Torino: quali strategie utilizzerà Ventura contro l’Inter?

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Possesso palla, aggressione degli spazi e liberare l’uomo davanti alla porta in modo che faccia gol. Detto così sembra facile, ma la teoria è un conto la pratica tutto un altro. Cosa escogiterà Ventura per provare a battere l’Inter? Sicuramente meticoloso com’è avrà studiato e ristudiato i nerazzurri, certo dopo due giornate di campionato e l’inizio dell’Europa League il materiale a disposizione non è particolarmente corposo, però il rovescio della medaglia è che dovendo analizzare un numero ristretto di partite si può farlo fin nei minimi dettagli. Chissà se il mister si sarà fatto l’idea che per provare a imporre il proprio gioco il Torino è meglio che scenda in campo più aggressivo, quindi schierato con il 4-2-4, oppure è meglio irrobustire la mediana con un 4-3-3, più o meno mascherato, in modo che da risultare più efficace sia nel proteggere la difesa dalle incursioni di Milito e compagni sia nel rifornire Bianchi e gli altri uomini dell’attacco granata.

I dati sul possesso palla di Torino e Inter dicono che le due squadre si basano molto su questo con il Torino che è al secondo posto di questa particolare classifica con 29’:50’’, preceduto dalla Juventus, e l’Inter al terzo con 28’:22’’, ma per vincere una partita il solo possesso palla non basta perché, sarà pure lapalissiano, però bisogna non subire gol e soprattutto farne uno in più degli avversari. Per quel che riguarda il non subire gol i granata finora sono a quota zero mentre i nerazzurri ne hanno incassati tre. Sul fronte dell’attacco Bianchi e compagni hanno realizzato tre reti mentre Milito e i suoi quattro. Analizzando però più nel dettaglio la manovra offensiva delle due squadre, basandosi sui dati elaborati da Panini Digital, i tiri nello specchio della porta avversaria del Torino sono stati dieci su quindici in totale, se in questo caso si stilasse una classifica i granata sarebbero al primo posto a pari merito con la Juventus, mentre l’Inter ne ha effettuati sei su ventuno, posizionandosi al quinto posto in coabitazione con Cagliari, Catania e Genoa. Dal raffronto fra i tiri in porta e quelli verso la porta il Torino ha una pericolosità dell’83,1 per cento, risultando alle spalle solo della Juventus, e l’Inter del 54,2 per cento, dato che posiziona la squadra di Stramaccioni all’ottavo posto.

È indubbio che quella di domenica sera sarà una partita tatticamente interessante e decisamente superiore rispetto all’appeal che solitamente ha il confronto fra una neo-promossa e una squadra che mira a finire il campionato occupando i primissimi posti della classifica. Ventura dice sempre che a lui interessa prima di tutto l’approccio che i suoi giocatori hanno con la partita e la capacità di leggere le situazioni, perché la vittoria deve essere raggiunta attraverso il gioco e non inseguita come obiettivo che mette in secondo piano tutto il resto. Il mister ha logicamente ragione nel chiedere questo ai suoi giocatori anche perché andare in campo con l’ossessione di dover conquistare i tre punti di solito sortisce l’effetto contrario, andarci invece consci delle proprie capacità e anche delle proprie lacune rende più sereni e in grado di affrontare al meglio qualsiasi avversario.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]