Il punto sulla B. Volano Brescia, Padova e Torino

Firenze – La sesta giornata di serie B, dove tutte le grandi hanno vinto, è stata condizionata da una serie di errori arbitrali. La classifica si comincia a delineare, perchè ai primi posti ci sono tutte le favorite della vigilia del campionato. In questo turno sono stati assegnati sette calci di rigore ed è stata realizzata una doppietta e ci sono stati ben quattro vittorie in trasferta. L’anticipo tra Livorno e Vicenza finisce in pareggio, che ha lasciato l’amaro in bocca ad entrambe le squadre.

Al Livorno non è riuscito il colpo di realizzare la terza vittoria consecutiva di questo campionato; la squadra di Novellino in vantaggio con Dionisi, aveva anche raddoppiato con una rete regolare di Baroni, annullata ingiustamente dal direttore di gara. Il Vicenza ha pareggiato con Rigoni, ha conquistato un punto, che ha fatto muovere la classifica, ma i tifosi insoddisfatti hanno fischiato la squadra e l’allenatore Baldini è sempre a rischio esonero. Brescia Padova e Torino guidano la classifica. Il Brescia dei giovani, molto forte tecnicamente, ha battuto il Cittadella con due reti segnate da Jonathas ed El Kaddouri, ha conquistato il sesto risultato utile consecutivo e si è portata in testa alla classifica.

Il Cittadella nulla ha potuto fare contro un squadra forte in tutti i reparti. In una partita molto nervosa e poco emozionante, il Padova in dieci uomini ha battuto il Modena con le reti di Cacia e Iuliano e si è portato in testa alla classifica. Il Modena, squadra scarsa e con una difesa non all’altezza, non è riuscito a sfruttare la superiorità numerica, ed ha subito la quarta sconfitta in sei partite. Il Torino di Ventura ha conquistato la terza vittoria esterna vincendo una partita molto difficile sul campo della Nocerina, grazie all’esperienza e alle reti segnate da Antenucci ed Ebagua. La Nocerina ha giocato un’ottima partita, ce l’ha messa tutta per ottenere un risultato positivo, era riuscita a segnare con Catania, ma nulla ha potuto contro una squadra più blasonata. Alle spalle del terzetto di testa troviamo un altro terzetto. In una partita poco divertente, giocata sotto ritmo nel primo tempo e più vivace nel secondo, il Bari pur non entusiasmando, ha vinto a Modena con due rigori realizzati da Marotta, ha conquistato tre punti che fanno morale per il prosieguo del campionato. Il Sassuolo era riuscito a pareggiare con Boakye, ma non è riuscito a raddrizzare l’incontro, perdendo partita e primato. La Sampdoria ha vinto a Bergamo contro l’Albinoleffe con le reti segnate da Foggia Bertani Maccarone. La squadra blucerchiata, nonostante il largo punteggio, non ha disputato una buona partita e, prima di avere la meglio sui seriani, ha sofferto.

I giovani bergamaschi hanno disputato una buona partita, hanno segnato la rete con Cissè, ma non hanno potuto fare nulla contro una squadra tecnicamente più forte. Il Grosseto ha ottenuto la terza vittoria consecutiva casalinga, battendo per 2 a 0 il Crotone con una rete splendida di :Caridi e Alfageme e si è posizionato in zona playoff. Il Crotone molto impreciso, non ha saputo sfruttare la superiorità numerica per cercare di pareggiare. Tanti gol e partita divertente tra la Juve Stabia e Pescara. Campani in svantaggio per la rete di Togni hanno ottenuto il pari e poi sorpassato il Pescara con le reti di Danilevicius e Scozzarella; raggiunti nuovamente da Immobile su rigore, vincono la partita con la rete segnata su rigore da Erpen. Per la Juve Stabia prima vittoria in campionato. Il Pescara di Zeman, lento e poco determinato con una difesa non all’altezza ha subito la seconda sconfitta consecutiva. Il Verona ben organizzato con le reti di Gomez e Bjelanovic, ha vinto meritatamente ad Ascoli. In svantaggio per una autorete di Mareco, gli scaligeri hanno reagito e hanno conquistato una vittoria meritata.

