Kucka: “Il ginocchio è stabile e tutto è percorso senza problemi”

logo-genoa“Mercoledì ho sostenuto un altro controllo medico a Roma ed è andato bene”. Dal suo sito ufficiale Juraj Kucka rassicura tutti i tifosi del Genoa. “Il ginocchio è stabile – prosegue – e tutto è percorso senza problemi. Attualmente mi si cambia anche il programma”. Il centrocampista non fornisce indicazioni precise sul periodo in cui potrà ritornare a giocare, ma aggiunge un particolare importante: “Tre volte alla settimana farò l’allenamento sul campo e finalmente inizierò ad allenarmi anche con il pallone. Uguale tre volte alla settimana sarò ancora in centro di riabilitazione dove mi alleno in palestra”. Tremate avversari, Kucka sta per tornare…

[Redazione Pianeta Genoa 1893 – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Kucka: “La squadra sta esprimendo qualità e determinazione”

logo-genoa“Sono contentissimo di come stia procedendo”. Juraj Kucka procede a grandi passi verso la guarigione dal suo infortunio al ginocchio: si spera di vederlo presto in campo, magari anche prima del mese di aprile. Racconta al sito ufficiale del Genoa che a furia di lavorare come un mulo “dalle sei alle otto ore al giorno, i risultati si vedono e ringrazio medici, rieducatori, fisioterapisti, massaggiatori: quanti mi stanno guidando, aiutando, incoraggiando in una maniera speciale, non lo avrei creduto”. In settimana ha festeggiato il compleanno: “Ho portato pizzette e focaccia al campo di allenamento”. Vassoi e vassoi, quanti ce ne vogliono a sfamare la truppa!, scaricati dal portabagagli di un van societario, insieme al compagno di viaggio Donnarumma. É con lui che sta facendo la spola con il Centro Riattiva.

Il giocatore, rienventato da Gasperini come attaccante esterno, parla anche del momento attraversato dalla squadra. “Il Genoa sta giocando bene, da tempo ha imboccato la strada giusta, ma non dobbiamo mollare e pensare di essere quasi arrivati. É importante raggiungere i punti salvezza, ma anche ottenere il miglior piazzamento in campionato. La squadra sta esprimendo qualità e determinazione. Domenica sarà una partita con pochi spazi, dovremo essere bravi a non concedere il contropiede e alzare i ritmi, in alcune fasi, per creare difficoltà agli avversari. Una vittoria sarebbe importantissima”.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Kucka: “Mi sto trovando bene e spero di fare sempre meglio”

logo-genoa«Non mi aspettavo di fare bene in questo ruolo, è nuovo per me e ci è voluto un po’ per abituarmi». Juraj Kucka, man of the match di Sky Sport, spiega ai microfoni dell’emittente la sua ottima prestazione come esterno offensivo.

«Mi sto trovando bene e spero di fare sempre meglio. Io come Hamsik? Siamo giocatori diversi, non so se possiamo essere simili come ruolo» conclude il giocatore del Genoa.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Lazio-Genoa 0-2: tonfo bianceleste, Kucka-Gila danno lo scacco matto

logo-lazioTonfo Lazio, il primo davanti al proprio pubblico. Il Genoa si arrocca, poi fa scacco matto con Kucka e Gilardino. La voglia non basta, la squadra di Gasperini passa all’Olimpico per il terzo anno consecutivo. Dopo i passi avanti contro Cagliari e Milan (per quanto riguarda i risultati), i biancocelesti scivolano con il Grifone. Buio pesto in casa Lazio, non si trova più l’interruttore.

LE SCELTE – Hernanes non ce la fa, non supera il “provino” della mattina, Petkovic manda in campo un centrocampo tutta sostanza. Gonzalez e Onazi a protezione del posto di comando di Ledesma, tornato leader del centrocampo dopo l’infortunio muscolare di Biglia. In difesa stringe i denti Radu, il romeno fa coppia con Ciani nel suo “vecchio” ruolo, Cavanda e Pereirinha presidiano le fasce. In avanti Felipe Anderson vince il ballottaggio con Ederson e affianca Candreva e Klose dal primo minuto.

