Udinese: i tabù del 2011

270

Il mese di ottobre si apre all’insegna della continuità di risultati e delle prestazioni, con la porta di Samir Handanovic che, prima della trasferta di Napoli, non viene più violata. Arrivano, infatti, i successi casalinghi contro Bologna e Novara oltre al pareggio, in 10 contro 11, sul campo dell’Atalanta. Lo stop subito a Napoli, ancora una volta con un pò d’emergenza per ciò che riguarda il reparto offensivo, viene subito metabolizzato con la vittoria casalinga, ancora una volta senza prendere gol, contro il Palermo a dimostrazione di come la caduta del San Paolo è stato solo un piccolo incidente di percorso.

Nel mentre, in Europa League, arriva il capolavoro contro l’Atletico Madrid al Friuli al termine di una partita molto equilibrata e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Ma l’Udinese aveva qualcosa di più da dare, un fuoco interiore che ardeva in maniera più potente rispetto agli avversari spagnoli e i gol nel finale di Benatia e Floro Flores fecero esplodere di gioia l’intero stadio Friuli.

Il mese di novembre, in campionato, inizia con un’altalena di risultati: arriva la vittoria per 2-1 contro il Cesena ma, la domenica successiva, un black-out costa la sconfitta al Tardini di Parma ma la reazione arriva netta ed immediata contro la Roma che, al Friuli, viene battuta per 2-0 al termine di un’altra grande prestazione della squadra di Guidolin che, con i gol di Di Natale e Isla, scaccia via alcuni cattivi pensieri che serpeggiavano nell’aria dovuti, soprattutto, alla brutta sconfitta subita a Madrid contro l’Atletico che aveva permesso agli spagnoli di appaiare l’Udinese in vetta al girone I. Novembre si chiude con il pareggio, per 0-0, in quel di Rennes, al termine di una partita sfortunata che non vede la dea bendata aiutare i friulani ma, il contemporaneo successo dell’Atletico Madrid sul Celtic, mette nelle mani dei bianconeri il loro destino europeo.

Dicembre inizia all’insegna di un nuovo tabù sfatato ovvero quello di San Siro, inteso, questa volta, come casa dell’Inter. L’Udinese è autrice di una grande partita che vede in Mauricio Isla il match-winner che consente ai friulani di far saltare il banco in casa dei neroazzurri dopo oltre 7 anni di digiuno. Sulle ali del ritrovato entusiasmo, la squadra vince anche il derby veneto-friulano con il Chievo per 2-1 che fa da anticamera alla sfida decisiva per il passaggio del girone in Europa League contro il Celtic.

È il 15 dicembre quando al Friuli, che è un misto di emozioni e timori, si presentano gli scozzesi che devono per forza vincere per eliminare proprio l’Udinese e, dopo l’iniziale vantaggio firmato da Hooper per gli ospiti, è capitan Di Natale a chiudere i discorsi segnando il gol del pareggio che basta ed avanza all’Udinese per andare avanti anche in Europa League.

In campionato, il 2011 si chiude con il doppio pari contro Lazio, all’Olimpico, e nello scontro diretto contro la Juventus.

Un anno da ricordare che ha posto le basi per un 2012 ancora da scoprire.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]