Calciomercato 2010: da Milano a Palermo, da Torino a Napoli

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Sarà un gran mercato; ne siamo sicuri. Nell’anno in cui i Direttori Sportivi fanno il giro d’Italia e gli allenatori cambiano panchine, è inevitabile che i calciatori non siano coinvolti in questo frullatore di notizie. Bentornato ad Adriano, intanto!

Dopo aver sistemato Delneri alla Juve, Sinisa a Firenze, Guidolin ad Udine e Giampaolo a Catania, aspettiamo solo l’ultimo grande colpo, quello di cui vi stiamo scrivendo da tempo: Capello all’Inter! Sarebbe la vera soluzione per il Presidente Moratti; anche se, dopo l’incontro con Javier Zanetti, ha avuto il placet dello spogliatoio per tenere aperta anche la porta Benitez, lo spagnolo resta comunque un’alternativa e non la prima scelta.

L’Inter cambierà 5-6 calciatori, ha bisogno di un ricambio generazionale, parole del Presidente cinque ore dopo il trionfo di Madrid. La sede era l’Hotel Ritz, una traversa della Castellana, Marco Tronchetti Provera annuiva quando Moratti sosteneva che questa squadra aveva tirato troppo la carretta e adesso avrebbe avuto bisogno di nuova linfa. Prima di chiudere con l’allenatore, però, i nerazzurri faranno poco. Hanno raggiunto l’accordo con Ranocchia, ingaggio di partenza da 1,2 milioni, e ci provano con Criscito, nonostante la Juve voglia riportarlo a casa dopo averlo bocciato.

La più attesa è proprio la “Vecchia Signora”, Marotta deve dare una risposta al mercato di Secco e non può puntare il prossimo anno alla Champions con i fallimenti della gestione precedente. Gli esterni da ingaggiare non saranno 7 ma 5 e le idee sono piuttosto chiare. E’ anche vero che i nomi che circolano in questi giorni sono da squadra di medio livello, i top li prendono gli altri. Con il Palermo si continua a trattare per Kjaer, Cassani e Cavani e non è un mistero che gli ottimi rapporti tra Marotta e Zamparini (i due sono stretti collaboratori dai tempi di Venezia) potrebbero agevolare il tavolo in una tripla trattativa. “Zampa” nel pacchetto vorrebbe anche una contropartita tecnica oltre al conguaglio; si ragionava sul ritorno di Amauri ma appare piuttosto complicato. Poulsen sarebbe un’idea, mentre i rosanero insistono molto per Ledesma e, eventuale soluzione scorta, su Gaetano D’Agostino che ad Udine non ha più voglia di restare.

Giro di registi palermitani: Simplicio va alla Roma, il suo agente Gilmar Rinaldi è lo stesso di Adriano. Liverani andrà in scadenza il 30 giugno 2011: se si trova una soluzione bene, altrimenti il centrocampista romano vuole cambiare aria per non vivere un intero campionato da futuro parametro zero. Dovrebbe restare a Palermo Cesare Bovo, anche se il suo agente Franco Zavaglia sarebbe lieto di spostarlo per proporgli una nuova avventura. Attenzione a Pinilla del Grosseto; sarà volata a due fino al 30 agosto. In pole Udinese e Palermo, distaccato il Genoa.

“Povero diavolo ma che pena mi fai…” cantava Riccardo Cocciante in “Bella senz’anima”. Il Milan, signori del mercato, è messo davvero male. Berlusconi non investe più e ogni giorno ripropone la filastrocca del Presidente più vincente in carriera della storia dei rossoneri. Dato inconfutabile, ma i tifosi, negli anni del dominio interista, si aspetterebbero qualcosa di più di Yepes e di un rinnovo gratis per Onyewu. Figuraccia Dzeko: un anno fa il Milan aveva chiuso l’accordo con il Wolfsburg. Il papà del calciatore gli aveva trovato anche un procuratore italiano, Silvano Martina, per gestire le questioni logistiche; il Milan poi non ha mantenuto gli impegni per il prezzo troppo elevato. Parlando di Milan, ci viene in mente il Napoli. Cosa hanno in comune queste due società, oltre al calore di una piazza splendida? Il braccino corto del Presidente. A Berlusconi il vizio è venuto negli ultimi anni, De Laurentiis c’è nato. Raccontano di un Riccardo Bigon disperato tra gli hotel milanesi, in seria difficoltà vista la mancanza di un budget degno di una città che meriterebbe il grande passo e che invece il prossimo anno rischia di farne due indietro se rispetta le previsioni di un mercato avaro di colpi ad effetto.

La Fiorentina di Mihajlovic giocherà con il 4-3-3; il serbo ha preparato una lista per Corvino (mentre oggi è attesa la firma sul biennale) che comprende Martinez, Biagianti e Mascara. Come Mascara? Beppe di Catania è il Sindaco, ma da un po’ di giorni Lo Monaco sta riflettendo su una proposta contrattuale da formulare al capitano degli etnei, in scadenza tra un anno. Fino a 10 mesi fa Mascara non aveva un procuratore, oggi ha chiesto “aiuto” a Marronaro proprio per trattare con il Catania. O più soldi o l’ipotesi Fiorentina non sarà da scartare. Attenzione: sul mercato c’è anche Giuseppe Bellusci che non vuole restare in Sicilia a fare la spola tra panchina e tribuna. Potrebbe tornare, invece, Michele Paolucci che alla Juventus ha dovuto lottare con i ghostbusters.

La Samp si terrà stretto Pazzini, ma, qualora dovesse andare via Di Carlo, avrebbe già pronta la soluzione Pellissier (al quale vanno i nostri migliori auguri per la nascita del secondogenito, Matteo, 3.080 kg e 51 cm di tenerezza). L’Udinese vuole Lanzafame, alla Juve interessa Pepe, attenzione a questo giro di esterni offensivi. Siamo ancora alle prime fasi del calciomercato, tra una settimana ci concentreremo sulle comproprietà e sulle eventuali buste, ma nel frattempo prepariamoci ad un’estate caldissima.

[Michele Criscitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

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