Un gol per continuare a sognare, ma quanta paura contro il Cagliari

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Tre punti e poco più. Nell’anticipo contro il Cagliari all’Inter basta un gol in condivisione tra Kharja e Ranocchia per piegare un buon Cagliari, al termine di un match disputato con qualche patema di troppo. Soprattutto nella ripresa i nerazzurri palesano una certa stanchezza abbinata all’incapacità di allentare la pressione avversaria, che solo la scarsa vena offensiva dei sardi ha evitato che venisse pagata a caro prezzo. E la rincorsa al Milan prosegue.

KHARJA O RANOCCHIA? – Che Leonardo e Donadoni siano tecnici che amino giocare all’attacco si evince dai primi 20 minuti, con squadre sbilanciate e menefreghiste dell’equilibrio tattico, tutto a vantaggio del divertimento. Inevitabile che tra una conclusione appena fuori, un salvataggio del portiere di turno e un intervento decisivo in difesa, il gol ci scappi. È il 7’ quando l’Inter batte a sorpresa una punizione dal vertice alto dell’area, mettendo Kharja nelle condizioni di concludere due volte. La seconda è quella buona e i nerazzurri festeggiano il vantaggio. Inutili le proteste dei sardi, che reclamano per un tocco di Ranocchia in posizione irregolare. L’ultima sponda sul sinistro del franco-marocchino è in realtà di Canini, ma il dubbio permane.

MADE IN JAPAN – La rete arriva in una fase spettacolare, con Inter e Cagliari alla ricerca costante del gol in mezzo alle praterie che i rispettivi centrocampo concedono. Nella confusione spicca un volenteroso Pandev, due volte vicino al gol e altrettante volte bloccato da Agazzi. Serata per nulla rilassata per Julio Cesar, che deve intervenire su Lazzari, Conti e Biondini: normale amministrazione, ma i rossoblù spingono e si vede. Particolarmente ‘consumata’ la fascia del rettangolo di gioco all’ombra dell’anello rosso: Nagatomo e Pisano, ben supportati da Pandev e Biondini, macinano chilometri e creano opportunità. Bravo il giapponese, sfrontato al punto giusto e determinante al 45’ quando allontana un pallone vagante nei pressi dell’area piccola.

SECONDO TEMPO DI PAURA – Nella ripresa è il Cagliari a fare la partita, con un possesso di palla prolungato e un pressing altissimo nei confronti dei portatori di palla nerazzurri. I quali, invece di allentare la pressione, tendono a commettere errori e a pescare Pandev in costante fuorigioco. Leonardo non è contento e inserisce Stankovic al posto di Eto’o, con il camerunese che non gradisce e scappa nello spogliatoio per non dare materiale a telecamere e microfoni. Non è positivo il secondo tempo nerazzurro, troppo rinunciatario e intimidito dalla spinta sarda. La conclusione di Conti che spaventa Julio Cesar al 70’ è sufficiente a convincere Leo a spedire in campo Cambiasso al posto di un Thiago Motta insolitamente impreciso. Nonostante l’ingresso del Cuchu l’Inter a un certo punto si ritrova alle corde, con il Cagliari che attacca a testa bassa e crea mischie paurose nell’area nerazzurra.

SOSPIRO DI SOLLIEVO – Neanche le sostituzioni riescono a dare personalità e freschezza all’Inter del secondo tempo, vittima dell’intraprendenza e dell’incoscienza della squadra di Donadoni. Pesa, nell’economia di gioco interista, l’incapacità di Pazzini e, soprattutto, Pandev di tenere palla nella propria zona di competenza e di far salire i compagni per allontanarsi dalla propria area di rigore. È solo la stanchezza a frenare gli assalti finali degli ospiti, di certo più meritevoli dell’avversario per quanto concerne la ripresa. Non sorprende, dunque, che il fischio finale dell’arbitro Celi venga accolto con un sospiro di sollievo da tifosi e giocatori nerazzurri, che portato ulteriore fieno alla cascina della rincorsa scudetto ora possono concentrarsi esclusivamente sulla Champions League: mercoledì contro il Bayern servirà maggiore personalità.

TABELLINO:

INTER-CAGLIARI 1-0

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 15 Ranocchia, 2 Cordoba, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 8 Thiago Motta (27′ st 19 Cambiasso); 27 Pandev, 14 Kharja (33′ st 17 Mariga), 9 Eto’o (16′ st 5 Stankovic); 7 Pazzini.
A disposizione: 12 Castellazzi, 20 Obi, 23 Materazzi, 29 Coutinho.
Allenatore: Leonardo.

Cagliari: 1 Agazzi; 14 Pisano, 13 Astori, 21 Canini, 31 Agostini; 8 Biondini, 5 Conti, 10 Lazzari; 7 Cossu (25′ st 4 Nainggolan); 18 Nené, 9 Acquafresca (19′ st 30 Ragatzu).
A disposizione: 25 Pelizzoli, 3 Ariaudo, 20 Laner, 23 Missiroli, 24 Perico.
Allenatore: Roberto Donadoni.

Arbitro: Domenico Celi di Campobasso

Marcatori: 7′ Ranocchia

Note. Ammoniti: 7′ Cossu, 46′ st Mariga, 49′ st Maicon. Tempi di recupero: 1′-5′. Spettatori: 57.891

[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]