Schiattarella: “Voglio continuare con il Livorno, visto che proprio ora arriva il bello!”

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logo-livornoTIRRENIA – Al centro Coni di Tirrenia è andata in scena la conferenza stampa di metà settimana. Oggi è toccato a Pasquale Schiattarella, ma prima è stato presentato il nuovo co-sponsor, Auto Italia, che torna a collaborare col Livorno dopo quasi vent’anni. Per l’occasione è stata anche esposta la maglia della stagione 1995-96, con la quale il Livorno salì dalla C2 alla C1, sponsorizzata proprio da quella azienda.

Parlando di merchandising, invece, è emerse l’argomento del maxischermo, che la società sta cercando di impiantare allo stadio Picchi. “Stiamo vagliando più soluzioni, la più probabile è che torni dove si trovava quattro anni fa, anche se il sogno rimane un grande maxischermo sopra la gradinata. Ci sono varie cose da tenere in considerazione comunque, speriamo di riuscire ad installarlo” ha detto il responsabile.

Ed eccoci a Schiattarella. La prima domanda è andata al fresco rinnovo di contratto e alle possibili voci di una sua partenza: “Beh, sicuramente sono arrivate tante richieste, ma la fiducia della società e del tecnico mi hanno convinto a restare. Voglio continuare con il Livorno, visto che proprio ora arriva il bello! Sono stati quattro anni intensi, che mi hanno cambiato come uomo. Il gruppo è ottimo, ed è molto determinato. Ho firmato un biennale, poi vedremo”. E ancora: “Sicuramente in passato ho commesso molti errori, non posso negarlo, chi mi conosce bene lo sa, ma gli errori si dimenticano e di Livorno posso solo parlare bene. Ricordo la grande stagione vissuta lo scorso anno, e anche la bellissima festa. Sono queste le cose che mi piace ricordare questa città. Mettendo a posto la testa sono riuscito anche a migliorare fisicamente e a stare bene fuori dal campo, grazie anche a dei compagni molto affiatati”.

Per quanto riguarda la sosta e il campionato: “Ci ha fatto sicuramente molto bene stare fermi, i nuovi hanno avuto modo di inserirsi, e abbiamo fatto un bel lavoro, approfittando del fatto di non giocare partite ufficiali. Il Catania è un’ottima squadra, è già da un po’ di anni che sta facendo bene. Dobbiamo dare tutto per batterli. La Serie A è il massimo per un calciatore, prima della gara contro la Roma ho ripensato a tutta la mia vita, e a come alla fine fossi riuscito ad arrivare qua. Abbiamo pagato l’esperienza dei giallorossi, peccato perché avevamo tenuto bene il campo. Già a Reggio Emilia contro il Sassuolo abbiamo mostrato di essere sempre più a nostro agio con la nuova serie, e abbiamo battuto una squadra di livello pari al nostro. Il nostro obiettivo è la salvezza, una vittoria non deve illuderci di poter fare di più. La Serie A permette di realizzare vari sogni. Il mio? Giocare al San Paolo, da piccolo tifavo Napoli”.

Sul fatto di sentirsi leader: “No, no, io non mi sento affatto un leader, siamo un gruppo, ed ognuno aiuta l’altro come può. Magari avendo più esperienza alle spalle posso dare dei consigli, ma non sono un leader, tutti siamo allo stesso livello”.

Schiattarella poi ha parlato di compagni e allenatori: “Duncan esterno sinistro? Se lo dice il mister andrà sicuramente bene, non fa le cose a caso. Mosquera è un buon giocatore, e un ottimo ragazzo. Si sta impegnando per imparare anche l’italiano, la società ha fatto sicuramente un ottimo colpo! Borja è presto per valutarlo, ma mi ha fatto una buona impressione. Mi dispiace che Luca, Federico e Alessandro siano partiti, ma ognuno fa le sue scelte. Non conosco le motivazioni che li hanno spinti ad andare, ma dopotutto sono in prestito, quindi li aspetto qua l’anno prossimo. Di tutti gli allenatori, quello che ammiro di più è Nicola, mi ha cambiato come uomo, e a lui devo tantissimo”.

Infine, l’esterno del Livorno ha dato una bellissima notizia: “Il 16 giugno mi sposerò con Virginia, la mia ragazza, dopo tanti anni di fidanzamento”. Al che, scherzando ho chiesto: “E se Prandelli dovesse convocarti in Brasile? Il matrimonio si rimanda?” Schiatta ha risposto sorridendo: “Certo, direi che per certe cose si può rimandare. Ma questo è solo un sogno, parliamo di fantascienza.

[Nicola Marra – Fonte: www.amaranta.it]