Ventura: “Partita non facile contro un ostico Verona”

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logo-torinoPartita difficile dal punto di vista tattico com’era nelle previsioni, rammarico per essere andati in vantaggio due volte ed essere stati raggiunti?

“Il vero rammarico c’è stato con l’Atalanta e con il Milan, quelli erano i punti che non abbiamo, non con il Verona squadra estremamente ostica che si è sempre difesa in dieci e brava a ripartire. Se fossimo stati scriteriati avremmo interpretato la partita diversamente e avremmo pagato, la Juventus quando il Verona è andato in vantaggio ha rischiato in tre contropiede e se avesse subito il due a zero sarebbe diventata difficile anche per loro, questo per dire che è stata una partita non facile. Il rammarico non è per essere andati in vantaggio due volte, ma per aver preso un palo sul due a uno a portiere loro battuto, se avessimo segnato avremmo chiuso la partita e su questo nessuno avrebbe avuto niente da ridire. Queste sono gare che vengono determinate e decise da episodi e per noi un episodio non è stato positivo perché la palla non è andata in rete. Il rigore che abbiamo subito forse era evitabile, ma fa parte del gioco”.

A centrocampo ha schierato Basha, Bellomo e Farnerud, un trio inedito. Questi giocatori hanno dato le risposte che si attendeva?

“L’avvicendamento è normale poiché noi facciamo un discorso di gruppo iniziato tre anni fa e che portiamo avanti. Si allenano tutti nella stessa maniera e quindi hanno tutti gli stessi diritti, manca solo Maksimovic che non parla l’italiano e non ha ancora capito tutti i meccanismi, ma lo stiamo aspettando perché è un bravissimo giocatore, così come stiamo attendendo Pasquale che fisicamente non è ancora al massimo della condizione e Masiello che ha saltato buona parte del ritiro per infortunio, gli altri hanno giocato tutti. Rodriguez ieri sera è rientrato dopo quasi un mese di assenza, Immobile ha avuto per quattro giorni la febbre e D’Ambrosio ha chiesto la sostituzione, quindi avevamo alcuni acciaccati, però abbiamo tenuto botta fino all’ultimo e se fossimo andati sul tre a uno non avrei avuto nulla da ridire così come non ho niente da dire sul pareggio”.

Purtroppo Maksimovic sta faticando, ma con la sua prestanza fisica forse sarebbe stato utile per contrastare Toni che, soprattutto nella ripresa, ha fatto valere anche la sua fisicità?

“Maksimovic ha vent’anni e deve capire l’aspetto tattico, perché le qualità che ha sono importanti, però la tattica lo è altrettanto in Italia e avendo dei problemi di comunicazione bisogna dargli un po’ più di tempo. E’ un giovane che davanti ha un grandissimo futuro e riuscirà sicuramente a emergere”.

Bellomo era all’esordio in serie A, come giudica la sua prestazione?

“É un ragazzo di vent’anni che ha esordito in A e, secondo me, ha fatto abbastanza bene: nei primi minuti non aveva le misure e in mezzo al campo abbiamo un po’ sofferto, poi è riuscito a ingranare e ha fatto molto meglio. Non era una partita facile per chi giocava in quel ruolo perché avrebbe dovuto rischiare qualcosa, ma se lo avesse fatto e si fosse commesso un errore sarebbe stato un problema poiché i nostri avversari sono bravissimi nel ripartire. Quella di Bellomo, per essere stata la prima partita, è stata una buona lettura dell’incontro”.

Il Verona con la Juventus domenica scorsa si è difeso nello stesso modo che ha fatto con voi, si attendeva un atteggiamento di questo tipo?

“Assolutamente sì, è il loro modo di giocare e i giocatori hanno la capacità di ripartite una volta che hanno conquistato la palla, magari qualcuno avrebbe voluto vedere un Torino all’arrembaggio, ma se l’avessimo fatto parleremo di una partita finita male e invece parliamo di una gara che sarebbe potuta andare benissimo se il tiro di Meggiorini anziché finire sul palo fosse entrato in porta. Detto questo non ho altro rammarico perché abbiamo affrontato una squadra solida e in salute sempre pronta a ripartire. Sono gli episodi a determinare una partita e se non si sfrutta un episodio favorevole si rischia che si trasformi in non favorevole, bisogna prenderne atto”.

La decisione di tenere Glik in panchina è dipesa solo dal turnover o ha pesato il fatto che è in diffida e domenica affronterete la Juventus?

“Ha influito tutto, l’ottanta per cento dei palloni in difesa sono stati giocati da Bovo e da Moretti e per caratteristiche forse Glik sarebbe stato anche più adatto, ma essendo diffidato sarebbe stato un peccato se il capitano fosse stato ammonito e quindi non disponibile per il derby”.

É fiducioso per la prossima gara con la Juventus, visto che il Torino ha anche il capocannoniere poiché Cerci con cinque gol è al comando della classifica marcatori in solitario?

“(Ride, ndr) Cerci? Non poteva fare la punta, com’è possibile? Non può essere, c’è un errore”. E’ sul fatto di essere o no fiducioso per il derby il mister fa una smorfia e glissa.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]