Luca Baccolini: “Tra Bologna e Di Vaio è simbiosi”

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Salvezza raggiunta e con essa arrivano i primi rinnovi: Di Vaio ha firmato un biennale decurtandosi l’ingaggio del 20%. E’ davvero amore tra la città e il suo bomber. E siamo solo a metà della storia. Di Vaio completa la triade dei campioni rigenerati, dopo Baggio e Signori. Ma a differenza di loro, che pure hanno fatto la storia, per Di Vaio il discorso è più ampio, supera il gol della domenica. È nata una simbiosi tra città e giocatore, in un rapporto quotidiano, intenso, vivo. Di Vaio ha dato tanto alla città, ma anche i bolognesi possono sentirsi orgogliosi di aver regalato una seconda vita all’uomo e al giocatore.

Sarà poi il turno di Malesani e poi di Longo. In questi casi potrebbero esserci sorprese o tutto andrà come la tifoseria spera? Malesani e Longo sanno che un’annata non nasce mai identica alla precedente. L’eccezionalità di questo campionato serve proprio a capire che il prossimo deve avere basi diverse da quelle su cui si è costruita questa miracolosa ma travagliata stagione. A settembre era Longo a difendere Malesani, quando i risultati stentavano ad arrivare. Ora è Malesani a consigliare caldamente il rinnovo del ds. La società non potrà ignorare la loro sintonia.

Settimana importante anche a livello societario, entro venerdi vi sarà l’ingresso di un nuovo socio e con ogni probabilità di un AD. Cazzola in pole, ma non solo lui. Chi la spunterà? La spunterà chi immetterà la liquidità necessaria. Ma oltre ai soldi, occorre quella figura di garanzia attualmente rivestita da Consorte. Cazzola, in questo senso, sembra il prosecutore naturale del presidente di Intermedia. I soci non vogliono sconosciuti in famiglia. L’amministratore delegato custodisce le chiavi di casa. Chi darebbe le proprie chiavi a persone esterne?

In questi giorni sarà saldata anche la seconda rata di Ramirez. Le cose finalmente paiono andare per il verso giusto. Se dovessi dare una percentuale, quanto è realmente “sano” ora il bilancio rossoblu?
Non va dimenticato che siamo ancora in regime di gestione straordinaria e che restano 3 milioni abbondanti per arrivare ai 17 milioni di aumento di capitale complessivo previsti per giugno. Non esiste una percentuale di salute nel bilancio, ma un processo di avvicinamento agli obiettivi. Detto che dalle associazioni è arrivato finora meno del 25% dell’importo auspicato, grazie alla salvezza acquisita e al parco giocatori rivalutato, il Bologna può uscire con più facilità da quest’anno finanziariamente maledetto.

Venendo al calcio giocato, il Bologna ha centrato la salvezza con ben otto giornate di anticipo, un autentico miracolo dopo quanto accaduto tra ottobre e dicembre. Ora vi sarà un calo fisico-mentale come qualcuno ipotizza o propendi più per una squadra che lotterà fino alla fine? Di impegni proibitivi vedo solo quelli con Milan e Napoli. Restano tre derby (Fiorentina, Parma, Cesena), una trasferta impegnativa (Brescia) e una meno ardua (Chievo). Il margine per fare altri 10 punti, e superare quota 50, c’è tutto. Più che la stanchezza mentale, mai evidenziata sin qua, potrebbe sopraggiungere quella fisica. E col Genoa ne abbiamo avuto i primi segnali.

Lotta scudetto e retrocessione, il tuo pronostico personale: chi vince e chi retrocede?
Se il Milan non esce con le ossa rotta dal ciclo Inter-Fiorentina-Sampdoria può mantenere la vetta e affrontare la volata finale in testa. Sul lungo periodo, però, l’Inter ha mantenuto una continuità impressionante. Nonostante tutto, dico Milan. In chiave retrocessione, dico Bari (ormai segnato) e Lecce (da 5 anni consecutivi le peggiori difese sono anche quelle che retrocedono). La terza è un enigma. Sulla Sampdoria pende una inquietante cabala. Dal dopoguerra ad oggi, le tre retrocessioni della Sampdoria (1966, 1976e 2002) sono capitate il 22 maggio, la stessa data in cui termina quest’anno il campionato. Rispetto al Cesena, comunque, considero i blucerchiati più in pericolo, perché portano sintomi preoccupanti: non segnano fuori casa dal 21 novembre (c’era ancora Pazzini) e arrivano alla volata finale con più paura delle rivali.

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]