I bianconeri ascolani in quattro partite interne hanno raccolto un solo punto e la classifica comincia a farsi preoccupante. In un pomeriggio afoso Gubbio e Varese hanno disputato una partita a ritmo blando e priva di emozioni, le due squadre ancora in cerca di un gioco si sono accontentati del pari. Nel posticipo l’Empoli ha battuto la Reggina per 3 a 2, dopo quattro sconfitte la squadra di Aglietti ha trovato la vittoria ma non il gioco, grazie alle reti di Saponara, Signorelli e Tavano e nel finale ha rischiato di subire il pareggio. Il Castellani si conferma uno stadio ostico per la Reggina, che ad Empoli, nonostante abbia giocato bene, ha subito la seconda sconfitta stagionale. I calabresi hanno creato tante occasione, ma non sono stati concreti nei metri finali. I ragazzi di Breda ci hanno creduto fino all’ultimo segnando le reti con Missiroli e Ragusa, e hanno rischiato un clamoroso pareggio. Forse la reazione è arrivata troppo tardi, comunque la squadra c’è e sicuramente sarà una delle protagoniste di questo campionato.

[Cesare Monteleone – Fonte: www.amaranta.it]

Inter: Gasp!

Nel glossario dei fumetti la parola ‘Gasp’ seguita dal punto esclamativo indica stupore, generalmente accompagnato da timore o affanno. Ammetto che anche a me, il giorno in cui ho letto dell’addio di Leonardo, un ‘Gasp!’ è scappato. La partenza di Leo è la dimostrazione di quanto fosse per lui troppo pesante occupare quel posto sulla panchina dell’Inter, rimasta adesso vuota e che invoca un successore. “È stata una sua decisione e noi l’abbiamo accettata”, mi diceva due giorni fa, a margine di ‘Inter Campus per UNICEF’ a Vittoria (Ragusa), la signora Bedy Moratti.

Una scelta e un addio bruciante, inspiegabile dopo le belle parole che il brasiliano elargiva in conferenza stampa alla società nerazzurra, che gli aveva dato la possibilità di coronare un “sogno”. Sogno che si è dovuto interrompere davanti alla realtà concreta dei milioni offertogli dagli sceicchi del Paris Saint-Germain e alla proposta allettante di un comodo ruolo nella dirigenza del club. Niente stress da panchina, nessun derby in cui si è costretti a subire gli insulti di tifosi (e giocatori) avversari. Crolla così il Leo sognatore e tecnico, per far posto al dirigente, incarico che, com’è noto, lui ama ricoprire più di qualunque altro. Fatte le dovute considerazioni, l’ormai ex allenatore dell’Inter non ha avuto alcun dubbio e ha preso la via di Parigi. Adieu.

Smaltito il ‘Gasp!’, anche da Corso Vittorio Emanuele, senza perdere tempo, ci si è mossi subito per dare alla squadra un nuovo tecnico. Prima si è pensato a Marcelo Bielsa, il numero uno della lista, argentino come tanti nella rosa nerazzurra. Il no del Loco sarebbe arrivato per “motivi personali”, secondo Moratti. Tralasciando le voci su Ancelotti per cui sembrano non esserci mai stati contatti, si vira quindi in Portogallo per cercare di portare a Milano colui che è già stato definito lo ‘Special Two’, sulla scia di Mourinho, dopo una stagione di trionfi al Porto: anche l’opzione André Villas Boas viene messa da parte a causa dell’intransigenza dei Dragoes a scendere a compromessi. Non possiamo trattenere l’erede di Mou – è il messaggio che arriva da Oporto -, ma chi lo vuole può sempre decidere di pagare la clausola di 15 milioni di euro. Impossibile, visti i propositi della società nerazzurra, spendere una tale cifra per un allenatore. Magari ci proverà il Chelsea di Abramovich, in bilico nello scegliere tra il portoghese e Guus Hiddink, c.t. della Turchia, per il quale si attende solo il sì della Federazione.

