Serie A, il Comitato Scientifico chiede altro tempo ma non ce n’è

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Il Comitato Scientifico ha chiesto altro tempo per valutare la situazione ma tra 13 giorni la FIGC dovrà consegnare il piano di ripresa alla UEFA.

ROMA – La Serie A 2019/2020 è appesa a un filo. Stentano ad arrivare decisioni ufficiali e nessuno, in questo momento, sembra volersi prendere la responsabilità di guidare il calcio italiano verso un orizzonte più sicuro. Il Comitato Scientifico ha chiesto più tempo per valutare meglio la situazione ma di tempo ce n’è ben poco: il 25 maggio, infatti, la Federcalcio dovrà presentare alla UEFA un piano di ripresa del campionato.

Al momento, la confusione regna sovrana. Da una parte ci sono i venti club di A e B che spingono per ripartire, dall’altra la cautela del Ministro dello Sport Spadafora il quale, nella giornata di ieri, ha rilasciato queste dichiarazioni: “Per sapere se il campionato di calcio potrà riprendere bisognerà aspettare almeno un’altra settimana per vedere come procede la curva dei contagi e poi poter decidere. Se la FIGC recepirà nel protocollo tutte le indicazioni del comitato tecnico scientifico, gli allenamenti potranno riprendere il prossimo 18 maggio. Se dovesse emergere un positivo la squadra e lo staff restino in quarantena senza contatti esterni, oppure che siano i medici sociali ad assumersi tutte le responsabilità dell’attuazione del protocollo e ancora che i test per i calciatori non siano fatti a discapito degli altri cittadini”.

Al momento  sono soltanto due le ipotesi per ricominciare a giocare: la prima è quella di riprendere il 13-14 giugno con le gare da disputarsi il 17, 21, 24 e 28 dello stesso mese. Il 1° luglio le semifinali di ritorno di Coppa Italia (Juventus-Milan e Napoli-Inter). Poi 5, 8, 12, 15 e 19 luglio spazio ancora alla Serie A, il 22 la finale di Coppa Italia e le altre gare il 26 e 29 luglio. L’ultima giornata in programma il 2 agosto. Un vero e proprio tour de force che ammetterà pochissime pause. La seconda soluzione prevede una ripresa fissata al 20-21 giugno o 27, nel caso in cui dovesse essere cancellata la Coppa Italia. Se dovesse concretizzarsi questa seconda opzione si giocherebbe ogni giorno visto che la data ultima resterà sempre quella del 2 agosto.