Thiago impeccabile…

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Il Milan ha la miglior difesa del campionato e, come sempre accade nel campionato italiano, anche e soprattutto per questo è in testa alla classifica; il merito è, ovviamente, dell’intero reparto, se non addirittura di tutta la squadra (non per niente ormai si parla di fase difensiva alla quale partecipano tutti i giocatori), ma questo primato non ci sarebbe se al centro della difesa rossonera non ci fosse un autentico campione come Thiago Silva, che con Nesta forma una delle coppie centrali più solide e forti del mondo, ma che se la cava egregiamente anche quando si trova accanto altri partners, come successo in questa settimana.

Nella partita contro la Sampdoria ha fatto coppia con Yepes, gli avversari lo hanno impensierito pochissimo, ma in ogni caso lui si è dimostrato insuperabile, ha giocato con la consueta eleganza da brasiliano e ha rimediato ad ogni situazione critica chiudendo ogni varco ai flebili attacchi doriani.

Ben più impegnativa la partita di Coppa Italia contro il Palermo, non solo per merito degli avversari, ma anche per “colpa” di Allegri che ha costruito una difesa sgangherata che faceva acqua da tutte le parti: di Sokratis parlerò dopo, nella seconda parte dell’articolo, Antonini ha lasciato liberi tutti gli avversari che passavano dalle sue parti, Oddo ha fatto tanti errori e poi si sa che è un giocatore al quale piace più spingere che difendere; ecco allora che Thiago Silva ha dovuto fare gli straordinari (altro che riposo!) e provare ad essere onnipresente e a far reparto da solo, vista la scarsa (dal punto di vista quantitativo e qualitativo) collaborazione da parte dei compagni di difesa e ci è riuscito in modo impeccabile con una prestazione da migliore in campo.

Thiago Silva è uno dei pilastri sui quali Allegri ha costruito il suo Milan che comanda la classifica ininterrottamente dall’autunno scorso e sarà un punto fermo anche del Milan del futuro: attento nelle marcature ma abile anche nell’uscire dall’area a testa alta e palla al piede per impostare il gioco, al punto che quando ad inizio 2011 c’è stata grande emergenza a centorocampo, Allegri lo ha spostato in mediana e il buon Thiago se l’è cavata egregiamente nonostante qualche comprensibile impaccio; il suo compagno Nesta è ormai agli sgoccioli della carriera, quindi fra poco toccherà a lui diventare il leader e il capo carismatico della difesa rossonera e sicuramente l’impeccabile Thiago Silva saprà interpretare anche questo ruolo di guida di un intero reparto nel migliore dei modi.

…SCIAGURA SOKRATIS – Volendo essere cattivi, si può dire che la difesa rossonera è la meno battuta del campionato anche perchè Sokratis ha giocato il meno possibile; il “Papa” (il suo cognome è talmente lungo e impronunciabile che va troncato o è meglio usare il nome di battesimo) non veniva schierato da tempo (e si è capito perchè!), quindi a sua discolpa può esserci il fatto di essere un po’ “arrugginito” agonisticamente, ma la sua prestazione contro il Palermo è stata disastrosa e costellata di errori, prima di tutto sui due gol subiti, ma anche in tante altre occasioni, in cui è stato salvato dai recuperi dei compagni.

In ritardo nella chiusura su Pastore nell’azione del primo gol rosanero; poco reattivo sullo stesso Pastore, lasciato libero di servire Hernandez nell’azione del raddoppio palermitano; addirittura sciagurato quando ha incespicato sul pallone a pochi metri dalla porta di Amelia, rischiando goffamente di spalancare nuovamente la via della rete agli attaccanti avversari; sicuramente Thiago Silva avrà rimpianto Nesta, ma anche Yepes, mentre il giocatore greco ha sprecato un’altra occasione, forse l’ultima, per convincere Allegri e la dirigenza rossonera che può far parte del progetto Milan anche in futuro.

Forse Sokratis ha bisogno di fiducia e di giocare con continuità, forse al Milan non si è ambientato a perfezione, ma sta di fatto che è sicuramente l’unico che ha deluso le attese fra i nuovi arrivati della campagna acquisti estiva del Milan. Il suo destino sembra ormai segnato: tornerà a fare il “desaparecido” fino a fine stagione e poi partirà per altri lidi senza essere rimpianto, perchè quasi sempre ha fallito quando è stato impiegato e non bastano le ovvie (ma poco sincere) difese d’ufficio del suo tecnico nelle interviste del dopo partita a salvarlo.

Il Milan ha bisogno di valide alternative nel ruolo di difensore centrale, che sappiano aspettare con pazienza il loro turno e, soprattutto, siano in grado di dare ampie garanzie di rendimento nelle poche volte in cui vengono chiamate in causa; l’esempio di tutto ciò è Yepes, impeccabile in tutte le occasioni in cui ha giocato, mentre Sokratis è sembrato sempre o quasi spaesato, insicuro, poco reattivo e concentrato e tutto ciò vale come una bocciatura per il futuro.

[Davide Bin – Fonte: www.ilveromilanista.it]