Milan: 4-3-1-2 modulo base ma le alternative non mancano

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logo-milanLasciamo stare per un attimo il mercato. Facciamo finta che questo non esista. Affidiamoci ai giocatori cui il Milan dispone cercando di cucire un abito che vesta a misura ciascun attaccante rossonero. Entriamo in pieno clima fair-play finanziario e, da piccoli Galliani, diamo una mano al nostro mister al fine di analizzare le possibili combinazioni offensive che potrà mettere in atto il Diavolo nella prossima stagione.

Mister Allegri vanta ben 8 attaccanti nel reparto offensivo. Tra questi bisogna anche tenere in considerazione i giovani Beretta, Oduamadi e Petagna. Mentre i primi due verranno sicuramente girati in prestito, l’ultimo prenderà momentaneamente il posto dell’infortunato Giampaolo Pazzini fino al suo rientro. Con questa piccola premessa, doverosa, passiamo all’analisi del modulo scelto e prescelto da Allegri e Silvio Berlusoni: il 4-3-1-2. Si ritorna al trequartista puro e non più atipico. Durante la cena di Arcore, il patron del Milan ha suggerito al tecnico toscano di non lasciare troppo solo Balotelli al centro dell’area di rigore avversaria, ma di accentrare più il gioco su di lui e sulla sua tecnica e fisicità. L’acquisto di Riccardo Saponara deve essere osservato sotto questo aspetto: l’ex Empoli è il prototipo del trequartista moderno. Il neo rossonero (toh! Anche lui si chiama Riccardo) è abile nel dribbling, nelle invenzioni e nel passaggio finale, ma riesce a coprire bene anche altri ruoli. Al momento mister Allegri ha in testa un Milan con Saponara dietro le due punte Balotelli-El Shaarawy.

Ma Saponara, come già detto, potrebbe ricoprire anche il ruolo di ala destra in un’ipotetica variazione di formazione a gara in corso: il giovane rossonero, così, farebbe parte di un giovanissimo tridente con Balotelli punta centrale ed El Shaarawy nel ruolo prediletto di ala sinistra. Altra possibilità sarebbe quella relativa al doppio trequartista: Saponara ed El Shaarawy dietro Balotelli.

Attenzione, però, alle alternative fatte in casa. Detto dell’incedibile e intoccabile Mario Balotelli, Riccardo Saponara e Stephan El Shaarawy potrebbero lasciar posto ad altri compagni nel loro stesso ruolo. Nel caso del 4-3-1-2 potrebbe far comodo l’innesto di Robinho sia come seconda punta che come trequartista. Pazzini Petagna potrebbero sostituire Balotelli al centro dell’aria. Un po’ come nel 4-3-3: Niang e Boateng potrebbero contendersi una maglia titolare da ala destra. Infine in caso di doppio trequartista, ipotesi remota in quel di Milanello, spazio a Robinho-Boateng dietro Pazzini o Petagna.

Le possibilità di scelta non mancano. Il Milan potrebbe scendere in campo anche con il doppio mediano e lanciare un attacco tutto pepe con tre uomini dietro il solo Balotelli. Allegri, però, ha già sancito il suo dogma per la nuova stagione: difesa a quattro e centrocampo a tre.

Potrebbero essere queste le tante e svariate combinazioni del Milan 2013/2014 in assenza di mercato. Giocatori duttili in grado di occupare diversi ruoli: il Milan ci pensa. Robinho, Ljajic, Boateng e Honda permettendo…

[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]