Europa League, Maribor-Lazio 1-4: il trionfo delle “seconde linee”

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MARIBOR – Vittoria per 4-1, primato nel girone, qualificazione come testa di serie: nella notte di Maribor, nella 150esima apparizione in Europa, la Lazio fa l’en plein. In uno stadio gremito (12.700 spettatori, circa 200 tifosi laziali), gli uomini di Petkovic recitano la parte dei leoni. É il trionfo della cosiddette seconde linee, ma soprattutto della mentalità offensiva infusa dal tecnico biancoceleste alla sua creatura. A Londra, il Tottenham regola il Panathinaikos per 3-1, ma per la Lazio non serve tenere l’orecchio sulla radiolina: a Maribor il successo è rotondo, Petkovic e i suoi ragazzi si presenteranno ai sorteggi per i sedicesimi di finale con la targhetta di testa di serie.

FORMAZIONI – Vladimir Petkovic sorprende tutti: in panchina la difesa a quattro, in campo spazio all’inedito modulo a tre: sulla carta lo schieramento recita 3-4-3, ma la posizione di Ederson suggerisce più un 3-4-1-2. Davanti ad Albano Bizzarri, il tecnico laziale schiera il trittico Michael Ciani, Lorik Cana e Stefan Radu. A centrocampo, Luis Pedro Cavanda agisce largo a destra, mentre Senad Lulic è l’esterno sinistro; coppia centrale formata da Eddy Onazi e Hernanes. Sergio Floccari e Libor Kozak formano la coppia d’attacco, mentre Ederson gioca in pratica da trequartista puro. Il Maribor di Darko Milanic risponde con il 4-2-3-1: Jasmin Handanovic tra i pali; difesa con Mertelj e Trajkovski terzini, Rajcevic e Potokar centrali; in mediana Filipovic affianca Cvijanovic, mentre sulla trequarti si muovono Mezga, Tavares e Ibraimi; unica punta Beric.

PRIMO TEMPO – Nei primi minuti subito buoni ritmi: Ederson e Onazi provano a concludere da fuori area, mentre il Maribor cerca più volte di ripartire in contropiede. Il primo quarto d’ora scorre così, fino a che al 15′ Ederson non decide che è l’ora di far passare in vantaggio la Lazio: passaggio filtrante di una perfezione assoluta per Libor Kozak, la torre ceca controlla e beffa Handanovic con un soffice pallonetto. Al 17′ ci sarebbe anche il raddoppio biancoceleste: assist in lob di Hernanes, Floccari stoppa e deposita la palla in rete: l’assistente dell’arbitro Vad, però, segnala un fuorigioco inesistente. Al 21′ il primo cartellino giallo della partita: Kozak non permette al Maribor di battere velocemente un calcio di punizione, conquistandosi ingenuamente l’ammonizione. Con i biancocelesti in vantaggio, il match prosegue senza grossi sussulti. Al 31′, però, l’inerzia viene interrotta dal raddoppio laziale: Ederson si conquista un calcio d’angolo, dal corner Hernanes pesca Stefan Radu, che libero da ogni marcatura insacca di testa. Per il difensore romeno, 110 presenze con la Lazio, è la prima rete con la maglia biancoceleste, la terza in tutta la carriera. La reazione dell’undici sloveno è timida, tanto che al 37′ è ancora la Lazio a tentare la via del gol, con un tiro di Sergio Floccari. Per la punta calabrese è solo il prologo alla rete del 3-0: è il 38° minuto, Ederson in versione Selecao imbecca sul filo del fuorigioco il numero 99, che ha vita facile nel gonfiare la rete. Lazio padrona assoluta del campo, vittoria già messa in ghiacciaia nel primo tempo. Gli uomini di Petkovic, però, non hanno intenzione di fermarsi: Senad Lulic si accentra dalla fascia sinistra e batte a rete, ma il pallone è ribattuto dalla difesa slovena. Al 44′ arriva la prima vera occasione per il Maribor: filtrante di Mezga, Lorik Cana buca l’anticipo, ma il brasiliano Tavares spreca calciando lento e sporco. Passa un minuto ed è la traversa a negare a Cvijanovič la gioia del gol. Dopo due minuti di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia sempre nel segno della Lazio: al 46′ Ederson entra in area, serve per Kozak, che controlla da terra e scheggia il palo esterno. Passano quattro minuti, scocca il 50′ e va in scena il Sergio Floccari show: il calabrese prende palla a centrocampo, si libera di due marcatori, avanza fino all’area di rigore e con un tocco sotto sigla un gol spettacolare. Il tabellino recita 4-0 per la Lazio, stesso risultato dell’unico precedente biancoceleste in casa del Maribor (stagione 1999/00, girone di Champions League). Dopo aver firmato due assist, anche Ederson vuole partecipare alla festa: al 55′ il brasiliano se ne va palla al piede, ma pecca di leziosità quando calcia un pallonetto debole tra le braccia di Handanovic. Sempre al 55′, Petkovic opta per i primi due cambi: fuori Hernanes e Radu, dentro Alvaro Gonzalez e Lionel Scaloni. Anche Milanic dà vita a un avvicendamento tra Filipovic e Dodlek. Il match continua sui binari biancocelesti: al 58′ Senad Lulic serve un pallone morbido per Floccari, che al volo calcia di poco al lato della porta avversaria. Al 60′ Ibraimi prova a scuotere i suoi, con un tiro che finisce poco alto sopra la traversa di Bizzarri. Passano sette minuti e una gran conclusione di destro da parte di Dodlek permette al numero uno laziale di fare bella figura. Al 69′ nuovo tentativo di Ederson di entrare nel tabellino dei marcatori: su assist di Cavanda, il brasiliano calcia alto dall’interno dell’area piccola. Stesso copione al 73′, quando il numero 7 colpisce il pallone con troppa forza dall’angolo destro dell’area di rigore.