PRIMO TEMPO – Bastano pochi minuti per capire il copione della partita: il Genoa si chiude, la Lazio fatica a trovare sbocchi. Il 3-4-2-1 del Grifone (Kucka e Antonelli a supporto di Gilardino) diventa presto un 4-5-1 iperdifensivo, con Biondini e Marchese ad aiutare sugli esterni il terzetto dei centrali (Antonini – Portanova – Manfredini). La prima occasione arriva al 5’: buco clamoroso di Antonini, Felipe Anderson raccoglie e mette inmezzo per Onazi, ma il nigeriano arriva in ritardo all’appuntamento. Insiste la Lazio, prova a scardinare il fortino rossoblù, ci va vicinissima al 21’: Pereirinha si esalta sulla sinistra, salta un paio di uomini in dribbling e crossa per Klose. Il tedesco prende l’ascensore, Portanova rimane al piano terra, Perin si supera e devia in calcio d’angolo. L’assalto continua, un minuto dopo Ledesma alza la testa e inventa una palla geniale ancora per il panzer. Il tiro in spaccata di sinistro sibila il palo, Perin questa volta può solo ringraziare la sorte. La partita è a senso unico, Candreva e Felipe Anderson si scambiano di fascia, la squadra di Gasperini annaspa. Immancabile l’episodio da moviola: Candreva si invola sulla sinistra, cade per una vistosa trattenuta di Biondini, Tommasi lascia correre tra le proteste generali. L’esterno ci prova anche su calcio piazzato, ma in due occasioni Perin copre bene il proprio palo. Al 44’ il Genoa si affaccia per la prima volta dalle parti di Marchetti: Marchese fa il giro del raccordo (passa sulla pista d’atletica, dietro alle telecamere), arriva sul fondo e crossa per Gilardino. L’avvitamento dell’attaccante è da dimenticare.

LA BEFFA – La ripresa inizia col brivido. Gilardino disorienta Ciani con un movimento a mezzaluna, ma sbaglia il controllo. Marchetti è attentissimo e fa suo il pallone in uscita bassa. Al 48’ la Lazio protesta per la seconda volta: Felipe Anderson crossa al centro, la palla colpisce il braccio – largo  – di Antonelli, Tommasi sorvola di nuovo. I biancocelesti faticano, non riescono a trovare spazi, la manovra è troppo lenta. La beffa arriva al minuto 60: Fetfatzidis (entrato all’intervallo al posto di Marchese) in verticale per Kucka, Cavanda si addormenta e si fa infilare alle spalle. Lo slovacco resiste al ritorno del terzino e in diagonale fredda Marchetti per il vantaggio rossoblù. La Lazio è stordita, Petkovic prova a correre ai ripari inserendo Ederson e Perea per Anderson e Gonzalez. Cambiando gli “addendi”, il risultato non cambia. Anzi, al 72’ arrivano i titoli di coda: Antonelli entra in area, si porta avanti il pallone con la testa, Ciani è scomposto e tocca la sfera con il braccio larghissimo. Penalty e trasformazione impeccabile di Gilardino, che non ripete l’errore di mercoledì scorso con il Parma. Petkovic si gioca la carta Keita (per Ledesma) e ridisegna la squadra con il 4-2-3-1. Tanti giocatori offensivi. Poco senso. Pereirinha – il migliore dei biancocelesti – mette in mezzo l’ennesimo cross, Klose svetta ma la sua conclusione è troppo centrale. La partita scivola via, il Genoa passa in trasferta con il minimo sforzo.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

Genoa: Kucka a rischio derby

«Trauma distorsivo ginocchio con contusione ossea compartimento esterno». La diagnosi per il centrocampista slovacco, uscito malconcio dalla gara del San Paolo, è stata pubblicata poco fa su Twitter dal Genoa. A questo punto la sua presenza al derby è a rischio: «Il centrocampista slovacco del Genoa verra’ rivalutato nei prossimi giorni» conclude il tweet rossoblù.

[Redazione Pianeta Genoa 1893 – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Napoli: obiettivo Kucka. Cavani un “Lavezzi bis”?

logo-napoliGrandi manovre in casa Napoli. La dirigenza azzurra è già al lavoro per costruire la squadra in vista della prossima stagione. Secondo quanto riporta l’edizione odierna di Tuttosport, il direttore sportivo Bigon vorrebbe, prima di tutto, rinforzare la zona nevralgica del campo. A giugno Blerim Dzemaili potrebbe addirittura lasciare Napoli, si vocifera di un suo ritorno alla corte di Cairo al Torino. Il sogno del diesse partenopeo resta Juray Kucka del Genoa, per lo slovacco sarebbero stati offerti 11 milioni ai grifoni ma il presidente Preziosi vuole monetizzare al massimo e ne chiede circa 15. Quella azzurra sarebbe la piazza ideale per il centrocampista per il definitivo salto di qualità, magari al fianco di Marek Hamsik, connazionale illustre che già da diversi anni delizia la platea del San Paolo, potrebbe esprimersi al meglio dimostrando le sue grandi doti.

