione. Vincere qui significa molto. L’atmosfera sulla salita finale, grazie al sostegno dei tifosi, era incredibile, e posso dire che è stato un vero piacere pedalare da solo negli ultimi chilometri. Uno dei sogni della mia carriera era la vittoria di tappa in tutti e tre i Grandi Giri. Non sono molti i corridori che riescono a raggiungere questo obiettivo, e sono contento di avercela fatta”.

La Maglia Bianca Cian Uijtdebroeks ha detto: “Sono molto soddisfatto della mia performance. Non stavo pensando a prendere la Maglia Bianca, volevo solo dare tutto fino alla fine. È la mia prima Maglia in un Grande Giro. L’anno scorso, alla Vuelta, mi sono fermato dietro a Juan Ayuso. Ci aspettano ancora tre settimane di corsa molto lunghe, possono succedere ancora molte cose. Ma una volta che hai questa maglia, vuoi lottare per difenderla. Proverò a portarla fino a Roma”.

STATISTICHE

  • Tadej Pogacar è il 108° corridore a vincere una tappa in ogni Grande Giro. Il suo bottino è di 11 vittorie al Tour de France, 3 a La Vuelta e 1 al Giro d’Italia.
  • Tadej Pogacar diventa il plurivincitore stagionale con 8 successi, uno più di Tim Merlier, Mads Pedersen e Jonas Vingegaard.
  • Nona vittoria per la UAE Team Emirates al Giro. L’anno scorso sono stati tre i successi ottenuti con Pascal Ackermann (tappa 11), Brandon McNulty (tappa 15) and Joao Almeida (tappa 16).
  • Decima vittoria slovena al Giro. La prima fu ottenuta nel 2014 da Luka Mezgec a Trieste con … un giovane Pogacar tra il pubblico!

Il percorso della seconda tappa del Giro d’Italia 2024

percorso 2° tappa giro d'italia 2024Tappa pianeggiante attraverso il Canavese e il Vercellese fino a Valdengo dove poi si impenna e concatena un susseguirsi di salite e discese senza un attimo di respiro. Si scalano dapprima Crocemosso e Oasi Zegna fino ad arrivare alla salita pedalabile di Nelva. Discesa veloce su Biella dove inizia la salita finale di Oropa sul percorso “classico” già affrontato in diverse occasioni dal Giro d’Italia. Nella prima parte si percorrono strade piane, rettilinee e di larghezza normale costellate dei comuni ostacoli cittadini nelle zone urbane.

ULTIMI KM

Ultimi 11 km in salita da Biella fino al Santuario di Oropa. Prima parte, fino all’abitato di Favaro, con pendenze dolci. Nell’abitato di Favaro, con pavimentazione in porfido, si raggiungono le pendenze massime (attorno al 13%). La salita prosegue con numerose curve e con pendenze attorno al 9% fino all’arrivo su un rettilineo in porfido di 130 m largo 6.5 m.

COPERTURA TV

Come di consueto, RAI racconterà in chiaro al pubblico nazionale ogni giorno di gara. La giornata televisiva in rosa inizierà con un’ora di “Giro Mattina” su Rai Sport HD dopodiché sempre nello stesso canale ci sarà “Prima diretta” per seguire il momento della partenza della tappa fino alle 14:00. Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con “Giro in Diretta” fino alle 16:15 e “Giro all’Arrivo” immediatamente a seguire, per il racconto delle fasi culminanti di ciascuna frazione fino al traguardo previsto per le 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Completano il quadro tecnico-sportivo su Rai Sport HD il TGiro, a partire dalle 20:00, e Giro Notte, alle 23:50.

NEL MONDO

In Italia la Corsa Rosa potrà essere seguita anche su Eurosport, Eurosport Player, e Discovery+ per un racconto anch’esso integrale e multipiattaforma che coprirà l’intera Europa, il sudest asiatico e il subcontinente indiano. Per completare il quadro del Vecchio Continente, da non dimenticare la copertura dell’evento da parte di SRG in Svizzera, di VRT, VTM e RTL in Belgio, e di EITB nei Paesi Baschi.

