Catania: il nuovo arrivo Kingsley Boateng

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logo-cataniaCATANIAMetti una sera a cena, Cosentino e Galliani. Non si tratta di Gomez né di Lopez, ma di Boateng, non Prince né Jérome ma Kingsley, 19enne che con i due fratelli e le loro diatribe non ha sangue comune se non, col primo, le origini ghanesi e la maglia rossonera che Kingsley indossa da più tempo del più celebre Boateng, per l’esattezza da quando aveva 14 anni. Genitori africani, vive in Italia da quando di anni ne aveva quattro. Un destino tutt’altro che in discesa, nonostante il talento, le speranze ed il prestigio di una maglia che dà grandi garanzie ai giovani calciatori. Due anni fa, un infortunio al ginocchio, proprio quando la sua ascesa aveva avuto inizio, proprio quando il suo talento iniziava ad impressionare i responsabili delle giovanili tanto da programmarne il salto di categoria.

Arriva a Pordenone nel 2000 e tira i primi calci con la Liventina Gorghense (squadra veneta gemellata col Milan), nel 2004 gli osservatori del Milan lo notatno nel corso di un Milan Junior Camp svoltosi a Vittorio Veneto e lo portano in rossonero   per giocare con i Giovanissimi, passa poi agli Allievi con cui, nel 2011, vince lo scudetto (segnando il goal decisivo).  Il 17 Novembre dello stesso anno esordisce con l’Italia U-19 di Evani, nell’amichevole vinta 3-0 in Montenegro. Allegri decide di portarlo con sé nella tournée estiva del Milan. Boateng risponde segnando un gol nell’amichevole col Malmoe, nel trofeo Berlusconi centra il palo. Quindi l’infortunio (lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale laterale) da cui torna ad un anno dal suo esordio in nazionale. E’ in panchina con la Primavera, nel derby con l’Inter. In campo, va quattro giorni dopo con la maglia della nazionale, contro la Repubblica Ceca. I primi goal ritornano a Dicembre, con la maglia del Milan, doppietta al Sassuolo. nel 6-1 finale. Aggregato per le Final Eight, nella sfida al Catania resta in panchina.

Con otto gare in Primavera e tre in U-19, Allegri lo porta nuovamente con sé nel precampionato. Boateng torna a segnare, vedi il goal decisivo al San Paolo nell’Audi Cup (1-0), poi una doppietta al Torino. Inzaghi preguastava già un importante rinforzo per la sua Primavera, invece andrà a Catania, in prestito con diritto di riscatto della comproprietà: quest’ultima clausola rende felice il Catania e mostra la qualità dei rapporti stretti tra le due società negli ultimi mesi, in particolare dall’ingresso di Pablo Cosentino come vice-presidente. A Giugno insomma, il Catania potrà riscattarne la metà e discuter col Milan il futuro del ragazzo (che prima del passaggio al Catania ha rinnovato il contratto, in scadenza, che lo legava al club rossonero).

Esterno, può giocare tanto a destra che a sinistra, abile anche da centravanti, Kingsley Boateng, classe 1994, arriva in un reparto ricco di alternative e di grandi nomi: Bergessio, Lopez, Petkovic, Donnarumma, Barisic, Doukara, Keko, Catellani, Castro, Leto, Barrientos. Oltre ad essere un’arma in più, in dote a Maran, l’arrivo di Boateng (dodicesimo attaccante) dovrà ispirare anche qualche riflessione sull’opportunità di sfoltire un reparto che già così potrebbe fare squadra a sé. Più che una riflessione, un costatazione che animerà le ultime sue settimane di contrattazioni.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]