Juventus-Genoa 1-0: il tabellino

logo-juventusJUVENTUS-GENOA 1-0: IL TABELLINO

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (27′ st Pepe), Vidal (42′ st Sturaro), Marchisio, Pereyra, Padoin; Llorente (27′ st Matri), Tevez. A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Evra, Vitale, Coman. All. Allegri

Genoa (3-4-3): Perin (7′ st Lamanna); Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenilson, Bertolacci, Kucka, Bergdich; Lestienne (22′ st Laxalt), Niang (1′ st Borriello), Perotti. A disp: Izzo, Tambè, Marchese, Tino Costa, Mandragora, Sommariva, Pavoletti. All.: Gasperini

Arbitro: Di Bello

Rete: 25′ Tevez

Ammoniti: Bonucci (J); Perotti, Bertolacci, Borriello, Roncaglia (G)

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa.

Juventus-Genoa: le probabili formazioni

logo-juventusTORINO – Ecco le probabili formazioni di Juventus-Genoa, riportate da Tmw, che si giocherà domani alle ore 15 allo Juventus Stadium. Rispetto alla gara col Chievo, Gasperini dovrebbe inserire come novità Borriello in attacco e Kucka a centrocampo al posto degli squalificati Falque e Rincon. Nella Juve Lorente prenderà il posto dello squalificato Morata e Pereyra a centrocampo dovrebbe essere inserito al posto dell’infortunato Pogba.

JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagi, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 37 Pereyra, 8 Marchisio, 23 Vidal, 33 Evra; 10 Tévez, 14 Llorente. Allenatore: Massimiliano Allegri.

GENOA (3-4-3): 1 Perin; 14 Roncaglia, 8 Burdisso, 4 De Maio; 21 Edenilson, 91 Bertolacci, 33 Kucka, 18 Bergdich; 10 Perotti, 22 Borriello, 11 Niang. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

[Redazione Pianeta Genoa 1893 – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Juventus-Genoa 2-0: le pagelle

logo-juventusTABELLINO:

JUVENTUS-GENOA 2-0

Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Isla 6, Vidal 7 (87′ Padoin s.v.), Pirlo 6,5, Pogba 6, Asamoah 6 (72′ De Ceglie 6); Tevez 7, Llorente 6,5 (74′ Giovinco s.v.). A disp.: Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, Peluso, Motta, Marchisio. All.: Conte.

Genoa (4-5-1): Perin 7; Antonini 5,5, Portanova 6, Manfredini 6, Marchese 5,5; Vrsaljko 5,5, Biondini 5, Bertolacci 5,5 (79′ Centurion s.v.), Kucka 5, Antonelli 5 (46′ Fetfatzidis 6); Gilardino 5,5 (46′ Konate 5,5). A disp.: Donnarumma, Bizzarri, De Maio, Gamberini, Cofie, Sampirisi, Sturaro, Lodi, Stoian. All.: Gasperini.

Arbitro: Doveri

Reti: 23′ rig. Vidal, 36′ Tevez

Ammoniti: Tevez (J): Fetfatzidis (G)

Recupero: 1 minuto nel primo tempo e 3 minuti nella ripresa

Top Players: Tevez, Perin.

Juventus-Genoa 2-0: bianconeri senza rischi o cali di tensione

logo-juventusPer forza propria o per mancanza degli avversari, la Juventus è tornata a vincere come aveva abituato gli ultimi due anni: padrona dall’inizio alla fine, senza rischi o cali di tensione, comunque sempre con più occasioni sprecate che gol (stavolta per merito di un ottimo Perin). Un rigore (dubbio) di Vidal ed una magia di Tevez consentono ai bianconeri di tenere il passo del Napoli, alle spalle di una Roma inarrestabile.

Conte aveva chiesto uno Stadium meno teatro e più inferno, i tifosi hanno risposto fin dal fischio iniziale: «Noi vogliamo undici leoni». E leoni si sono rivelati Tevez e compagni, decisi nel chiudere in gabbia il Grifone e farne un sol boccone. Dopo 12′, già due grandi occasioni per la Juve: prima Pogba ha fallito il controllo è cincischiato davanti a Perin, poi il giovane portiere si è superato nel respingere un tocco da vicino di Llorente.

Senza sorprese, la formazione bianconera (ritorno del 3-5-2, Marchisio in panca, rientro di Isla); senza grandi novità, la strategia del Genoa (molti uomini nelle prime due linee, Bertolacci ad infastidire Pirlo). Tutto previsto. Tanto che, visto come sono andate le ultime gare di “Madama”, pure il colpo di sfortuna non è stato accolto come inusuale: al 17′ tiro da fermo di Vidal e traversa superiore a Perin fermo. Ma la Juve non si è fermata e la fortuna se l’è fatta amica: al 22′ l’arbitro ha visto dentro l’area quello che, tra Biondini e Asamoah, è stato un contatto fuori, seppur di un soffio. Dal dischetto si è presentato Vidal ed il vantaggio è arrivato.

