Catania: così in campo nel derby di domani

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E venne il giorno del derby! Partita dal sapore tutto particolare e dall’esito spesso imprevedibile. Quindi a poco valgono considerazioni quali la posizione in classifica o l’attuale stato di forma delle due compagini. Chi gioca un derby conosce benissimo la reale importanza dell’incontro e l’attesa frenetica che, ogni anno, lo precede. Nel derby, più che in altri match, il tifoso si aspetta un impegno strenuo a difesa di una maglia, di un prestigio, di una passione sportiva. Ergersi a protagonisti di un derby può valere fiducia incondizionata e ricordi indelebili per generazioni di tifosi.

Le due squadre arrivano all’appuntamento con stati d’animo differenti: gasati i rossazzurri da una serie favorevole di risultati, preoccupati i rosanero per una classifica deficitaria. Ma, come detto, tutto si azzera davanti ad un match del genere e, se è vero che i palermitani puntano al riscatto, gli etnei di Maran faranno il possibile per convincere anche i più scettici riguardo le reali potenzialità del complesso.

Riguardo alla formazione da schierare dobbiamo necessariamente fare di necessità virtù  e prendere in considerazione le condizioni fisiche degli atleti rossazzurri. Dando per scontata la defezione di Biagianti, sarà difficile vedere Bergessio sin dall’inizio. Se l’assenza del fiorentino può essere compensata da sostituti all’altezza della situazione, il probabile forfait del centravanti rossazzurro ha un peso particolare viste le qualità delle quali dispone e la capacità di mettersi al servizio del modulo di Maran.

Per il reparto di difesa puntiamo su Andujar nel ruolo di estremo difensore e schieriamo la solita difesa a quattro con Alvarez e Marchese a spingere sulle fasce e la coppia Legrottaglie-Spolli ad arginare le folate offensive dei rosanero. In questo settore Maran può giocarsi alternative più che valide viste le qualità espresse da Rolin e Bellusci.

In mezzo al campo rimpiazziamo Biagianti con Izco, da sempre garanzia di dinamismo, e gli affianchiamo il ritrovato Almiron, chiamato a confermarsi dopo la doppietta di domenica, e Lodi, che pare abbia trovato una buona continuità di rendimento.

L’unica “carta” di sicuro affidamento in attacco è Gomez, sebbene l’argentino debba ancora dimostrare le sue enormi qualità in campo esterno. Imprendibile sul prato del Massimino, il piccolo attaccante rossazzurro ha di rado esaltato in trasferta. Il derby potrebbe quindi rappresentare un palcoscenico eccezionale per la sua definitiva consacrazione. Stesso discorso vale per Barrientos che, se dovesse fornire una prestazione di alto livello, si farebbe perdonare da società e tifosi le dichiarazioni di disamore espresse informalmente in settimana.

Per sostituire Bergessio puntiamo sul giovane Doukara, forse ancora acerbo per la massima serie ma in crescendo dal punto di vista tecnico e tattico. E’ fuor di dubbio che trovare la via delle rete rappresenterebbe un viatico eccezionale per un giovane sul quale la società rossazzurra punta particolarmente.

Riassumendo, ecco il nostro undici da schierare al “Barbera” di Palermo:

Catania (4-3-3) Andujar 7, Alvarez 7, Legrottaglie 6.5, Spolli 6, Marchese 6.5, Izco 6, Almiron 7.5, Lodi 6.5, Barrientos 6, Doukara 6, Gomez 7.

A disposizione: Terracciano s.v., Potenza s.v., Capuano s.v., Rolin s.v., Bellusci s.v., Ricchiuti s.v., Castro 6, Salifu s.v., Morimoto s.v., Bergessio s.v.

[Angelo D. Giuffrida – Fonte: www.mondocatania.com]