Cosmi: “Mollare adesso sarebbe una vera follia”

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Deluso ma non spacciato il tecnico giallorosso, Serse Cosmi, che al termine di Lecce-Cesena analizza la partita odierna sottolineando gli aspetti negativi, soprattutto in fase realizzativa. Quindi incita la squadra a dare il massimo in queste ultime giornate perchè il traguardo della salvezza è ancora raggiungibile. Queste le dichiarazioni riportate sul sito ufficiale della società pugliese:

‘Non c’è dubbio che da questa partita ci aspettavamo un altro risultato. Ma va subito sottolineato che con ventiquattro punti ancora a disposizione e con un margine di 5 lunghezze dal quartultimo posto, mollare sarebbe una vera follia. Oggi è mancato il gol, componente fondamentale per poter vincere una partita. Se non metti la palla in rete, nella migliore delle ipotesi le partite le pareggi. Sapevamo benissimo che sarebbe stata una gara molto difficile per noi, e così in campo è affiorato del nervosismo, forse troppo, dovuto alla necessità di vincere a tutti i costi. Il gioco non è stato fluido come volevamo e l’avversario ha fatto molto bene il proprio dovere, lottando come la settimana scorsa su ogni pallone, dal primo all’ultimo minuto.

Bisogna ammettere che quando la squadra non va in gol qualche demerito ce l’ha, anche se Antonioli si è rivelato decisivo in almeno due circostanze con i suoi interventi, ma  credo che se Cuadrado, nei minuti di recupero, avesse fatto gol, ora staremmo a parlare di una vittoria sofferta ma pur sempre meritata. Ad otto giornate dal termine, ribadisco, non si può neppure lontanamente pensare di buttar via tutto il lavoro svolto negli ultimi tre mesi ma, rispetto a qualche settimana fa, vedo una squadra più preoccupata e questo si denota da come muove palla in campo. Dobbiamo continuare a crederci e avere la freddezza di metabolizzare questa delusione con la giusta razionalità, guardando alle prossime gare con maggiore entusiasmo e maggiore voglia, a cominciare da sabato prossimo contro la Roma, che ovviamente affronteremo con l’obiettivo dei tre punti’.