Negli USA il Giro andrà in onda su Max Usa, mentre in Canada la corsa verrà trasmessa da Flobikes. In Sud America la Corsa Rosa sarà visibile su DirecTV e su Claro, con l’eccezione della Colombia in cui la diretta verrà assicurata anche da Caracol e RCN Television. I tifosi in Giappone potranno seguire la gara su J Sport, in Cina su Zhibo TV, mentre in Australia tutte le emozioni del Giro andranno in onda su SBS. In Sudafrica, la corsa andrà in onda su Supersport mentre Staylive coprirà il continente africano, la regione MENA e la Nuova Zelanda.

Giro d’Italia 2024, i risultati della prima tappa

logo giro d'italia 2024

Jhonatan Narvaez conquista la Venaria Reale-Torino, tappa inaugurale del Giro d’Italia 107 ed è la prima maglia rosa

TORINO – Una volata ristretta, in rimonta, permette a Jhonatan Narvaez di conquistare la Venaria Reale-Torino, tappa inaugurale del Giro d’Italia 107, e di vestire la Maglia Rosa, diventando il secondo ecuadoriano di sempre a indossare il simbolo del primato dopo Richard Carapaz. Narvaez è stato l’unico corridore capace di seguire l’attacco portato da Tadej Pogacar sullo strappo di San Vito, un allungo che permetteva all’inedita coppia di campioni nazionali di rientrare sugli attaccanti dell’ultima ora, Nicola Conci e Maximilian Schachmann, e distanziarli nel tratto finale della salita.

Il tedesco della Bora – Hansgrohe era bravo a rientrare sui contrattaccanti nel successivo tratto di discesa, chiudendo alle spalle di Narvaez nello sprint finale con Pogacar terzo. A 6″ dal terzetto, Alex Baudin anticipava il gruppetto con gli altri uomini di classifica, senza Romain Bardet e Thymen Arensman attardati sul Colle della Maddalena, vestendo la prima Maglia Bianca. Proprio il Colle della Maddalena è stato decisivo per la conquista della prima Maglia Azzurra del Giro d’Italia 107, vestita dal francese Lilian Calmejane. Domani primo arrivo in salita della Corsa Rosa in cima ai 1142 metri del Santuario di Oropa, la Montagna Pantani di questa edizione.

ORDINE D’ARRIVO

1 – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) – 140 km in 3h14’23”, media di 43.213 km/h
2 – Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) s.t.
3 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers)
2 – Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe) a 3″
3 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 6″

LE MAGLIE UFFICIALI

Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers)

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty)

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team)

Il vincitore di tappa e prima Maglia Rosa Jhonatan Narvaez, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È una sensazione fantastica. Avevamo pianificato un finale del genere con la squadra, ma ho ancora mal di gambe dopo aver inseguito Pogacar. Lui è andato molto forte, ma alla fine ce l’ho fatta a batterlo. Nello sprint, credo che sia partito troppo lungo. È incredibile. Non ho molte opportunità in un Grande Giro di vincere una tappa. Sono riuscito a realizzare un sogno, vestendo la prima Maglia Rosa”.

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa e prima Maglia Rosa Jhonatan Narvaez, ha dichiarato in conferenza stampa: “E’ una gioia indescrivibile, ben più grande di quella di 4 anni fa. Sono due vittorie imparagonabili, e in più sono anche riuscito a prendere la Maglia Rosa. Sapevo di avere un’occasione e l’ho sfruttata battendo un corridore forte come Tadej Pogacar. Sappiamo tutti che è il migliore al mondo. Ero sulla sua ruota, è stato difficile rimanere lì, poi, una volta scollinato il San Vito, sono stato bravo a giocare le mie carte. Dopo la caduta alla Gent-Wevelgem, la squadra si è presa cura di me e mi ha mandato a casa per un ritiro in quota in Ecuador. Sono nella forma migliore della mia carriera, ma non posso lottare con Pogacar sulle salite più importanti, quindi sarà difficile mantenere la Maglia Rosa domani. Mia moglie e mio figlio Lucas, a casa in Ecuador, sapevano che avevo la possibilità di vincere. Per questo lui si è vestito di rosa, oggi, e sono convinto che lo farà anche domani”.

