Napoli, tra rinnovi e futuro europeo

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Alle prese con una stagione di livello assoluto che ha visto il Napoli contendere lo scudetto a squadre più accreditate e vivere stabilmente nei primi tre posti della classifica, la dirigenza azzurra è oltremodo vigile sul futuro. Con l’obiettivo di centrare la qualificazione alla massima competizione europea e rinforzare ulteriormente l’organico a disposizione di Walter Mazzarri (niente paura, resta dov’è) per il prossimo torneo.

La prima spina interna è stata estratta, seppur in tempi non brevi. Il rinnovo del capitano azzurro Paolo Cannavaro è cosa fatta, quadriennale a 950.000 euro a stagione (l’ultimo anno percepirà 500.000 euro di base e premi in relazione al numero di presenze); l’estenuante trattativa ha trovato la risoluzione da tutti auspicata, la squadra potrà contare ancora sul suo perno difensivo ed il giocatore resta nella città che ama e con i tifosi che ha tenuto a ringraziare al momento della firma.

Inutile celare il caso Pazienza: il mediano azzurro si è rilanciato al calcio che conta grazie alla cura Mazzarri, l’allenatore che lo ha trasformato da scarto della Fiorentina a pedina essenziale del centrocampo di una squadra da vertice. Allo stesso tempo, però, è inevitabile sottolineare che la società ha individuato proprio nel suo ruolo il primo rinforzo della prossima stagione. Che, a dispetto di quanto se ne dica o delle smentite di rito, ha probabilmente già un nome e cognome: Gokhan Inler. Spazi ridotti per Pazienza? Possibile. Corte del Genoa? Anche. La negazione del presidente Preziosi è di circostanza, il giocatore va in scadenza a giugno e può già da ora accordarsi con chi ritiene opportuno. La firma con un’altra squadra non è stata posta, a sentir anche le parole del diretto interessato; il Napoli non è tenuto a vendere ogni qualvolta acquisti, soltanto così ci si rinforza. Si cresce. Una grande squadra ha una dignitosa panchina (Blasi va in scadenza nel 2012, nessuna possibilità di rinnovo). Se poi arriva anche la Champions…

Altri casi da valutare: innanzitutto il pacchetto difensivo, dove al termine della prossima stagione andranno in scadenza i contratti di Aronica, Grava e Santacroce. Se per i primi due potrebbe incidere il fattore età sull’eventuale volontà della società di proseguire il rapporto (avranno rispettivamente 34 e 35 anni), più delicato il discorso relativo all’italo-brasiliano. Santacroce ha sicuramente deluso le aspettative della piazza, salvo lanciare qualche incoraggiante segnale nelle ultime prestazioni; è giovane e potenzialmente valido, ma il punto interrogativo sull’affidabilità, fisica e tecnica, resta marcato. Trova interesse in diversi club di Serie A dalle ambizioni minori, non è da escludere una cessione che eviti la risoluzione a parametro zero.

In ultimo la situazione portieri: il Napoli ha trovato in De Sanctis un impenetrabile baluardo, tra i migliori interpreti del ruolo sulla piazza. Non è mistero che si stia cercando una valida alternativa all’abruzzese, magari un portiere giovane con margini di crescita; ultime indiscrezioni conducono alla pista Marek Stech, 21 anni ed attualmente in forza al West Ham. Un suo eventuale approdo sbarrerebbe la porta ai rinnovi sia di Iezzo che di Gianello, entrambi in scadenza a fine stagione e probabilmente alla ricerca di nuove ambizioni.

[Massimiliano Bruno – Fonte: www.tuttonapoli.net]