«Non è successo niente», si è affrettato ad urlare Conte ai suoi, memore dei cali di tensione che troppi punti hanno tolto alla Juve fino ad adesso. È la sua squadra l’ha accontentato. Dopo poco, è stato Pirlo a sfiorare il raddoppio: incursione centrale, controllo magistrale del pallone, due difensori rossoblu mandati al bar e tocco di destro sul quale strepitoso è stato il riflesso di Perin. Poi, al 36′, la seconda rete è giunta davvero: dribbling di Tevez a rientrare e sinistro a battere l’ex portiere del Pescara in diagonale. Doppio vantaggio meritatissimo per una Juve ad alta intensità, contro un Genoa pavido ed incapace di scalfire anche solo minimamente la sicurezza bianconera.

Genoa che è rientrato in campo senza Antonelli e Gilardino, con Fetfatzidis e Konate. E, per sua fortuna, anche Perin. Se la compagine ligure è rimasta a galla, per quanto fuori dalla partita, il merito è stato esclusivamente del giovane estremi difensore. Che al 6′ si è superato, respingendo un tiro da fuori di Tevez e, soprattutto, la seguente ribattuta a botta sicura di Llorente. Decisa ed incisiva, la Juve si è riscoperta anche tosta: talenti come Tevez, che rincorrevano l’avversario per tutto il campo; gente come Isla, ultimamente un mistero a livello agonistico, che non perdeva un contrasto. Forte del risultato tranquillo e constatata la pochezza avversaria, la squadra di Conte si è limitata a controllare nel proseguo della gara: qualche tiro sporadico, tanto possesso palla, guanti immacolati per Buffon. Soliti cori dello Stadium, infine, a sfondo razzista: unica nota stonata nel pomeriggio solo bianconero.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]

Juventus-Genoa 1-1: le pagelle

logo-juventusTABELLINO:

JUVENTUS-GENOA 1-1
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 5,5, Bonucci 6,5, Caceres 6; Lichtsteiner 6,5, Vidal 5,5, Pogba 6, Marchisio 6 (82′ Beltrame s.v.), De Ceglie 5 (73′ Giaccherini 6); Vucinic 5,5, Quagliarella 6 (69′ Giovinco 6). A disp.: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Marrone, Padoin. All.: Conte
Genoa (3-5-2): Frey 7; Granqvist 7, Manfredini 6,5 (66′ Rossi 6), Moretti 6,5; Pisano 5,5, Kucka 7, Matuzalem 6,5, Olivera 5 (59′ Bertolacci 6), Antonelli 5,5; Immobile 5,5 (59′ Borriello 7), Floro Flores 5. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Sampirisi, Nadarevic, Tozser, Jorquera. All.: Ballardini
Arbitro: Guida
Reti: 54′ Quagliarella (J), 68′ Borriello (G)
Ammoniti: Granqvist, Matuzalem, Borriello, Antonelli (G); Lichtsteiner, Vucinic (J)
Recupero: nessuno nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa
Top Players: Lichtsteiner, Borriello.

Juventus-Genoa 1-1: funziona la cura Ballardini

La scorsa settimana avevo dato fiducia a Davide Ballardini e sono arrivati subito risultati insperati. Ieri sera a Torino, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è stato colto un punto importantissimo. D’accordo, fa avanzare lentamente la classifica deficitaria del Genoa, ma dà tantissimo morale perché colto nella tana della Juventus prima in classifica. Merito non solo delle scelte tattiche, ma anche di quelle umane dell’allenatore: i colloqui con i singoli giocatori si sono rivelato efficaci. Altro merito della cura del “dottore” romagnolo: dare ordine e disciplina a ciascun reparto e a farli interagire tra loro.

L’avevo spiegato ieri mattina nella presentazione della partita. Ballardini ha capito che schierandosi con lo stesso modulo (3-5-2) della Vecchia Signora c’era la possibilità di giocarla alla pari, o almeno provarci. E, soprattutto, il tecnico rossoblù ha puntato alla vigilanza delle fasce da parte di Pisano e Antonelli che hanno giocato largo come Lichtsteiner e De Ceglie. Kucka ha svolto un egregio lavoro su Marchisio, facendogli vedere pochi palloni, mentre Matuzalem ha finalmente tenuto il campo per 90 minuti guidando la squadra con grande maestria. Unico difetto della squadra: lasciarsi schiacciare dagli avversari in più tratti della gara, senza riuscire a imbastire una manovra di alleggerimento. Fortunatamente, dopo aver incassato il gol dello svantaggio il Grifone ha saputo reagire in modo ordinato, senza farsi prendere dalla fretta: così è arrivato il pareggio meritato.

