Che Chievo, grande ritorno alla vittoria. Brescia contesta Beretta

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La cartolina del match è tutta nel recupero. Prima, al novantatreesimo, Sardo manda in porta Pellissier con un colpo di testa che prolunga il rinvio di Sorrentino. Poi, al novantacinquesimo, Sorrentino – con una mano – blocca il tentativo di Lanzafame (il migliore dei suoi), che da due passi aveva indirizzato verso la porta il perfetto cross di Daprelà.

Partita bruttissima nei primi quarantaquattro minuti, con entrambe le squadre che battagliano in mezzo al campo e poche, pochissime occasioni, derivanti da calci dalla distanza. Bogliacino mette paura ad Arcari, un po’ meno Diamanti che tenta di prendere la mira ma, al massimo, colpisce i cartelloni pubblicitari. Va da sé che il primo tempo vada verso uno scialbo zero a zero, poi la fiammata: Mandelli calcia – un po’ a casaccio – il pallone verso l’area, pescando Fernandes. Lo svizzero rimette in mezzo per il solissimo Pellissier, lasciato colpevolmente libero di agire. Il colpo di testa da due passi finisce sotto la traversa, dando il vantaggio nel recupero del primo tempo.

Di zuccata in zuccata, passa solo un minuto – intervallo escluso – e Mandelli bussa la seconda volta. Ancora Brescia imperfetto in difesa, con Mareco e Zambelli che lasciano solo Mandelli di infilare ancora Arcari. I tifosi incominciano a inneggiare Iachini, bocciando di fatto l’operato di Beretta, sempre più a rischio esonero.

[Andrea Losapio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]