La stampa si scatena quindi nel toto-allenatore. Chi annuncia con sicurezza l’arrivo di Mihajlovic (irremovibile l’intenzione della Fiorentina di trattenere il serbo), altri che puntano sui nomi di Capello, Spalletti, Hiddink, senza escludere gli italiani Gasperini, Rossi e Zola. “Di nomi ne state mettendo davvero parecchi”, commenta ai giornalisti Moratti, che annuncia l’ingaggio in settimana di un allenatore di fascia A. Tutti pensano a Fabio Capello, tecnico che stuzzica la fantasia del presidente nerazzurro. Ha carisma, esperienza internazionale e tutte le doti per poter aprire a San Siro un nuovo ciclo vincente. Dalla Gran Bretagna, invece, arriva l’ennesima risposta negativa, con tanto di ‘Gasp!’ per i tifosi interisti che attendono con ansia di conoscere il nome del nuovo tecnico. La Federcalcio inglese non dà il via libera a Don Fabio, che resterà alla guida della Nazionale inglese sino a Euro 2012, nonostante l’incontro positivo avvenuto a Marbella tra il c.t. e Marco Branca.

Cos’hanno in comune la Nazionale inglese e quella turca? Che entrambe non appaiono disposte a liberare il proprio tecnico a un anno di distanza dagli Europei in Polonia e Ucraina. Anche la pista Hiddink risulta così difficilissima. Ne sa qualcosa il Chelsea che sta provando in tutti i modi a convincere la Turchia (ecco perché, in attesa di risposte affermative, i Blues avrebbero deciso di puntare tutto su Villas Boas). Resta Luciano Spalletti tra i big messi in lista e accomunati al futuro della panchina dell’Inter. “Mai pensato a lui – smentisce Moratti -, perché con lo Zenit abbiamo degli ottimi rapporti”. Stesso discorso fatto per Mihajlovic, insomma. Chi è sotto contratto con una società ‘amica’ non va toccato. Si restringe la lista degli indiziati. Gianfranco Zola, esonerato nel maggio 2010 dal West Ham, è forse quel nome in più che i giornali avrebbero fatto e che al contrario non rientrerebbe nei piani dell’Inter.

Restano Delio Rossi e… Gasp! Gian Piero Gasperini, ex tecnico del Genoa che, secondo voci risalenti allo scorso weekend, dovrebbe incontrarsi in questi giorni (domani?) con i dirigenti nerazzurri. Il Gasp, che precede il collega Rossi nelle preferenze del club, risolverebbe senza ostacoli il contratto che lo lega ancora ai rossoblù, grazie agli ottimi rapporti tra presidenti, Moratti e Preziosi, che in questo caso gioverebbero al bene della panchina nerazzurra. E lo stesso Preziosi assicura, sull’allenatore che ha tanto ammirato alla guida della sua squadra: “Mai visto nella mia vita uno così bravo sul campo. L’Inter farebbe un’ottima scelta”. E chissà che lo stesso parere non l’abbia fornito di persona ai vertici nerazzurri negli scorsi colloqui avvenuti per parlare della comproprietà di Kharja. Il bel calcio mostrato a Genova da Gasp è stato per anni sotto gli occhi di tutti. Non costa 15 milioni, non ha esperienza internazionale (come l’aveva lo scorso anno Rafa Benitez…) e non è di certo l’allenatore di fascia A annunciato da Moratti, ma a mio avviso Gasperini, qualora venisse chiamato al grande salto dal patron per sedersi sulla panchina dell’Inter, potrebbe davvero avere le qualità per riuscire a stupire, lasciando tutti a bocca aperta e scacciando i timori iniziali come fatto quest’anno da Allegri al Milan, ma stavolta con un Gasp!

[Daniele Alfieri – Fonte: www.fcinternews.it]

Preziosi: «Orgoglioso dei miei ragazzi»

In occasione dell’attesissima semifinale scudetto per i ragazzi della Primavera, il presidente Preziosi viene intervistato dai microfoni di Radio Nostalgia. Il numero uno rossoblu esclama con enfasi il suo “orgoglio” per il risultati ottenuti in questi ultimi anni. Nel suo intervento alla radio, il Presidente fa un breve excursus sull’importanza del settore giovanile nella storia del Vecchio Balordo: “Nel dopo guerra, il Genoa, prima società italiana ad aver istituito una scuola calcio nel 1902, non aveva mai avuto un settore così competitivo. Ragazzi cresciuti da noi come El Shaarawy, Cofie, Lazarevic e Ragusa, i primi nomi che mi vengono in mente, hanno fatto grandi cose nelle squadre a cui li abbiamo girati. Ne daremo altri in serie B, per farsi le ossa”.