Dopo il punto colto dal Genoa, la serata trascorsa allo Juventus Stadium ha dato un’altra lieta sorpresa: la reazione del presidente Enrico Preziosi alle dichiarazioni dell’allenatore bianconero Antonio Conte sui presunti torti arbitrali. Bene ha fatto il numero uno rossoblù a chiedere l’intervento della giustizia sportiva: «ciò che ha detto Conte è da ufficio inchieste perchè l’arbitro non può aver detto una cosa del genere, che non si è sentito di dare il rigore che invece non c’è». Non solo: Preziosi ha sottolineato anche gli errori subiti dalla sua squadra, come il fallo di mano di Vucinic non visto dall’arbitro Guida. Come abbiamo sottolineato nei nostri “Promossi&Bocciati” il direttore di gara ha avuto il solo merito di essere riuscito a scontentare tutti.

Ora bisogna tornare con i piedi per terra e pensare subito a preparare la gara contro la Lazio al Ferraris e magari continuare a stupire con un altro risultato positivo. Mancherà Antonelli, ammonito e sotto squalifica per la precedente diffida. Ma non sarà un problema per Ballardini che sta facendo riprendere morale alla sua truppa.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Juventus-Genoa: la chiave tattica, la probabili formazioni

logo-genoaPrimo: cercare non prenderle. E’ questa la parola d’ordine del nuovo tecnico del Genoa, Davide Ballardini, che proverà a mettere in difficoltà la Juventus stasera (ore 20.45) nella sua “tana”. L’allenatore schiererà un 3-5-2 che oltre ad essere simile a quello bianconero offrirà due particolarità: il primo riguarda i due esterni Pisano e Antonelli che avranno un compito particolare e forse il più importante. Spetterà infatti ai due giocatori trasformare lo schema iniziale in una “fisarmonica”: 4-3-2 in fase di ripiegamento difensivo e 3-4-3, soprattutto nel caso in cui ci sia la possibilità di colpire in contropiede. Sarà decisivo la loro azione di contrasto ai due esterni di Conte, Lichtsteiner a destra e De Ceglie a sinistra.

Pisano e Antonelli dovranno anche cercare di far afflure palloni giocabili dalle fasce per la premiata ditta del gol Immobile e Borriello. Il tutto orchestrato dal regista centrale Matuzalem che, sperando che abbia raggiunto la forma necessaria per i 90 minuti, dovrà dettare i tempi della manovra rossoblù. Difesa composta da Granqvist, Manfredini e Moretti, che dovranno sorvegliare il temibile duo d’attacco della Vecchia Signora Vucinic e Quagliarella. Il trio arretrato sarà coperto dai due centrocampisti Olivera e Kucka cui spetterà a turno bloccare le insidie provenienti da Marchisio e Vidal. L’indimenticabile professore Scoglio diceva: «Il Genoa è una cosa particolare, ha un Dio tutto suo». Speriamo che stasera volga il suo sguardo benevolo verso gli uomini di Ballardini.

PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio, De Ceglie; Vucinic, Quagliarella. Allenatore: Antonio Conte. In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, Padoin, GIaccherini, Isla, Marrone, Beltrame, Matri, Giovinco.

GENOA (3-5-2): Frey; Granqvist, Manfredini, Moretti; Pisano, Olivera, Matuzalem, Olivera, Antonelli; Immobile, Borriello. Allenatore: Davide Ballardini. Panchina: Tzorvas, Donnarumma, Bertolacci, Jorquera, Nadarevic, Rossi, Said, Sampirisi, Tozser, Floro Flores.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Galloni e Passeri. Quarto uomo: Altomare. Arbitri di porta: Romeo – Palazzino.

Juventus-Genoa 2-2: le pagelle

TABELLINO

JUVENTUS-GENOA 2-2

Juventus (4-2-4): Storari 6; Lichtsteiner 5,5, Barzagli 6, Bonucci 5, Chiellini 4.5; Pirlo 6,5, Marchisio 6; Pepe 6 (45′ st Del Piero s.v.), Matri 7, Vucinic 6 (39′ st Krasic s.v.), Estigarribia 5.5 (22′ st Pazienza 6). A disp.: Manninger, De Ceglie, Elia, Quagliarella. All.: Conte.

Genoa (4-4-1-1): Frey 6,5; Mesto 5.5, Dainelli 6, Moretti 6, Antonelli 6.5; Merkel 6,5, Veloso 6, Rossi 6,5 (37′ st Jorquera s.v.), Jankovic 5,5 (17′ st Caracciolo 6,5); Seymur 5,5 (27′ st Kucka 6.5); Palacio 6.5. A disp.: Lupatelli, Granqvist, Bovo, Pratto. All.: Malesani.

Arbitro: Romeo

Marcatori: 6′ e 13′ st Matri, 31′ (J) M. Rossi (G), 40′ st Caracciolo

Ammoniti: Seymur (G), Mesto (G), Palacio (G),  Pirlo (J), Dainelli (G), Veloso (G), Marchisio (J)

Espulsi: –

Recupero: nessuno nel primo tempo, 6 minuti nella ripresa.