Corvino: ”Il mio mercato più duro. Sarà un anno pericoloso”

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Consueta conferenza stampa di fine mercato per Pantaleo Corvino. Queste le parole del diesse della Fiorentina che ha parlato per circa un’ora e mezzo:

“Le operazioni che abbiamo fatto sul mercato sono partite da certe logiche, la prima è il confronto con l’allenatore e la società per stabilire le strategie tecniche ed economiche cercando di soddisfare entrambe le esigenze. Mi ritengo soddisfatto alla luce dei risultati degli anni precedenti. Quest’anno abbiamo voluto fare degli sforzi per portare avanti il nostro ciclo, mantenendo il nostro patrimonio tecnico fatto da giocatori di eccellenza come Frey, Gilardino, Vargas, Montolivo, Jovetic, Mutu che hanno permesso alla Fiorentina di essere protagonista.

Ci sono stati altri giocatori come Bolatti e Avramov che hanno rifiutato alcune offerte per rimanere qui, pur sapendo di avere poco spazio, ma comunque ci potranno dare una mano e ho fatto 29 cessioni. Credo non debba essere un problema della Fiorentina se abbiamo preso un altro grande portiere oltre a Frey che darà maggiori stimoli a Seba o ci permetterà di stare più tranquilli se verrà chiamato in causa, siamo stati criticati in passato per la mancanza di alternative, adesso non ci possono rimproverare se adesso li abbiamo presi. Con D’Agostino e Cerci abbiamo completato i reparti di centrocampo e degli esterni. Boruc è stata un’occasione che mi ha offerto il mercato per 1,2 milioni per il cartellino ed un ingaggio normale e mi è sembrato giusto prendere un’alternativa importante. Anche perchè Frey ha una clausola che gli permetteva di andarsene in ogni momento e avremmo già avuto in casa un sostituto già pronto.

Siamo consapevoli di non essere perfetti, partiamo dietro alle 4 grandi ma crediamo nel nostro organico e nelle nostre possibilità. Tifosi scontenti? La maggioranza è sempre quella che sta zitta, a non essere contenta è una minoranza e mi voglio sforzare di far capire loro che noi abbiamo i nostri difetti, come tutte le società. Abbiamo mantenuto il nostro gruppo e inserito tre giocatori importanti per la Fiorentina. Negli ultimi 5 anni siamo stati gli unici insieme all’Inter ad arrivare per 4 volte tra le prime 4. Quest’anno Juve, Milan e Roma hanno alzato il loro tetto tecnico ed economico per cercare di fare l’Inter. Poi ci sono squadre come Genoa, Palermo, Napoli, Lazio, Sampdoria che stanno provando a fare la Fiorentina, cercando di fare quello che abbiamo fatto noi.

Sarà un anno pericoloso nel quale sarà necessario trovare un equilibrio tra noi, dobbiamo stringerci. La Fiorentina si è rinforzata ma il livello si è alzato. Abbiamo l’entusiasmo di un allenatore che le sta trasmettendo ai giocatori come hanno dimostrato domenica. Ho avuto la fortuna di riuscire ad incassare 8-9 milioni lordi dalle operazioni minori, di più non potevo fare. La piazza di Firenze è abituata a certe situazioni e a volte ‘ammazza’ chi non è forte di carattere, magari un Natali viene stimolato dalle critiche, un Felipe può risentirne.

Il mancato arrivo di Insua? Partivamo da presupposti tecnici interessanti e l’operazione era vantaggiosa dal punto di vista del cartellino ma non potevamo dargli l’ingaggio che chiedeva, c’era 600mila euro di differenza tra domanda e offerta. Munoz? Avevamo un opzione ma quando si è infortunato non me la sono sentita di fare un investimento di 9 milioni di euro per lui. Ho pagato Bolatti 3,3 milioni di euro e stavo per prenderne quasi il doppio, ma il giocatore non se l’è sentita di accettare l’offerta. Lucarelli e Di Natale? Non ci sono mai interessati, in quel reparto abbiamo sempre detto di voler puntare sui giovani.

Quest’anno puntiamo sui giovani, non solo quelli che si sono già visti ma altri come Matos, Agyei, Seculin che Mihajlovic sta iniziando a saggiare con mano. Il settore giovanile è il nostro fiore all’occhiello e negli ultimi anni sono arrivati uno Scudetto Allievi e altri trofei, abbiamo una Primavera molto giovani con tanti ’92 e alcuni ’93 molto validi. Ignjovski e Nastasic? Non confermo certe trattative, né le smentisco come è mia abitudine.

Offerte importanti per i big? Non ne abbiamo ricevuta nessuna, forse perchè sapevano che non c’era la volontà della Fiorentina di vendere, a meno che a richiederlo non fossero i giocatori e non è successo. Il rinnovo di Montolivo? Prima del Mondiale avevamo quasi l’accordo, c’erano 100mila euro di distanza per cui credo potremo trovare un accordo, per un quinquennale.

La regina del mercato? Tra le grandi del campionato dico Milan perchè ha preso due giocatori come Ibrahimovic e Robinho che possono fare la differenza. Un’altra palma per le altre squadre la do al Parma che ha approfittato di un mercato non logico per inserirsi tra le squadre alle spalle delle grandi. Un mercato di ‘pagherò’? (cioè operazioni di prestito con diritto di riscatto, ndr) E’ un metodo di pagamento che in qualche modo ho inventato io con l’operazione di Osvaldo al Bologna che sembrava un prestito e invece era una forma di pagamento posticipata che ho creato io e che altri hanno utilizzato.

Mutu? Non credo che dopo novembre possano esserci ulteriori ripercussioni da altri organi, anzi ne sono sicuro. Per quanto riguarda il contenzioso per lo stipendio, rientra nelle nostre regole, lui ha sbagliato ed è giusto che paghi.

Avramov e Papa Waigo? Devo tenere in considerazione che questi due giocatori sono extracomunitari e che cederli all’estero nella prossima stagione mi permetterà di liberare un posto in entrata. Non essendo riusciti a venderli, può convenire fare un piccolo sacrificio quest’anno per avere un beneficio il prossimo anno, vista la legge in merito. Quest’anno abbiamo la possibilità di prenderne uno e vogliamo provare a farlo nel mercato di gennaio”

Il modulo? Mihajlovic parlò del 4-3-3 nella presentazione, era appena finito il campionato. Poi ha preso atto della dimostrazione di volontà di alcuni giocatori di rimanere a tutti i costi a Firenze e ha deciso di passare al 4-2-3-1. Gulan? Sulla sinistra volevamo puntare su Pasqual e abbiamo provato a prendere un’alternativa in chiave futura (Insua, ndr). Poi il nostro allenatore vedendo in allenamento Gulan ha deciso di tenerlo perchè ha visto le potenzialità per diventare un’alternativa nel ruolo.

Gli arbitri? Non ne voglio parlare, domenica ho rivisto al contrario quello che ci era successo lo scorso anno con la Lazio. Alla Fiorentina sono capitati tanti episodi negativi, fa rabbia ma crediamo assolutamente alla buona fede.

Il mio rinnovo? La mia posizione la sapete, non sta a me parlarne”.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]