Toro: da non sottovalutare l’Albinoleffe

276

Mancano due giorni alla sfida con l’AlbinoLeffe e alla fine del girone d’andata. Le vacanze sono già archiviate ed anche il mini-ritiro di Malta si è concluso. Ventura si ritrova con la squadra quasi al completo, ma qualche defezione c’è, oltre al lungodegente Guberti. Darmian è tornato a disposizione, ma – ironia della sorte – D’Ambrosio è costretto da un’elongazione del bicipite femorale a un prudenziale stop per qualche giorno. Suciu, a causa di una lesione di secondo grado del bicipite femorale, dovrà nuovamente stare fermo per un periodo abbastanza lungo: infatti fra una quindicina di giorni dovrà essere sottoposto ad una nuova ecografia che stabilirà se il danno sarà in via di guarigione e quanto tempo ci vorrà per tornare a disposizione. Sgrigna ha un problema al piede e in giornata effettuerà una risonanza magnetica che farà capire allo staff medico la natura del problema. Di Cesare deve ristabilirsi dall’influenza che lo ha tenuto a letto a Capodanno.

Per quel che riguarda la difesa da opporre all’AlbinoLeffe quindi Ventura non avrà molte alternative: fra i pali Morello, Coppola è squalificato, a destra Darmian, al centro Glik e Ogbonna e a sinistra Parisi o Zavagno. Il centrocampo dovrebbe essere al solito composto dall’ormai più che collaudata e affidabile coppia composta da Basha e Iori. Per quel che riguarda l’attacco qualche dubbio ancora da sciogliere c’è. Stevanovic a destra, Bianchi e Antenucci o Ebagua al centro, mentre a sinistra dipenderà dal fatto dove giocherà Antenucci. Se Mirco farà coppia con il capitano in mezzo all’attacco granata Stevanovic sarà dirottato a sinistra e a destra ci sarà Verdi, altrimenti Antenucci si sacrificherà ancora sulla fascia mancina e il serbo sarà collocato naturalmente a destra.

Dall’ottava giornata il Torino guida in solitario la classifica della serie B, ha il maggior numero di vittorie (12) e il minore di sconfitte con il Sassuolo (3), ha la miglior difesa (13 gol subiti) e la differenza reti positiva più ampia (più 12). Tutti questi dati fanno ragionevolmente ipotizzare che con l’AlbinioLeffe i granata dovrebbero avere vita semplice, visto anche che ci sono venti punti che li separano in classifica e che la difesa dei seriani con trentaquattro reti incassate é la seconda peggiore del campionato alle spalle di quella della Nocerina (36), ma sottovalutare l’avversario sarebbe il peggiore degli errori che potrebbe commettere il Torino che deve consolidare il primato, mantenendo a debita distanza le concorrenti per un posto diretto in A. I tre punti in più sul Verona, i quattro sul Sassuolo, i cinque sul Pescara, i sei sul Padova e gli undici sulla Reggina devono essere incrementati nel girone di ritorno e non dilapidati e il modo migliore per farlo è cominciare l’anno nuovo con una convincente vittoria tanto per ribadire a tutti che: il Toro c’è e marcia spedito verso il traguardo.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]