Atalanta: ci sono soluzioni per tagliare le spese?

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É sempre un bel vedere lo stadio pieno e in festa con i colori della squadra di casa, anche se ormai è sempre più un eccezione in Italia e i motivi sono di varia natura: economici, spettacoli desolanti, stadi da prima guerra mondiale, atti di teppismo (a Bergamo pare sia cambiata l’aria) e un clima che a volte non incentiva di certo ad uscire di casa.

Domenica a Bergamo lo stadio era quasi  pieno, ma per vederlo così, la società ricorre spesso ad una politica di vendita dei biglietti a prezzi da caffè. Troppo facile, a gratis, si può anche assistere a partite orribili come quelle di domenica senza batter ciglio come fosse un amichevole estiva.

Una società di calcio però è un’azienda e come tale, ogni mossa economica viene studiata nei minimi dettagli con costi e benefici. La fa facile il giornalista nerazzurro che scrive sul maggior quotidiano locale a chiedere a destra e sinistra sconti sui biglietti, intanto lui non paga mai.

Per l’anno prossimo, il nostro giornalista che fa prezzi e mercato nerazzurro, ha già cominciato a tirare per la giacchetta Percassi chiedendo una diminuzione dei prezzi sugli abbonamenti. Bene, perfetto, alé, ma poi chi paga gli eventuali buchi di bilancio?

TAGLI ALLE SPESE: C’è una via praticabile più logica per ammortizzare senza perdite il costo degli abbonamenti, ed è quella dei tagli alle spese. Come ogni famiglia di fronte alla crisi, si mette a fare i conti della serva, comincino a farlo anche le società calcistiche, venendo così incontro ai tifosi.

INGAGGI: L’Atalanta attuale ha 30 giocatori in organico.  servono? Nemmeno una squadra impegnata su tre fronti (campionato, coppe europee e coppa nazionale), ne ha così tanti. Ma il problema non è solo nel numero da esercito militare, ma pure in chi si sta pagando. Budan, Scaloni, Contini sono stati presi per far tappezzeria? Il primo è logorato fisicamente, il secondo è da età pensionabile, il terzo è inutile con più centrali difensivi che magazzinieri.

Non solo, ma vogliamo parlare di Parra, Troisi, De Luca, Brienza (usato come un giocattolo dai bambini: 1h e poi messo nell’ armadio) e Giorgi (non è un centrale di centrocampo e Colantuono ha tolto le ali)?. Potrei continuare, ma solo sgravandosi di questi ingaggi inutili, si potrebbe regalare abbonamenti a famiglie in difficoltà per 5 campionati.

ALBERGHI EXTRALUSSO: Ma andiamo oltre. Cosa serve andare in alberghi extralusso per 2 notti per una partita di calcio? Si va in villeggiatura o in ritiro? Un albergo 3 stelle è così indecoroso? Fate voi il conto di quanto si andrebbe a risparmiare per 20 week end all’anno con una comitiva di 40 persone a seguito.

CENTRO D’ALLENAMENTO A ZINGONIA-SCAMPIA – Nuove spese al centro di Zingonia: avere un centro d’allenamento accogliente fa star meglio, ma in tempi di crisi, cosa porta in più alla squadra avere una foresta di piante al centro Bortolotti, sito a Zingonia, ribattezzata come la Scampia della bergamasca? Sono soldi di Percassi e nessuno si permette di dire come spenderli, ma se li utilizzasse in altre operazioni commerciali per i tifosi non sarebbe meglio?

Questi sono solo alcuni esempi, ma chi è dentro tutti i giorni in una società, avrà sicuramente modo di valutare dove poter fare tagli alle spese interne, per reinvestirle a beneficio dei tifosi, senza dover per forza cedere a “ricatti” pubblici del nostro giornalista locale.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]