Intanto è iniziato il countdown finale per la partita di questa sera: i tifosi con pullman e mezzi propri stanno raggiungendo Pistoia per sostenere i grifoncini. Il match tra Genoa e Roma sarà arbitrato dal signor Michele Fabbri della sezione Aia di Ravenna. Sarà assistito dai signori Michele Pennacchio (sez. Aia Faenza) e Filippo Valeriani (sez. Aia Ravenna). Quarto ufficiale il signor Claudio Bietolini (sez. Aia Firenze). I tagliandi d’ingresso (10 euro, posto unico) sono acquistabili alle biglietterie dello stadio ‘Melani’ di Pistoia, oppure su internet, cliccando su www.bestunion.it. Invece chi non potrà sostenere i ragazzi terribili rossoblu dallo stadio può seguire l’evento in diretta su SportItalia, oppure seguire lo streaming della partita commentata su Pianetagenoa1893.net dal nostro direttore Marco Liguori.

[Alessandro D’Auria – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Lippi: “Sceglierò l’offerta migliore, quella che ritengo più entusiasmante”

L’ex commissario tecnico azzurro, nonchè ex blucerchiato, Marcello Lippi è deciso più che mai a tornare in panchina. Dal sito del Corriere dello Sport riportiamo le sue sensazioni, in occasione della consegna della cittadinanza onoraria di Vittoria, comune del ragusano:

“Sono pronto per tornare ad allenare, perchè il tempo del riposo è finito. Anche in questo campionato ho ricevuto tante offerte ma ho preferito restare fermo. Ora penso di aver riposato abbastanza e di poter tornare nella mischia. Valuterò le offerte che mi arriveranno e sceglierò la migliore, quella che ritengo più entusiasmante“.

[Paolo Paolillo – Fonte: www.sampdorianews.net]

Intervista a Silvia Paolino, Istruttrice d’Aerobica e Danza moderna

Negli ultimi anni nel ragusano si sta mettendo sempre più in luce una giovane pozzallese, Silvia Paolino (35 anni), Istruttrice di aerobica e danza moderna, che con le sue lezioni, giovandosi di una incredibile esperienza nel settore, sta facendo appassionare diverse persone, anche coloro che magari prima storcevano la bocca innanzi a codesta disciplina.  Vi proponiamo quindi un’intervista realizzata dal sottoscritto a Silvia, che si è gentilmente concessa ai nostri “microfoni”.

Silvia, come è nata questa tua passione per la danza in generale?

R – Posso dirti che la passione per la danza l’ho avuta sin dalla più tenera età, è stato un qualcosa d’innato. Ho sempre avuto un debole per la musica ed il movimento in generale, che mi danno un senso di appagamento.

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Genoa: sfoltire l’organico è la nuova priorità

Gli ultimi importantissimi acquisti del presidente Preziosi hanno permesso a mister Gasperini di poter contare su un organico molto competitivo ma un po’ troppo ampio. E’ per questo motivo che la società è al lavoro per cercare di sistemare altrove almeno cinque o sei elementi. Se da tempo è sul mercato Francesco Modesto, che tuttavia stenta a trovare estimatori, i colpi Veloso e Zuculini hanno creato un sovraffollamento nella zona nevralgica del campo.

Il greco Tachtsidis, in procinto di passare al Torino potrebbe alla fine restare mentre la posizione di Vanden Borre, che il Colonia vuole con decisione, è ancora incerta. Con Zapater ormai al passo d’addio (non è però sicuro l’approdo allo Sporting Lisbona), resta una maglia per due. A giocarsi la permanenza al Grifone saranno dunque Omar Milanetto, un senatore della squadra e reduce da un’annata strepitosa, ed il franco – marocchino Housseine Kharja, in netta ripresa dopo i due infortuni patiti nella scorsa stagione.

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