Serie A: le pagelle dell’anticipo della quinta giornata

La quinta giornata di serie A si è aperta con la spettacolare gara tra Udinese e Milan che ha visto tornare alla ribalta Balotelli, migliore in campo. Nell’Udinese, invece, ha brillato Zapata, autore di un secondo tempo monster.

In questo articolo troverete tutte le pagelle relative alla quinta giornata di serie A a partire proprio dall’anticipo di martedì sera.

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logo-serieaI nostri consigli su chi schierare e chi evitare nella nona giornata di serie A

Sassuolo-Empoli: Nel Sassuolo Peluso e Vrasljko potrebbero vincere i rispettivi duelli. Il tridente Berardi-Floccari-Sansone è sempre pericoloso. Da evitare la coppia Acerbi-Terranova, molto vulnerabile, come il duo Missiroli-Magnanelli. Taider è un’incognita: difficilmente si ripeterà sui livelli visti con il Parma. Tra i panchinari attenzione a Pavoletti e Floro Flores.
Nell’Empoli la garanzia è Valdifiori è la garanzia. Difficile pensare ce Verdi e Maccarone ripetano la brutta partita di Cagliari. Sui calci piazzati occhio a Tonelli e Rugani. Croce, Vecino e Tavano sono da evitare. I tre non riescono a carburare. Tra i jolly, oltre a Pucciarelli occhio a Zielinski.

Atalanta-Napoli: Vista la crisi degli orobici, al momento reputiamo più sicuro schierare sugli unici due giocatori che ci danno garanzie, ovvero Cigarini e Moralez. Tutti gli altri, a partire dai difensori fino ad arrivare a Denis sono una scommessa troppo grande. Al massimo, tra i jolly in panchina, potremmo rischiare il duo Gomez-Boakye.
Se il Napoli è quello visto contro il Verona, il quartetto d’attacco va schierato in blocco. Una chanche potrebbe meritarla anche David Loprz. I difensori, invece, è meglio dimenticarseli. In panca, con Mertens che potrebe partire titolare, occhio a Zapata più di Insigne.

Cagliari-Milan: partita che si preannuncia ad alti ritmi. Nel Cagliari, Avelar vive un momento d’oro ed Ekdal pare essere un attaccante aggiunto. Il tridente Ibarbo-Sau-Cossu può fare parecchi danni. Da evitare la coppia centrale Rossettini-Capuano, oltre a Crisetig e Dessena. Tra i jolly, tenete d’occhio Longo. Se Zeman gli dà una chanche…
Nel Milan, Abate e Honda sono intoccabili. Menez ed El Shaarawi sono attesi ad una prova convincente. De Jong dovrebbe diminare a centrocampo. Non ci fidiamo della coppia Alex-Zapata. Torres continua ad essere avulso dal gioco. In panchina ci sarà Pazzini: magari ha un’opportunità.

Fiorentina-Udinese: Richards potrebbe ritrovare una maglia da titolare. Fateci un pensierino. L’Udinese in trasferta è timida: Savic e Tomovic non dovrebbero correre rischi.  A centrocampo Borja Valero e Aquilani sono da schierare. Occhio anche a Ilicic: il gol gli dovrebbe aver dato fiducia. Cuadrado e Babacar sono attesi ad una prova di riscatto dopo il Milan. Da evitare, a nostro giudizio, Badelj e Pasqual, due che non ingrano. Tra i panchinari Bernardeschi e Marin scalpitano.
Nel’Udinese, Widmer contro Pasqual dovrebbe vincere la sfida, come potrebbe fare Allan con Badelj. L’altra certezza è Thereau. Di Natale potrebbe partire dalla panchina a scapito di Muriel e questo rischia di ridurne il potenziale. Proprio Muriel non ha mai convinto quest’anno. In difesa, Pasquale è l’anello debole. A centrocampo Kone non riesce a ingranare. Tra i jolly punteremmo su Bruno Fernandes ed Evangelista, iù xhe su Totò.

Genoa-Juventus: La squadra di Gasperini è tornata ad essere incisiva sulle fasce come un tempo. Fate attenzione soprattutto all’asse Antonelli-Perotti, oltre che a Edenilson. In avanti, Matri e un ex con il dente avvelenato. Fossimo in voi, nella lista di giocatori da schierare del Genoa, metteremmo anche Bertolacci.Da evitare il trio Roncaglia-De Maio-Burdisso. Kucka sembra irriconoscibile. In panchina scalpita il solito Pinilla, ma, attenzione a Lestienne.
Nella Juventus Pogba e Marchisio vanno a mille, mentre Vidal si è sbloccato. Chiellini non dovrebbe far passare uno spillo. In attacco Tevez è imprescindibile. Chi non ci convince è il duo Ogbonna-Bonucci, anche in considerazione del fatto che tira la carretta da molto tempo. A destra, Lichtsteiner non è il solito stantuffo e anche Asamoah sembra fuori fase. Llorente si è sbloccato, ma abbiamo ancora dei dubbi su di lui. Dalla panca dovrebbero partire Morata  e Giovinco, gocatori che, in questo momento, meritano maggior considerazione.