STATISTICHE

Jhonathan Narvaez è il secondo corridore ecuadoriano in Maglia Rosa dopo Richard Carapaz. Sesta vittoria di tappa per l’Ecuador (3 Carapaz, 2 Narvaez, 1 Caicedo).

Secondo podio di tappa per Maximilian Schachmann che aveva vinto la Abbiategrasso-Prato Nevoso nel 2018.

Il Giro d’Italia si era chiuso con la vittoria di tappa di un campione nazionale (Mark Cavendish, Gran Bretagna) e si riapre con la vittoria di tappa di un altro campione nazionale (Jhonatan Narvaez, Ecuador). Passaggio di consegne tutto francese nella classifica della Maglia Azzurra, da Thibaut Pinot a Lilian Calméjane.

Giro d’Italia 2024, la seconda tappa

logo giro d'italia 2024

Spira ciclismo a San Francesco al Campo, il piccolo centro a 20 chilometri da Torino dove dal 1996 è in funzione il Velodromo Francone, punto di riferimento per i pistard del Nord-Ovest e centro di avviamento federale. Lo si visita come in pellegrinaggio, con il pensiero ai tanti atleti che in quasi 30 anni hanno costruito qui i loro sogni. Quindi ci si avvia sulle tracce dei corridori nelle terre del Canavese, defilate ma ricche di spunti di interesse, storico e gastronomico.

A Rivarolo Canavese si ammira, per esempio, il Castello Malgrà che sovrasta e protegge l’abitato del lontano 1333, mentre a Caluso ci si immerge tra i vigneti del pregiato Erbaluce di Caluso DOC e di un altrettanto rinomato Passito. Vini che si possono apprezzare anche sostando all’Enoteca Regionale dei Vini della provincia di Torino che ha sede proprio a Caluso.

La lunga, ma veloce, traversata tra le risaie del Vercellese conduce in provincia di Biella. Una terra da secoli votata all’industria tessile di altissima qualità, ma che riserva innumerevoli occasioni di sosta. A Valdengo si ammira un altro sontuoso maniero trecentesco, ma basta allontanarsi dal tracciato di gara per cinque chilometri per entrare nel fiabesco piccolo mondo antico del Ricetto di Candelo, borgo medievale splendidamente conservato tra i cui viottoli lastricati è davvero emozionante incamminarsi.

Superata Crocemosso, primo gran Premio della montagna di giornata , si entra nel cuore del distretto industriale del Tessile, con la possibilità di osservare anche numerosi esempi di archeologia industriale riconvertiti in musei e spazi ad uso pubblico.

I corridori si inoltrano qui nel territorio dell’Oasi Zegna, gioiello ambientale che in queste settimane inizia a mostrar il suo volto più bello, in particolare nella clamorosa Conca dei rododendri, appena sfiorata dal percorso di gara e che merita la breve digressione.

Biella accoglie con la sua collezione di monumenti storici (la Cattedrale di Santo Stefano, il Battistero), spazi post-industriali (rinati a nuova vita nel segno dell’arte contemporanea (la Città dell’Arte-Fondazione Pistoletto) e il suggestivo quartiere medievale del Piazzo, collocato in posizione sopraelevata rispetto alla città e raggiungibile anche con una funicolare. Ci si rilassa qui prima del balzo finale che porta al traguardo posto accanto al Santuario di Oropa. Si sale con ancora negli occhi l’epica rimonta di Marco Pantani che su questa ascesa compì nel 1999 una delle sue imprese più belle. Nel verde alle spalle del Santuario di distende il Sacro Monte, inserito nel Patrimonio dell’umanità dell’Unesco per il suo elevato valore artistico. Da apprezzare, senza fretta, dopo l’arrivo dei corridori.

Giro d’Italia 2024: dove vedere la diretta in tv

logo giro d'italia 2024

Copertura tv sempre più ampia con grafiche rinnovate e dedicate alla scoperta del territorio. Su sito e app cronaca scritta in 4 lingue

TORINO – L’universo del Giro d’Italia si allarga sempre di più grazie alle tante novità previste per l’edizione 107 che coinvolgeranno gli aspetti televisivi e digital della Corsa Rosa.

