Catania, Bergessio: “Quest’anno dovrei riuscire a giocare più vicino alla porta”

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 MASCALUCIA (CT)Prima di partire per il Veneto il Catania saluta Torre del Grifo con l’ultimo allenamento settimanale nonché l’ultima conferenza stampa da svolgersi in terra etnea. In sala stampa Gonzalo Bergessio, un tipo che alle parole preferisce i fatti come è facile desumere dalla brevità dei suoi interventi, a volte lapidari, senza fronzoli. Alle domande dei cronisti e dei tifosi, che mediante la rubrica Fai la tua domanda a.. hanno modo di interagire indirettamente con i protagonisti in sala stampa, Bergessio così risponde.

Ti ritieni una punta o ti va bene anche giocare come seconda punta? Quali le prime impressioni su Maran?
(domanda suggerita da catanese 56 e Carmelo)
“Il mister ha tanta voglia come noi. Umiltà e voglia di fare.  Per la fiducia è importante fare goal. È importante avere due ali come Barrientos e Gomez che ti mettono in condizioni da fare goal. È una domanda per il mister se mi farà giocare come prima o seconda punta. Se gioco esterno.. bene, mi adatto! Ma mi sento più comodo come centrale.

Ancora in questi giorni abbiamo lavorato più sull’aspetto fisico che tattico. Quest’anno dovrei riuscire a giocare più vicino alla porta”.

Prime impressioni su Lucas Castro?
(domanda suggerita da Zinghirino)

“Prime impressioni su Castro? Non lo conosco tanto, in questi giorni di allenamento ha dimostrato che deve crescere e conoscere bene il calcio italiano. Con il lavoro  può arrivare a fare bene.

Lo scorso anno non sei riuscito ad andare al goal. Sfortuna, modulo tattico o cosa? E qual è il tuo obiettivo per questa stagione?
(domanda suggerita da Dario Milano)

“Il mio obiettivo è fare più goal dell’anno scorso. Mi è mancato il goal e spero che la squadra possa arrivare all’obiettivo prefissato. Abbiamo una squadra fortissima anche se dovesse andar via qualcuno. L’anno scorso ho giocato tanto per la squadra perché io gioco così, ma devo essere più furbo nel gestire le forze.

Mercato? Mi trovo benissimo con il nuovo mister anche se non abbiamo mai lavorato insieme.

Rispetto all’anno scorso sto lavorando in ritiro sin dal primo giorno; questo aiuta parecchio. Anche il mister credo si trovi a suoi agio nel poter lavorare con gran parte del gruppo che costituirà il prossimo organico. Obiettivo? Prima la salvazza e poi vediamo dove si può arrivare.

Il prima e dopo la gara? Non ascolto musica parlo molto con i miei compagni. Dopo la partita io parlo poco con la stampa.

Andujar e Alvarez? Conoscono bene Catania. Mariano ha tanta voglia di giocare in europa. Pablo ha fatto un’ottima stagione a Saragozza e ha voglia di fare bene.

Le emozioni più grandi? Giocare in nazionale con Messi, e Maradona come mister è stato indimenticabile. Contro il Palermo in Italia è stato poi indimenticabile fare goal. Mia mamma tiene tutto..  un vero e proprio album dei ricordi della mia carriera con video e foto”.

[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]