Torino-Empoli 1-0 (parziale), Ventura: “Con l’Empoli siamo partiti con il piede giusto”

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Un commento sui primi quarantacinque minuti con la Reggina.
“Sono contento perché siamo partiti con lo spirito giusto, dovevamo essere diversi da Empoli e i giocatori erano consapevoli di questo, una volta in vantaggio però ci siamo di nuovo un po’ specchiati e al primo giro palla abbiamo dato la possibilità a loro di prendere il sopravvento e abbiamo rischiato in alcune situazioni perché abbiamo perso le distanze che avevamo mantenuto fino al gol. Però di positivo c’è stato che la squadra voleva a tutti i costi giocare il secondo tempo perché si era resa conto che aveva regalato metri agli avversari, ma aveva anche capito che poteva tornare ad essere quella dei primi venti minuti della partita, questa è l’altra nota assolutamente positiva. La squadra avrebbe anche potuto dire aspettiamo e giocheremo il secondo tempo un’altra volta, invece c’era l’intenzione di rientrare in campo e questo la dice lunga sulla voglia e su tante altre cose. Purtroppo a causa della pioggia la partita è stata sospesa quindi la continueremo”.

Voi volevate continuarla già oggi, ma la Reggina si è opposta, è andata così?
“Visto che eravamo qua tanto valeva giocare oggi, anche perché il problema nostro è che avremo due posticipi quindi la vedo dura trovare una data. Potremo continuare la gara il martedì successivo quando sia noi sia la Reggina giocheremo di sabato, ma credo che per almeno un mese questa possibilità non ci sia quindi si arriverà verso il 7-8 di maggio, ma sarà la Lega a stabilire la data. Per noi giocare oggi non cambiava niente, gli squalificati rimanevano tali ed era l’unico modo per finire la gara in tempi brevi. Ora non dipende più da noi potremmo dire qualsiasi data, ma o cambiano i posticipi o si giocherà il secondo tempo a maggio”.

C’è l’opportunità che possano cambiare i posticipi?
“Io non ne ho la più pallida idea, questo dipende dalla Lega di serie B, però è chiaro che dovrà tener presente che se noi giochiamo il lunedì e la Reggina di sabato è evidente che non si può giocare di martedì”.

Lei aveva detto che non si può andare in A grazie ai risultati degli altri, ma in questo turno il Verona e il Pescara hanno perso e il Sassuolo non è andato oltre il pareggio. Una buona notizia?
“Io continuo sempre a ripetere che questa è la serie B, forse non mi si crede, ma la Sampdoria che era reduce da tre vittorie ieri ha perso a Crotone, il Pescara ha perso come anche il Verona, ci sta, così come noi avevamo perso a Empoli, magari avremmo potuto perdere in maniera diversa e se l’avessimo buttavamo dentro quando siamo stati soli davanti al portiere anche in una partita sottotono, parlo a livello di determinazione mentale, avremmo potuto vincerla. Questo è un campionato che logora chiunque, noi siamo una squadra che da otto mesi e mezzo, come il film, è sul pezzo, che lavora. Giovanni Galli mi ha chiesto se ero contento di tutto quello che era avvenuto fino adesso e gli ho detto che è come quando si faceva il militare, una volta si faceva un anno e mezzo, il primo anno e quattro mesi e mezzo o cinque non ci si faceva neanche caso, poi quando mancavano venti giorni alla fine veniva l’ansia e non si vedeva l’ora che arrivasse la fine per poter andare a casa.

Più o meno è così anche per noi, si sono fatti grandi sacrifici, si sono superati momenti di grandissima difficoltà sia in campo sia fuori, adesso è chiaro che come è successo ieri sera fino al gol siamo stati padroni della gara e poi è bastato regalare due palle agli avversari che è venuta subito l’ansia, perché non si vedeva l’ora che tutto finisse. Ma ripeto la cosa positiva è che rientrando negli spogliatoi la squadra voleva a tutti i costi tornare in campo e questo vuol dire che era consapevole che aveva regalato venti minuti agli avversari, ma era altrettanto consapevole che non ne voleva regalare più. Mai come in questo momento mi sento di dire che non so se riusciremo a centrare l’obiettivo, questo perché mancano ancora troppe partite alla fine, ma, come ho detto in tempi non sospetti e lo ridico adesso, se si centrerà l’obiettivo questo è veramente il campionato di questo gruppo di giocatori e di questa tifoseria che anche ieri sera ha dato un segnale pazzesco di voglia di raggiungere il traguardo e di starci vicino. Io leggo sui giornali che quando una squadra perde per infortunio un giocatore è una catastrofe, noi abbiamo per questo motivo otto giocatori fuori ed è la normalità, nel senso che superiamo tutto e siamo sempre in vetta, per questo dico che è il campionato di questi giocatori e di questo pubblico”.

Volevamo augurarle buona Pasqua e chiederle due cose.
“A si, scusatemi buona Pasqua a tutti, ormai non mi rendo neanche più conto che giorno è, mi hanno detto che domani è Pasqua, quindi faccio gli auguri a tutti”.

Tornando alle domande non è che sia lei sia Petrachi avete già rinnovato il contratto per altri due anni, ma non lo dite ancora, perché queste sono indiscrezioni che circolano e l’altra domanda era se segue la serie B francese perché France Football ha scritto che il Torino ha fatto un’offerta di due milioni e mezzo per Alessandrini, un esterno sinistro del Clermont.
“Parliamo seriamente, il giornalista di Sky Di Marzio mi ha chiesto se avevo già un accordo con la società in maniera ufficiosa e io gli ho risposto che tra ufficioso e ufficiale c’è una bella differenza, quindi io dico che in questo momento non ha importanza quello che faccio io, ma che la squadra sa che ci sono ancora otto partite e mezza e che deve sputare sangue e la strada è ancora in salita, ma deve sapere anche che se vuole può e sono convinto che chi ha visto la gara di Empoli mi può chiedere dove vado con questi giocatori, ma io continuo a sostenere, e il tempo dirà se ho ragione o meno, che nel momento in cui tutto questo avverrà molti di loro possono giocare in serie A, e poi l’ufficioso potrà diventare o non diventare ufficiale. In questo momento noi dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a fare un altro tempo con la Reggina, novanta minuti con il Sassuolo, che sarà una partita difficilissima perché gli emilianio non fanno giocare i loro avversari, e poi c’è il Crotone che ha battuto la Sampdoria, il Livorno che lotta, il Padova, il Pescara. Dobbiamo parlare di calcio e non di rinnovi o di possibili interessamenti per nuovi calciatori”.