Milan: prestazione autoritaria, sempre sotto il segno di Zlatan

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Con una prestazione autoritaria, il Milan vince sul sintetico di Novara con il punteggio di 3 a 0; i gol, tutti realizzati nella ripresa, portano la firma di Zlatan Ibrahimovic [doppietta impreziosita da una prestazione monstre] e Robinho. Il diavolo per la verità aveva dominato anche durante il corso del primo tempo, ma non era riuscito a sfondare la difesa piemontese, molto ordinata e con un Ujkani in giornata di grazia. Nel secondo tempo, la svolta, che potrebbe essere molto significativa anche per la continuazione della stagione rossonera: fuori Antonini, dentro El Sharaawy e riposizionamento di Emanuelson come terzino. Il giocatore infatti ha ricoperto questo ruolo ai tempi dell’Ajax, ed era stato comprato proprio per giocare in quella posizione, suo ruolo naturale, ma Allegri non lo ha quasi mai considerato tale, utilizzandolo sempre a centrocampo o dietro alle punte.

L’olandese, fino a questo momento autore di partite scialbe nelle posizioni riservategli dal mister, ha ricoperto molto bene il ruolo di terzino [che, per la verità, aveva già ricoperto nei minuti finali del derby], segno di una maturità tattica acquisita dopo un anno di permanenza in Italia. Con Robinho e il giovane El Sharaawy [prestazione ancora una volta maiuscola la sua] a ruotare intorno a Ibrahimovic, l’attacco del Milan è diventato incontrastabile per la difesa del Novara, che non ha retto l’urto e si è dovuta arrendere. Il Milan così guadagna quindi tre punti, si mantiene in scia alla Juventus campione d’inverno, e, cosa ancora più importante, torna da Novara con la consapevolezza di aver trovato una nuova soluzione tattica che potrebbe rivelarsi utilissima per rinforzare un ruolo da anni ormai problematico per la squadra rossonera: quello del terzino sinistro, appunto.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]