Al 76′, allora, Ederson riveste la maglia dell’assistman: da calcio d’angolo, il brasiliano imbecca la testa di Ciani, ma Handanovic respinge con uan gran botta di reni; sulla ribattuta, Cana tenta il tap-in, ma il portiere sloveno si supera, bloccando sulla linea. Un minuto dopo, Petkovic concede uno scampolo di partita al baby Antonio Rozzi: il bomber della Primavera – al secondo gettone stagionale (il precedente sempre a Maribor contro il Mura) – entra in campo al posto di Kozak. In casa slovena, invece, Milanic sostituisce Mezga e Cvijanovic con Crnic e Arghus. Quando ormai sembra che il risultato sia blindato sullo 0-4, ecco il gol della bandiera per il Maribor: Tavares dribbla con tenacia Ciani e Lulic, si appoggia il pallone sul sinistro e batte un Bizzarri non impeccabile. All’87 c’è ancora spazio per i cartellini gialli: l’arbitro Vad punisce Ciani per aver calciato lontano la palla dopo aver commesso un fallo. Negli ultimi istanti del match, c’è spazio per la gran parata di Bizzarri su un tiro velenoso di Trajkovski. Poi arriva il fischio finale: Maribor-Lazio termina 1-4, i biancocelesti vincono il girone di Europa League. L’avventura continua.

TABELLINO:

Maribor (4-4-1-1): J. Handanovic; Trajkovski, Rajcevic, Potokar, Mertelj; Mezga (35′ st Arghus) , Cvijanovic, Filipovic (12′ st Dodlek), Ibraimi; Tavares; Beric. A disp.: Pridigar, Vidovic, Crnic, Komazec, Ploj. All.: Milanic

Lazio (3-4-3): Bizzarri; Ciani, Cana, Radu (11′ st Scaloni); Cavanda, Onazi, Hernanes (11′ st Gonzalez), Lulic; Ederson, Kozak (33′ st Rozzi), Floccari. A disp.: Scarfagna, Scaloni, Biava, Ledesma, Candreva. All.: Petkovic

Arbitro: István Vad (HUN)

Reti: 16′ Kozak, 32′ Radu, 38′ Floccari, 51′ Floccari (L), 39′ st Tavares (M)

Ammoniti: Kozak, Cavanda, Ciani (L), Filipovic (M)

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]