Il punto sulla serie A dopo la 18esima giornata

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La diciottesima giornata di campionato si apre con l’anticipo del sabato al “Massimino” di Catania. Tra gli etnei e l’avversario del giorno, la Roma,  vince solo la pioggia e la partita viene sospesa al 65’ minuto con il beneplacito di Luis Enrique che invocava fortemente la sospensione della partita. Il match era sull’1-1 frutto dei gol di Legrottaglie e De Rossi e si recupererà presumibilmente l’8 febbraio. La domenica si apre con il lunch match tra Lazio ed Atalanta. I biancocelesti rinascono dopo la pessima figura rimediata a Siena e torna al gol che mancava da due partite. Sblocca il match Hernanes, che trasforma un rigore procurato da Radu. Nella ripresa, complice anche l’espulsione di Lucchini per doppia ammonizione, i biancocelesti concretizzano ancora una volta nel finale con l’implacabile Klose.

La Lazio vola a soli due punti dall’Udinese ed è sola al quarto posto. Nel pomeriggio, proprio l’Udinese viene sconfitta dal Genoa nella gara senza dubbio più bella della giornata. Finisce 3-2 dopo una battaglia senza esclusione di colpi: vantaggio di Ferronetti con un bel colpo di testa ma nella ripresa il Genoa si risveglia ed in due minuti ribalta la situazione con i gol di Granqvist e Jankovic. Dopo una serie di occasioni da una parte e dall’altra Palacio firma il 3-1, poco dopo l’arbitro espelle ingiustamente Rossi e concede un rigore alla squadra di Guidolin: Di Natale trasforma e nel finale l’assedio dei bianconeri si ferma sui guanti di Frey, davvero straordinario in un paio di occasioni. Figuraccia e contestazione durissima per la Fiorentina che viene battuta a domicilio da un Lecce quasi disperato per la sua classifica. La squadra di Rossi si dimostra terribilmente discontinua  e finisce col perdere con il rigore trasformato da Di Michele. I giallorossi restano all’ultimo posto ma agganciano il Novara a quota 12 grazie alla prima vittoria della gestione Cosmi.  Nella sfida salvezza di giornata proprio il Novara si schianta contro un Cesena sorprendente e letale in zona gol, nonostante sia il peggior attacco della Serie A.

Mutu prima sblocca e poi raddoppia dagli undici metri, infine ispira il terzo gol con un cross teso deviato nella propria porta da Rinaudo, neo acquisto dei piemontesi.  Il Novara, atterrito dal terribile primo tempo, ha una reazione tardiva ed inutile che si concretizza nel gol nel finale di Morimoto. Continuano i problemi anche a Palermo con i rosanero che vengono battuti da un buon Chievo al “Bentegodi”. L’uomo partita è Paolo Sammarco che realizza il gol decisivo imbeccato da un cross preciso di Luciano. Quasi inesistente la reazione dei siciliani che ci provano una sola volta ma sono bloccati agevolmente da Sorrentino. I veneti scavalcano in classifica la squadra di Mutti e volano a quota 23 punti in classifica. Ottimo esordio sulla panchina del Parma per Donadoni che batte un Siena in striscia positiva da tre partite. Finisce 3-1 con i gol di Biabiany, Valiani e Giovinco (record personale con 8 gol stagionali), per il Siena a segno Grossi, che segna il gol della bandiera con un gran sinistro dai 30 metri.

Si ferma la Juventus che allo “Juventus Stadium”  non va oltre l’1-1 contro un ottimo Cagliari. I bianconeri di Conte vanno in vantaggio grazie a Mirko Vucinic che realizza un gol facilissimo dopo una azione straordinaria condotta da Pepe, Marchisio e Lichtsteiner. I bianconeri forse peccano di presunzione e vengono raggiunti in apertura di ripresa dal gol di Cossu. Nell’assedio finale spazio al nuovo arrivo Borriello e a Krasic, che si divora il gol partita nel finale. I bianconeri sprecano così l’occasione di allungare sul Milan, impegnato in serata nel derby della Madonnina contro gli odiati cugini interisti.

Nel primo tempo le squadre si studiano, viene annullato un gol regolare a Thiago Motta e Van Bommel colpisce una clamorosa traversa. Nella ripresa il Milan cala nettamente sul piano fisico e l’Inter sfrutta una veloce ripartenza, uno svarione di Abate e realizza con Milito il gol che può valere una stagione. Inutile l’assedio finale degli uomini di allegri con le tre punte; l’Inter va a meno 6 dai cugini e Ranieri si conferma l’uomo dei derby rompendo il trend negativo dei nerazzurri (ultimi 3 derby persi). Stasera l’altro posticipo tra Napoli e Bologna.

[Luigi Risucci – Fonte: www.tuttobari.com]