IL GIRO D’ITALIA IN TV

Il segnale televisivo internazionale delle 21 tappe del Giro d’Italia verrà prodotto dall’host broadcaster EMG in diretta integrale, dalla prima all’ultima pedalata, affinché gli appassionati possano seguire “La corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo” senza perderne nemmeno un minuto. La trasmissione in diretta verrà integrata da un nuovo sistema di grafiche, sempre più rinnovate e con ampio risalto a notizie e curiosità riguardanti il territorio attraversato dalla corsa.

IN ITALIA

Come di consueto, RAI racconterà in chiaro al pubblico nazionale ogni giorno di gara. La giornata televisiva in rosa inizierà con un’ora di “Giro Mattina” su Rai Sport HD dopodiché sempre nello stesso canale ci sarà “Prima diretta” per seguire il momento della partenza della tappa fino alle 14:00. Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con “Giro in Diretta” fino alle 16:15 e “Giro all’Arrivo” immediatamente a seguire, per il racconto delle fasi culminanti di ciascuna frazione fino al traguardo previsto per le 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Completano il quadro tecnico-sportivo su Rai Sport HD il TGiro, a partire dalle 20:00, e Giro Notte, alle 23:50.

NEL MONDO

In Italia la Corsa Rosa potrà essere seguita anche su Eurosport, Eurosport Player, e Discovery+ per un racconto anch’esso integrale e multipiattaforma che coprirà l’intera Europa, il sudest asiatico e il subcontinente indiano.

Per completare il quadro del Vecchio Continente, da non dimenticare la copertura dell’evento da parte di SRG in Svizzera, di VRT, VTM e RTL in Belgio, e di EITB nei Paesi Baschi.

Negli USA il Giro andrà in onda su Max Usa, mentre in Canada la corsa verrà trasmessa da Flobikes. In Sud America la Corsa Rosa sarà visibile su DirecTV e su Claro, con l’eccezione della Colombia in cui la diretta verrà assicurata anche da Caracol e RCN Television. I tifosi in Giappone potranno seguire la gara su J Sport, in Cina su Zhibo TV, mentre in Australia tutte le emozioni del Giro andranno in onda su SBS. Staylive trasmetterà la Corsa Rosa in diretta coprendo il continente africano, la regione MENA e la Nuova Zelanda.

LA SQUALO TV

La Squalo TV, ideata da Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e Lello Ferrara, è un format distintivo ospitato sulla piattaforma Twitch. Caratterizzato da una focalizzazione mirata sul mondo del ciclismo, il programma coinvolge figure di spicco nel panorama ciclistico, estendendosi ben oltre la cerchia dei professionisti. Le puntate del format riscuotono notevole seguito, manifestandosi attraverso una significativa interazione con l’audience.

Il palinsesto della Squalo TV al Giro d’Italia sarà di 5 puntate:

  • Il 3 maggio alle ore 19.30 la puntata inaugurale presso Giroland in Piazza Vittorio Veneto a Torino
  • Tre puntate “Queen” ogni lunedì sera alle ore 21.00
  • Il gran finale a Roma

Giro d’Italia 2024: annunciati i nomi degli iscritti

logo giro d'italia 2024

Tadej Pogacar, Geraint Thomas, Julian Alaphilippe, Filippo Ganna, Cristophe Laporte e Jonathan Milan sono tra i corridori più attesi al via il prossimo 4 maggio da Venaria Reale

MILANO – A 10 giorni dal via del Giro d’Italia, che partirà il 4 maggio da Venaria Reale, sono stati annunciati gli iscritti che si daranno battaglia nelle 21 tappe. Come nel 2023, sarà Roma a celebrare il vincitore del Trofeo Senza Fine.

