Roma-Catania 2-2: giallorossi in fase di rodaggio, López che esordio!

215

La Roma di Zeman non incanta. Il pareggio per 2-2 all’Olimpico contro il Catania è lo specchio di una squadra ancora in fase di rodaggio, una squadra che, seppur ricca di talento, ha stentato, se non ad inizio ripresa, ad esprimere i dettami del maestro boemo. Allora, per sistemare le cose, c’è voluta una magia, un gioco di prestigio, proprio come quello che ha mostrato l’esordionte in Serie A Nico López. Stop perfetto in area, sombrero sul diretto avversario e tiro di sinistro al volo a battere, a fil di palo, il portiere rossoblù Andujar.

Zeman lo ha fatto subentrare all’85′ a capitan Totti, autore di un’ottima prova (come al solito), per vederlo poi, 6 minuti più tardi (90+1′), realizzare il gol del pari che, almeno per stasera, attenua le polemiche e non rovina il ritorno all’Olimpico del boemo. Chissà che, da oggi, Zeman non abbia trovato il Conejo nel cilindro della sua Roma.

CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE – Nico López è un attaccante esterno dalle spiccate doti offensive. Mancino puro, ma dotato di un buon destro, colpisce per avere un’incredibile killer instict in area di rigore che lo rende, oltre che un grandissimo realizzatore, anche decisamente egoista sotto porta, tanto da far indispettire i suoi compagni. Velocità e grandissimi mezzi nell’ uno contro uno condiscono il quadro di un talento sudamericano DOC. Può, e deve, migliorare ancora nel gioco area e crescere dal punto di vista fisico (175cm per 62kg).

A livello tattico si colloca perfettamente come attaccante esterno in un attacco a tre, prediligendo la fascia destra dalla quale può rientrare e tirare più facilmente entrando meglio nel campo. Può svolgere bene anche il ruolo di seconda punta dietro ad un attaccante potente fisicamente in un attacco a due. Per indole tende ad attaccare gli spazi. Ciononostante alterna anche situazioni tattiche in cui vuol essere servito sui piedi, creando una moltidine di soluzioni ai centrocampisti con cui gioca. Il suo più grande difetto è la fase di non possesso, nella quale non si sacrifica molto per la squadra andando a pressare gli avversari.

GLI INIZI E L’ESORDIO DA PROFESSINISTA – Nicolás Federico López Alonso, meglio noto come Nico López, nasce il 1° ottobre 1993 a Montevideo in Uruguay. I primi calci al pallone, come si suol dire, li dà all’età di 4 anni quando entra a far parte del Settore Giovanile del Montevideo Wanderers Fútbol Club. Alla corte dei Bohemios rimane sino all’età di 12 anni quando, notato per il suo grandissimo talento nell’uno contro uno e per la sua, già spiccata, velocità, passa al Settore Giovanile del Club Nacional de Football.

Proprio con la maglia dei Tricolores, el Conejo, come viene soprannominato per i suoi denti sporgenti, esordisce nel professionismo, all’età di 17 anni,  il 24 aprile 2011 in occasione dell’11a Giornata della Primera División Clausura 2011 contro il Central Español Fútbol Club presso l’Estadio Gran Parque Central di Montevideo. In quell’occasione si regala anche la gioia di realizzare la prima rete da professionista in carriera realizzando il 3-0 (Club Nacional de Football-Central Español Fútbol Club 3-1) al 62′.

Successivamente all’esordio, colleziona due panchine (Club Atlético Peñarol-Club Nacional de Football 0-1, 8 maggio 2011, e Danubio Fútbol Club-Club Nacional de Football 0-1, 21 maggio 2011) prima di tornare ad assaporare il campo il 28 maggio 2011 in occasione della partita contro Defensor Sporting Club (Club Nacional de Football-Defensor Sporting Club 3-0) dove subentra, al 67′, a Richard Aníbal Porta Candelaresi segnando una doppietta per i Tricolores, al 70′ e al 72′. Poco dopo arriverà anche la terza presenza di Nico López contro il Rampla Juniors Fútbol Club (Club Nacional de Football-Rampla Juniors Fútbol Club 0-2) il 4 giugno 2012.

L’ultima apparizione della Primera División Clausura, nonché la quarta per lui, sarà il 12 giugno 2012 contro il Defensor Sporting Club (Club Nacional de Football-Defensor Sporting Club 1-0) dove, al 46′, subentra a Santiago Damián García Correa.

Le ultime apparizioni di Nico López con la maglia del Club Nacional de Football risalgono alla 1a e 2a Giornata della Primera División Apertura 2011 contro Club Atlético River Plate (Club Atlético River Plate-Club Nacional de Football 3-3, 14 agosto 2011) e Defensor Sporting Club (Club Nacional de Football-Defensor Sporting Club 2-2, 20 agosto 2011).

L’ARRIVO ALLA ROMA E I NUMERI IN PRIMAVERA – A seguito del compimento del diciottesimo anno di età (1 ottobre 2011), dopo una polemica con il suo ex club, Nico López passa ufficialmente alla corte della Roma. A volerlo nel club giallorosso è il DS Walter Sabatini che, dopo un’attenta valutazione, reputa che il calciatore uruguiano possa fare al caso della Prima Squadra di Luis Enrique.

L’ufficialità dell’acquisto di Nico López arriva il 13 gennaio 2012 da parte della società giallorossa ma, invece di allenarsi e giocare con la Prima Squadra, el Conejo è aggregato con la Primavera del tecnico Alberto De Rossi.
L’esordio con la maglia della Roma Primavera arriva il 7 febbraio 2012 nella 1a Giornata del Girone 10 della prestigiosa Viareggio Cup contro i paraguaiani del Club Nacional (AS Roma-Club Nacional 2-1) subentrando, al 76′, a Frediani.

I primi gol con la maglia della Roma Primavera arrivano sempre nella Viareggio Cup in occasione della 3a Giornata del Girone 10 contro la Virtus Entella (AS Roma-Virtus Entella 7-2, 11 febbraio) dove, dopo essere partito da titolare, realizza una doppietta in apertura (9′ e 28′). Lo score, in un Viareggio perso solo in finale contro la Juventus per 2-1, sarà di 2 presenze e 2 reti per el Conejo.

L’esordio in campionato, da titolare, arriva il 7 aprile 2012 contro il Delfino Pescara 1936 (AS Roma-Delfino Pescara 1936 2-0) ed, anche questa volta, va a segna realizzando la rete del 2-0 al 57′. Da lì in poi, 10 presenze e 14 reti nel Girone C2 presenze ed 1 gol nella Fase Finale del Campionato Primavera e la conquista della Primavera TIM Cup nella doppia sfida alla Juventus.

Tutto il resto… è storia di qualche ora fa!

[Alessandro Paoli – Fonte: www.vocegiallorossa.it]