Serie A: Passi Avanti in Coda (il punto sulla 26esima giornata)

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Giornata al cardiopalma, in testa così come in coda.

Gare difficili quanto importanti, già dal sabato. In serata è l’Inter, a fatica, ad imporsi su un ottimo Cagliari, conquistando il secondo posto solitario in classifica in attesa del posticipo serale tra Napoli e Catania. I nerazzurri vincono per 1-0 con il minimo scorso, mettendo dentro il goal partita nel primo tempo con Ranocchia. Rete che innesca le polemiche nel post partita perché realizzata in netta posizione di offside.

A Leonardo risponde Allegri in un match altrettanto difficile contro il Chievo. In un campo in pessime condizioni, il Milan riesce a portarsi in vantaggio con Robinho a metà della prima frazione di gioco. I padroni di casa rispondono ad inizio ripresa, per poi vedere sfumare un importantissimo punto nel finale quando è Pato, tra i più criticati, a risolvere. Ma anche a Verona non mancano le polemiche arbitrale per l’evidente controllo col braccio da parte di Robinho in occasione della prima rete rossonera. La squadra di Allegri tiene così a distanza i nerazzurri, fermi a meno cinque.

Partita scoppiettante al Marassi di Genova dopo i rossoblu padroni di casa portano a casa tre punti insperati anche dal più ottimista spettatore per quello che era stato lo sviluppo della gara. La Roma, avversario del Genoa, va in doppio vantaggio all’intervallo, triplicando ad inizio ripresa. Da lì a poco succede l’incredibile: al settimo Palacio accorcia le distanze, approfittando di un’uscita avventata di Julio Sergio su Floro Flores. Dopo aver sfiorato la seconda rete, il Genoa trova il goal al ventitreesimo con Paloschi, che stoppa solo in area di rigore e batte Julio Sergio per il suo primo gol in rossoblù. Passano appena sette minuti ed è pareggio con Palacio, autore di un bel colpo di testa. Totti si divora a dieci dal termine, a porta vuota, la palla del 4-3. Il gol invece: scambio Palacio-Paloschi, tocco vincente dell’attaccante rossoblu e Roma nel panico.

Altro tonfo clamoroso è quello della Juventus a Lecce che esce sconfitta per 2-0 dallo stadio di Via del Mare. Gara subito in salita per i bianconeri rimasti già dopo otto minuti in dieci uomini per l’espulsione di Buffon, reo di aver colpito il pallone con le mani fuori dall’area di rigore. Una rete per tempo per i pugliesi che vanno a segno con Mesbah e Bertolacci. Nel finale Vives si fa espellere con due gialli in appena due minuti: è troppo tardi, il Lecce si aggiudica il match salendo a quota ventisette punti.

In zona calda importanti passi avanti per Brescia e Cesena. I lombardi fermano sullo 0-0 l’Udinese di Guidolin, mentre i bianconeri fanno 2-2 in casa del Parma, sfiorando a lungo l’impresa.

Bene anche la Lazio che, col minimo scarto, ha la meglio sul Bari. Pugliesi sempre più giù in classifica, distanti undici punti dalla salvezza e, salvo miracoli, con entrambi i piedi in serie cadetta.

Chiudono il quadro il pari a reti bianche tra Fiorentina e Sampdoria e la vittoria del Bologna sul Palermo per 1-0

[Fabio Alibrio – Fonte: www.mondocatania.com]