LA SFIDA PER LA MAGLIA ROSA

Il grande favorito per la vittoria della classifica generale è Tadej Pogacar. Numero 1 dell’UCI World Ranking, lo sloveno fa il suo debutto nella Corsa Rosa dopo un inizio di stagione trionfale che lo ha visto a segno per sette volte su dieci giorni di corsa totali. Il maggiore antagonista sarà Geraint Thomas, che nel 2023 è stato scalzato dalla vetta della classifica solo nella penultima tappa. Il gallese avrà nuovamente al suo fianco Thymen Arensman, 6° nell’edizione passata e tra i maggiori favoriti per la Maglia Bianca. Tra i corridori che l’anno scorso hanno chiuso nella top 10 finale saranno al via anche Damiano Caruso, (4°) e Eddie Dunbar (7°). Ritornano al Giro con ambizioni Romain Bardet, secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi, Ben O’ Connor, vincitore di una tappa e secondo classificato all’UAE Tour, Daniel Felipe Martinez, tre successi stagionali, Juan Pedro Lopez, vincitore del Tour of the Alps, e la Maglia Rosa dell’edizione 2014 Nairo Quintana. Tra i debuttanti più attesi, anche in ottica Maglia Bianca, figurano Cian Uijtdebroeks, 8° alla Vuelta a España 2023, e Antonio Tiberi, che si è messo in luce in questa stagione a Volta a Catalunya e Tour of the Alps.

I VELOCISTI

Sono tanti gli uomini veloci al via della Corsa Rosa per quella che si profila come una vera e propria sfida stellare negli arrivi di gruppo. Il capofila è la Maglia Ciclamino del 2023, Jonathan Milan, che ha confermato il suo valore imponendosi in due tappe e nella Classifica a Punti della Tirreno-Adriatico. Tra gli sprinter più attesi, e già capaci di vincere al Giro d’Italia, troviamo Caleb Ewan (5 successi), Fernando Gaviria (5), Alberto Dainese (2), Kaden Groves (1), Biniam Girmay (1), e Tim Merlier (1). Fanno il loro esordio nella Corsa Rosa Fabio Jakobsen, 46 vittorie in carriera di cui 6 nei Grandi Giri, e due giovani velocisti che si sono messi in grande evidenza come Olav Kooij, 4 vittorie stagionali, e Laurence Pithie, vincitore della Cadel Evans Great Ocean Road Race e settimo alla Paris-Roubaix. Completano la lista dei pretendenti alle volate Phil Bauhaus, Sam Welsford, Juan Sebastian Molano e Enrico Zanoncello.

I CACCIATORI DI TAPPE

21 frazioni equivalgono a 21 possibilità diverse di entrare, con un successo di tappa, nella storia della Corsa Rosa. E’ ampio e ben variegato il campo dei pretendenti ai successi parziali a partire da Filippo Ganna, sei volte vincitore di tappa e grande favorito delle prove contro il tempo. L’ex Campione del Mondo dovrà vedersela con rivali come Mikkel Bjerg, Tobias Foss, Magnus Sheffield, Edoardo Affini, Ethan Vernon e la new entry Lorenzo Milesi, vincitore del titolo iridato tra gli Under 23. Esordio alla Corsa Rosa per il due volte Campione del Mondo Julian Alaphilippe e per l’attuale Campione Europeo Cristophe Laporte, entrambi con l’obiettivo di lasciare il segno. Nelle frazioni più vallonate cercheranno gloria corridori abili in salita come Hugh Carthy, Esteban Chaves,Jan Hirt, Lorenzo Fortunato, Michael Woods, Einer Rubio, Filippo Zana, Koen Bouwman, Maximilian Schachmann, Aurélien Paret-Peintre, Giulio Pellizzari, Domenico Pozzovivo, Mauri Vansevenant, Michael Storer, Max Poole, Lucas Plapp, Davide Piganzoli e Wout Poels mentre tra i corridori più abili a percorsi misti vanno segnalati Matteo Trentin, Jasper Stuyven, Quinten Hermans, Andrea Bagioli, Jan Tratnik, Andrea Vendrame, Lilian Calmejane, Davide Ballerini, Simone Velasco, Simon Clarke, Stefano Oldani, Benjamin Thomas e Alessandro De Marchi.