Nasce la Roma argentina?

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C’era una volta la colonia brasiliana a Trigoria. Così numerosa che alcuni reparti della Roma erano costituiti da soli giocatori verdeoro (vedasi il trio di portieri).

Venivano indifferentemente dall’Italia o dalla madrepatria (esempio, gli ultimi casi Simplicio ed Adriano) a formare la grande famiglia della samba giallorossa. Ora però sembra essere finito il tempo dei brasiliani e la samba potrebbe ben presto tramutarsi in tango. Adriano è andato, a breve potrebbero seguirlo lo stesso Simplicio, Juan e Doni. Intanto il Ds “in pectore” Sabatini sta da tempo lavorando per costruire la nuova Roma e pare intenzionato a rivolgersi a un mercato che conosce molto bene, quello argentino. E’ di ieri la notizia di un incontro con Jorge Citerszpiller, il re del mercato argentino, storico agente di Maradona, e con il suo socio Gustavo Ghezzi. Un pranzo in un noto ristorante romano in cui si è parlato di tanti talenti che potrebbero varcare l’oceano e diventare presto i nuovi gladiatori romani.

Il primo nome sulla lista stilata dai due è quello di Leonel Galeano, difensore centrale di 19 anni dell’Independiente e nazionale argentino. Ben presto definito “il nuovo Samuel” (e dalla parti di Roma è una presentazione niente male) potrebbe essere l’erede del partente Mexes. Ma non solo. Si è fatto anche il nome di Denis Stracqualursi (23), centravanti del Tigré e capocannoniere dell’ultimo torneo apertura. Potrebbe diventare un nome di attualità nel caso Borriello non venisse riscattato, soprattutto in caso di conferma di Montella sulla panchina romana. Dulcis in fundo non poteva mancare Erik Lamela, stella 19enne del River Plate dal futuro assicurato ma dal prezzo molto alto, che al momento lo costringe a rimanere in patria. E chissà che con una tale colonia non si possa convincere anche Pastore a guidare il gregge romanista…

[Simone Lorini – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]