Tim Cup, Milan-Sassuolo 2-1: De Jong salva i rossoneri

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logo Tim CupUna rete del centrocampista permette alla squadra di Inzaghi di passare il turno di Coppa

MILANO – Dopo un inizio di 2015 davvero insoddisfacente con appena un punto in due partite, il Milan, questa sera, a San Siro, sfida il brillante Sassuolo di questi tempi per proseguire la sua strada nella Coppa Italia Tim.  La società, in mancanza di altri obiettivi tangibili, ha eletto  la coppa nazionale a priorità stagionale, si tratta infatti di un trofeo che va ad arricchire la bacheca e permette poi di sfidare i Campioni d’Italia nella vetrina della Supercoppa. Le due squadre si sono sfidate, sullo stesso terreno, appena una settimana fa, e sappiamo com’è andata a finire (vittoria in rimonta dei neroverdi con reti di Sansone e Zaza, dopo l’illusorio vantaggio di Poli), questa sera c’è dunque poco spazio per il turn over, la scialba prestazione di Torino richiede una pronta e convincente riscossa, e si va avanti solo con una vittoria (anche ai rigori nel caso…). Largo turnover per il Sassuolo, in po’ in tutti i reparti (fuori Acerbi, Berardi e Zaza, tra gli altri), rossoneri che in porta si affidano ad Abbiati  mentre in attacco partono dall’inizio Cerci e Pazzini.

Primo tempo. Le tribune non offrono una cornice adeguata alla partita, le squadre invece, fin dalle prime battute, giocano a viso aperto senza troppi tatticismi e con la volontà di cercare la profondità e la rete avversaria, con il possesso palla e le incursioni sulle fasce i rossoneri, con veloci  ripartenze e triangolazioni i neroverdi. Si fanno apprezzare El Shaarawy  e Cerci, particolarmente propositivi e veloci con le loro puntate che mandano in tilt l’organizzato quadrilatero difensivo degli emiliani. Dopo un paio di punzecchiature da una parte e dall’altra, per le prime occasioni vere bisogna superare la metà del primo tempo, al 25′ palla in profondità di Abate per Cerci che difende la sfera, entra in area e scarica un tiro che Pomini respinge con il corpo, pronta la replica ospite con una girata sotto porta di Pavoletti, su cross radente di Vrsaljko, che sfila a lato di un metro. Cresce anche El Shaarawy che al 37′ supera in dribbling tre avversari e calcia dal limite, la sfera si perde alta di mezzo metro, al 38′ arriva però il vantaggio dei rossoneri, Cerci riceva la sfera sulla destra, traccheggia un attimo a contatto con Longhi, e poi taglia un cross verso il cuore dell’area dove Pazzini anticipa il proprio marcatore e gira di piede trovando l’angolo opposto con Pomini invano proteso in tuffo, ventunesimo centro in Coppa Italia per il ‘Pazzo’. Accusa il colpo il Sassuolo che rischia il tracollo al 41′ quando un cross da sinistra di De Sciglio è girato verso la porta da Cerci, appostato sul dischetto, Pomini è battuto lo salva il palo. Nel minuto di recupero c’è materiale per la moviola, sulla ‘solita’ punizione tagliata dalla fascia sinistra Vrsaljko salta più in alto di tutti e di testa batte Abbiati, il segnalinee sbandiera l’off side, la sensazione e le immagini lasciano più d’un dubbio.

Secondo tempo. In avvio di ripresa lascia il campo il dolorante De Sciglio, al suo posto entra Bonera. L’avvio di secondo tempo è particolarmente vivo ed emozionante, con azioni ed occasioni da una parte e dall’altra, al 49′ cross di Abate dal fondo, stacco di testa preciso di Pazzini, Pomini salva d’istinto, 1′ dopo Sansone percorre palla al piede 50 metri, superando mezza squadra avversaria, la conclusione dal limite è debole ed Abbiati blocca a terra. Al 53′ bella azione insistita di El Shaarawy che centra dal fondo per l’accorrente Bonaventura, la conclusione ravvicinata è rimpallata quasi sulla linea da un difensore, al 55′ è ancora Pavoletti ad avventarsi su un cross dalla sinistra, la sua girata è però appena alta. Al 60′ palla in profondità per lo scatto di Pazzini, la conclusione del centravanti, da posizione defilata, è violenta e precisa, Pomini è attento e respinge di pugni. Al 62′ Pavoletti è lanciato in area, Zapata va a contrasto, l’attaccante ospite cade e l’arbitro Tommasi decreta il penalty, che Sansone realizza spiazzando Abbiati e riportando i suoi in parità al 64′. Piove qualche fischio dalle tribune, i rossoneri, trascinati da un intraprendente Poli, non demordono, al 67′ ci prova su punizione, da oltre 35 metri, Cerci, vola ancora Pomini ad alzare sopra la traversa. Il Sassuolo è sempre sul pezzo, al 69′ un tirocross di Missiroli si trasforma in una conclusione insidiosa che Abbiati deve deviare in angolo. Al 75′ Zapata svirgola in area rischiando un clamoroso autogol. La partita si mantiene equilibrata e viva, con il Sassuolo che cresce ed il Milan che cala. All’82′ finisce la partita, sicuramente positiva ed incoraggiante in ottica futura, di Cerci, entra Montolivo, Di Francesco risponde poco dopo con Zaza per Pavoletti. All’86′ una palla, tagliata con i giri giusti da Bonera, è impattata sotto misura da Poli, la traversa respinge la conclusione a colpo sicuro, la sfera finisce però sui piedi dell’accorrente De Jong che, di prima intenzione, la scarica in rete, riportando avanti il Milan, Di Francesco inserisce subito Berardi e Floro Flores, Ci prova dal limite Cannavaro, la palla si perde alta. Nei 3′ di recupero, nonostante il generoso assalto del Sassuolo, non succede più nulla,

Il Milan vince ed accede ai quarti di finale e lo fa a coronamento di una prestazione convincente, tutta cuore e volontà, illuminata da alcune giocate di assoluto livello, pur con qualche amnesia, come da copione (gol annullato a Vrsaljko e rigore di Zapata), lasciando intravvedere qualche miglioramento sotto il profilo del gioco, ma soprattutto, fisicamente e mentalmente, con l’approccio giusto al match. Il Sassuolo, pur con tante seconde linee in campo, si è mostrato ostacolo difficile e probante, grazie ad una buona organizzazione ed ad una sagace applicazione.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]