Inter: qualificazione con il brivido, suonano i primi campanelli d’allarme

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Campanelli d’allarme. Stramaccioni spera che siano arrivati alle orecchie di Massimo Moratti. C’è bisogno di rinforzi, il mister lo sa. Lo sa anche la società, che è già al lavoro per accontentare l’allenatore. L’Inter ha perso 2-0 in casa contro l’Hajduk, ma si qualifica grazie al 3-0 dell’andata.

MODULO VARIABILE – Stramaccioni si affida al 4-2-3-1, con Coutinho dal primo minuto e il giovane Mbaye titolare a sinistra. Sneijder è al centro dell’Inter, anche se manca la forma migliore. Il modulo è variabile, cambia col passare dei minuti. Da 4-2-3-1 diventa 4-4-1-1 con gli esterni che si abbassano, dipende dalle situazioni. Stramaccioni lavora molto su questo modulo con Jonathan e Zanetti che si scambiano la posizione a destra.

ZANETTI, COMPLEANNO SUPER – E proprio Zanetti, che oggi compie 39 anni, è stato il migliore dell’Inter. Sopratutto nel primo tempo, dove ha creato azioni a raffica sulla fascia destra. Passano gli anni, ma resta sempre tra i migliori. E’ ancora un punto fermo dell’Inter, almeno per quest’anno non si tocca, anche se pure lui ogni tanto dovrà rifiatare.

LI’ NEL MEZZO – A centrocampo manca un giocatore forte. L’ha detto Andrea Stramaccioni, lo dice il campo. La coppia Guarin-Cambiasso non basta, troppo poco filtro. Il colombiano è un campione, deve solo trovare la forma migliore. Stramaccioni vuole rinforzi, a centrocampo però c’è abbondanza dal punto di vista numerico e non qualitativo: Obi, Mudingayi, Stankovic, Mariga oltre a Cambiasso e Guarin. Sei giocatori per due posti, sette se arriva un nuovo centrocampista. Stramaccioni potrebbe quindi pensare di passare al 4-3-1-2.

DIFESA E ATTACCO, DUBBI E INNESTI – L’Inter non cerca rinforzi in difesa. Solo se Maicon parte può arrivare un terzino. Altrimenti la difesa resta com’è. Ma c’è bisogno di migliorare l’intera fase difensiva, che ha sofferto molto contro l’Hajduk. Silvestre non è ancora in forma e potrebbe diventare titolare. Samuel è ancora molto indietro di condizione. Un filtro maggiore a centrocampo potrebbe aiutare. Sulla fascia Nagatomo ha fatto bene quando è entrato, mentre Mbaye è sembrato ancora un po’ acerbo. Manca esperienza, come ovvio che sia, anche a Samuele Longo. Inserirlo a partita in corso quando si è in svantaggio è il modo migliore per bruciarlo. E allora l’Inter dovrà correre ai ripari, si cerca un vice-Milito e un giocatore offensivo come Ramirez. Ieri sera Palacio non ha giocato, Sneijder si è visto a sprazzi, Coutinho crea ma non riesce a realizzare, Milito è apparso ancora lontano dalla forma migliore. Gli elementi su cui lavorare ci sono, servono degli innesti per migliorare la rosa e per permettere a Stramaccioni di giocare il calcio che vuole. Una doccia fredda può servire per svegliarsi, all’alba della stagione.

[Guglielmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]