Inter-Sampdoria: Questa rischia di essere una partita molto bloccata. Nell’Inter, Hernanes è il più in forma. Palacio sente aria di derby e potrebbe sbloccarsi. Medel dovrebbe vincere il duello con Palombo. Da evitare il duo Vidic-Juan Jesus, in perenne affanno. Kovacic e Icardi non hanno ancora, a nostro giudizio, la maturità per prendere in mano la squadra in gare di questo tipo. Dodò conosce una sola fase di gioco e contro De Silvestri potrebbe pagare dazio. In panchina è rimasto ben poco a causa degli infortuni a meno di non voler puntare sulle scommessone Puscas e Bonazzoli (sempre se sono in lista o siete stati tanto lungimiranti da prenderli.)
Nella Sampdoria., Gastaldello e Silvestre puntano ad ingabbiare gli attaccanti dell’Inter. Attenzione a Soriano: i nerazzurri soffrono gli inserimenti dei centrocampisti. Okaka e Gabbiadini sono candidati a fare danni nella retroguardia nerazzurra. Da evitare Regini, Palombo e Obiang, ma anche Eder non riesce a incidere. In panchina ci saràBergessio: e se segnasse il suo primo gol?

Palermo-Chievo: si affrontano due squadre con difese non impermeabili. Giusto, quindi, puntare sugli attaccanti. Dybala, Vazquez e Belotti sono un pericolo costante. Sui calci piazzati occhio a Munoz e Gonzalez. Da evitare Andelkovic e la mediana, molto fragile. In panchina non c’è granchè a cui attaccarsi. Al massimo si potrebbe puntare su Chochev.
Per il Chievo il discorso è simile. Il trio Birsa-Paloschi-Hetemaj  merita un’opportunità. Hetemaj e Zukanovic, qualche bonus potrebbero portarlo a casa. Non confidiamo granchè in Frey e Biraghi, nè tantomeno in Cofie. Tra i jolly, magari Pellissier…

Roma-Cesena: fuori casa il Cesena è molto meno solido e ostico che in casa. La Roma poi, non può permettersi ulteriori passi falsi. Quindi, se avete un giallorosso tra campo e panchina, mettetelo. Nel Cesena difficile individuare qualcuno. Certo, se siete degli avventurieri, Marilungo e Defrel potrebbero stuzzicarvi, ma è veramente un rischio enorme. Meglio evitare tutti i giocatori romagnoli.

Torino-Parma: La difesa del Parma è di carta velina. Questo significa che da Quagliarella ai giocatori meno in forma, come El Kaddouri, Amauri o Sanchez Mno, tutti i giocatori offensivi granata vanno inseriti. Sulle fasce Molinaro e Darmian dovrebbero sfondare. Glik punta a mettere la museruola agli avversari, come i compagni di reparto.. Sconsigliamo Gazzi e Vives per una questione di bonus: difficilmente ne portano. In panchina attenzione a Farnerud.
Nel Parma, Cassano e Coda sono due predicatori nel deserto. I resto della squadra è da encefalogramma piatto, quindi, da evitare.

Verona-Lazio: altra gara che si preannuncia spettacolare. Nel Verona, puntiamo sugli esterni Juanito e Nico Lopez e sulle incursioni di Halfredsson e Ionita. Da evitare il pacchetto arretrato in blocco, olrtre a Tachtsidis, troppo lento per sfide di questo genere. Toni, quest’anno, non riesce a decollare. In panca, ci sarebbero Nenè e Saviola, Se mai Mandorlini decidesse di utilizzarli…
Nella Lazio il trio di centrocampo Parolo-Biglia-Lulicva che è una bellezza, mentre Candreva e Djordjevic non si possono non schierare. Da evitare Felipe Anderson, molto deludente nell’ultima gara, e la difesa. Contro il Torino Klose ha dimostrato di poter essere decisivo anche partendo dalla panchina, quindi…

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[Redazione Fantacalcio News – Fonte: www.fantacalcionews.com]

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campionato brasile serie aBRASILE 1958

Insieme all’Ungheria terrificante del ’54 (che sfiorò il Titolo) il Brasile 1958 è ritenuto il team più grande e spettacolare di sempre. E proprio come i magiari anche i verdeoro, ad una certa precarietà nel reparto difensivo (non all’altezza della straordinarietà della Nazionale) sapevano sopperire con centrocampo e soprattutto attacco davvero spaziali. Basti pensare alla giovane promessa Pelè, all’epoca 17enne, al massimo dello splendore della sua sfolgorante carriera che lo proietterà in vetta all’Olimpo degli dei dello Sport, l’unico in grado di vincere un giorno 3 Mondiali, tanto per citare uno dei suoi tanti record…

Nel 1958 Pelè nel campionato brasiliano realizzò 58 gol su 38 partite, e ciò basta a poter affermare che da solo valeva un’intera squadra. Come se non bastasse il Brasile poteva disporre di top players come Didì (centrocampista dall’assist facile), Vavà (attaccante da leggenda), Garrincha (fra i primi 10 all time, il più grande dribblatore della storia) ed in difesa gli omonimi Nilton e Djalma Santos.

I verdeoro in quel Mondiale non avranno praticamente avversari: 3-0 all’Austria (Altafini, N.Santos, Altafini), 0-0 con l’inghilterra, 1-0 al Galles (Pelè), 5-2 in semifinale alla malcapitata Francia (Vavà, Didì, 3 Pelè) ed in Finale ai padroni di casa svedesi con doppio Vavà, doppio Pelè e gol di Zagallo. Questo l’undici che regalò il 1° titolo ai sudamericani: Gilmar, D. Santos, N. Santos, Zito, Bellini (c), Orlando, Garrincha, Didi, Vava, Pele, Zagallo. Molti di questi uomini bisseranno l’iride nel 1962.