Cagliari-Chievo Verona 0-2: Paloschi-Thereau non perdonano, i sardi non riescono più a vincere

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Probabilmente non sarebbe bastata una tonnellata di sale. Nonostante l’appoggio del pubblico il Cagliari non riesce più a vincere, quantomeno in campionato: ne sia dimostrazione lo 0-2 con cui il Chievo è uscito vincitore da Is Arenas, grazie alle reti di Paloschi e Thereau nella ripresa. Ai rossoblù di Pulga e Lopez non sono bastati i due legni colpiti da Sau e Pisano, né le tante occasioni da rete prodotte: ad opporsi agli attacchi cagliaritani vi era oggi un insuperabile Sorrentino che, ironia della sorte, proprio nel capoluogo sardo ha trascorso alcuni anni della sua infanzia. Cinici al punto giusto gli ospiti, che hanno sfruttato al meglio le uniche due vere occasioni avute in tutta la gara; ingenui i padroni di casa, confusionari e imprecisi nella manovra offensiva. Il trittico che chiude il girone di andata non è certo tranquillizzante: Parma e Lazio in trasferta, inframezzate dalla gara interna contro la Juventus capolista. I 16 punti in classifica non sono più un bottino tanto rasserenante: superfluo dire quanto raggranellare qualche punto nei prossimo impegni assuma importanza ai fini della salvezza.

LA CRONACA – Il successo di mercoledì contro il Pescara non induce il duo di tecnici rossoblù a cambiare volto alla squadra: fiducia al 4-3-1-2, con i significativi rientri di Cossu e Pinilla in avanti. Casarini sostituisce lo squalificato Ekdal, mentre in difesa è Ariaudo ad affiancare Astori. Il primo tempo si divide in due fasi: la prima, fino alla mezz’ora, assolutamente noiosa, con sporadiche azioni e tanta confusione. È una doppia azione di Avelar al 29′ a suonare la sveglia: il terzino brasiliano conclude due volte verso la porta clivense, trovando prima la respinta della difesa, spedendo poi il pallone sul fondo. Il Chievo dei primi 45′ è tutto in un’invenzione di Hetemaj, il cui tiro da 30 metri finisce di poco a lato, con Agazzi sulla traiettoria. Il finale di frazione è assoluto appannaggio del Cagliari, con Sorrentino salvatore della causa gialloblù: al 38′ il portiere clivense vola per togliere da sotto la traversa la girata volante di Sau, fino ad allora in ombra, ripetendosi poi pochi secondi dopo sul tiro di Pinilla dal limite dell’area, rapido e angolato ma poco potente. Successivamente è ancora Sorrentino a dire di no al bolide su punizione di Conti, così come al sinistro morbido di Sau, messo in angolo con una zampata felina.

La ripresa sembra iniziare con lo stesso piglio del primo tempo: il Cagliari si getta in avanti alla ricerca del vantaggio, trovando però l’attenta guardia di Sorrentino. Al 53′ una rara proiezione offensiva di Pisano per poco non si tramuta nell’1-0, ma il destro del terzino selargino finisce la sua corsa sul palo, con il portiere ospite immobile. L’occasione mancata aumenta nei rossoblù la consapevolezza di poter sbloccare il risultato: tre minuti più tardi il tiro a botta sicura di Pinilla viene respinto in angolo, mentre al 62′ è Sau, con un bel colpo di testa, a colpire il secondo palo della serata. Quanto tutto farebbe supporre il vantaggio del Cagliari, è invece il Chievo a sbloccare la gara: bel contropiede dei gialloblù, cross di Hetemaj dentro l’area per la zuccata del liberissimo Paloschi, su cui niente può Agazzi (67′).

Pulga spedisce dentro il suo di coppa Ibarbo-Ribeiro per Sau e Casarini, per cercare di raddrizzare il risultato: tutto inutile, dato che gli ospiti si chiudono a riccio, affidando le ripartenze ai soliti Paloschi ed Hetemaj. All’82’ sia Pinilla che Pisano, oggi nell’inconsueta veste di attaccante aggiunto, provano invano a superare Sorrentino. Anzi, all’87’ arriva la definitiva mazzata per le ambizioni di pareggio: ingenuo fallo di Ibarbo su Hetemaj ai 20 m, con Thereau che trasforma al meglio la punizione spedendo la palla sotto l’incrocio. Qualche dubbio sulla scelta di Agazzi nel mettere la barriera, ma tant’è: i due soli minuti di recupero assegnati dal mediocre Russo di Nola spengono ogni residua speranza rossoblù di conquistare un punto. Contro il Parma mancherà Pinilla, già diffidato e ammonito: al Tardini è necessario uscire indenni, per poter affrontare più tranquillamente il ticket di gare contro Juventus e Lazio, non certo due passeggiate.

[Francesco Aresu – Fonte: www.tuttocagliari.net]