Catania, Maran: “Con la Juve dobbiamo dare più del massimo, servono le nostre forze e i nostri tifosi”

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CATANIA – Gli hanno chiesto di battere la Juventus per dimenticare la sconfitta contro l’Inter. Niente male come contentino deve aver pensato anche Rolando Maran, settimana scorsa spavaldo quanto basta da affermare che dovendo scegliere tra Juventus ed Inter, avrebbe preferito batterle entrambe. Chi si accontenta gode dice il proverbio, in attesa di sapere chi domenica godrà, il tecnico del Catania risponde alle domande di cronisti e tifosi partecipanti alla rubrica “Fai la tua domanda a..”

Marcare Pirlo è la soluzione per fermare la Juventus oppure anche il rischio di snaturare l’indole propositiva del centrocampo?

(domanda suggerita da Marco)

“Dobbiamo esser bravi a carpire i punti deboli del nostro avversario. Come in ogni gara approntiamo degli accorgimenti. La soluzione di bloccare Pirlo è senza dubbio valida opzione. Cambiare modulo o giocatori è sempre possibile. Vedremo in base alle necessità. Domani faremo le ultime verifiche. Tutte le ipotesi sono state allenate e ripetibili in campo domenica. Biagianti è una delle soluzioni che può dare sostanza. Lui come gli altri è sempre preso in considerazione.

La Juventus viene da 47 risultati utili, ancora nessuno ha trovato il modo di batterla. Tocca a noi adesso, provarci. Non è un peso ma uno stimolo. Dobbiamo sognare che, se fossimo così bravi noi avremmo fatto qualcosa di straordinario. Questo però non deve farci staccare i piedi da terra.

Dovremo esser perfetti e dare più del massimo. Dovremo spingere come non abbiam mai fatto. Servono le nostre forze, quelle dei nostri tifosi. Va vissuta con massimo dell’attenzione, del sacrificio, mettendo in campo tutte le nostre qualità come sempre ed anche di più.

Confido che i tifosi rossazzurri allo stadio siano la maggioranza. Vogliamo dare una soddisfazione a chi tifa questa maglia anche e soprattutto in uno stadio che vedrà una grande presenza di tifosi bianconeri. Questo stadio ci dà la possibilità di far bene anche contro la Juventus.

Il rigore negato a Milano? Gli errori fanno parte del gioco. Mi aspetto solo che come sempre venga applicato il regolamento.

Negli ultimi giorni abbiamo differenziato gli allenamenti agli stessi orari della gara di domenica. Anche se siamo abituati a questi orari. Per quel che riguarda le altre partite, ci penseremo poi. Per adesso badiamo solo alla Juventus. Andremo in campo con la voglia di sorprendere tutti.

Ci fa piacere aver gli occhi addosso, se tutto ciò potesse aiutarci sarebbe meglio. Tuttavia se c’è questa consapevolezza significa che qualcosa abbiamo dimostrato. Sarà fondamentale il sacrificio degli attaccanti. Domani tutto questo dovrà esser oltremodo esaltato. Credo che la compattezza debba contraddistinguerci e darci la forza. Nell’esser propositivi e rischiare il meno possibile”.

Quando conviene recuperare un giocatore significa schierarlo comunque in campo e quando metterlo in panchina per preservarlo, non solo dalle critiche. 

(domanda suggerita da Marco)

“Al di là degli errori, la gestione di ogni giocatore è personale e dipende dal momento che si sta vivendo. Giocare contro una squadra con potenziale e credenziali maggiori mi carica ulteriormente. Di sicuro giochiamo undici contro undici dall’inizio. Però dopo un minuto sappiamo può succedere di tutto”.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]