PRONTO IL LAVEZZI BIS? – “Amo Napoli, ma il mio futuro lo decide la società”. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dall’Uruguay da Edinson Cavani. Un segnale piuttosto chiaro quella del Matador, che apre scenari piuttosto preoccupanti in vista del mercato estivo. Sembra infatti di rivivere la stessa storia che aveva visto protagonista Ezequiel Lavezzi dodici mesi fa, con l’inserimento nel contratto della clausola rescissoria nell’estate precedente e l’addio in quella successiva. Cosa chiede Cavani? Una squadra competitiva? Il Napoli vuole davvero trattenerlo o si è già fatto ingolosire dai 70 milioni di euro che potrebbero arrivare dalla sua cessione? La parola, adesso, passa al patron Aurelio De Laurentiis…

[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]

Genoa-Udinese 1-0: decide un gol di Kucka

Oggi al Tardini, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, si è avuta una conferma molto gradita. Dopo aver costruito un proprio tipo di gioco, Ballardini è riuscito a dare continuità ai risultati: pareggio contro la Juve, vittoria casalinga contro la Lazio, nuovo pareggio esterno contro il Parma. Una media perfetta, frutto del lavoro certosino del tecnico del Genoa. Siamo passati da una squadra che non riusciva a compiere due passaggi di fila a una di tipo (finalmente) diverso: costruisce, mette in difficoltà l’avversario, agisce in contropiede e colpisce due legni pieni. E oggi tutti, addetti ai lavori e tifosi, si lamentano che il Grifone meritava tre punti: ma il punto di oggi peserà certamente nel rush finale della lotta per la salvezza.

A proposito di pali e traverse occorre dire che Bertolacci ha un credito elevato con la sorte: si spera che passi presto a riscuotere, segnando magari due gol decisivi. E a proposito del trequartista, il generale “Patton” Ballardini ha compiuto un’altra trasformazione: da giocatore indisciplinato e poco utile è diventato una sorta di spina nel fianco degli avversari. Riesce ad essere imprevedibile e difficilmente marcabile: sbuca all’improvviso e crea grattacapi agli avversari.

Il Parma non ha un gioco entusiasmante, anche in casa, ma riesce ad essere concreto, colpendo la squadra ospite quando meno se lo aspetta. Il Genoa è riuscito a imbrigliarlo a centrocampo e sulle fasce. Una perfetta fase difensiva quella dei rossoblù che ha consentito di conquistare un risultato positivo. Ciò ha consentito di sfatare la “zona Stock”, ossia dal minuto 84 in poi, in negativo dei rossoblù in cui subivano sempre il gol che mandava in fumo tutto il lavoro svolto nel corso della gara. Un altro ottimo segnale in vista della prossima gara casalinga di domenica prossima contro l’Udinese.

Nota per Braschi: gli arbitri quando inizieranno a fischiare falli contro i difensori che scientificamente colpiscono Borriello? Nota di merito per l’attaccante che è stato più forte anche dei colpi ricevuti.

Gran finale: che fine ha fatto Ciro Immobile? Dov’è il giocatore dotato di sicurezza e che sapeva anche fare sponda con i compagni? Oggi è entrato nei minuti finali e ha dimostrato poca lucidità, non passando il pallone a Olivera che era smarcato e che avrebbe potuto tranquillamente battere a rete. Purtroppo l’attaccante di Torre Annunziata è diventato un enigma: toccherà a Ballardini analizzare i suoi problemi, come ha fatto con tutti gli altri giocatori della rosa, e a rilanciarlo verso livelli di rendimento ben più elevati di quelli attuali, ahimè, mediocri.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

Genoa, Kucka: “Qualunque occasione è utile per muovere la classifica”

«Noi siamo avvantaggiati di conoscere i movimenti che chiede il mister, la sua idea di calcio. Sta anche a noi aiutarlo a trasferirli velocemente ai compagni e accorciare i tempi, visto che di tempo che ce n’è poco». In un’intervista al sito ufficiale del Genoa Jurai Kucka infonde ottimismo ai suoi compagni e li esorta ad agevolare il compito del nuovo tecnico Davide Ballardini con cui aveva già lavorato nel 2011. «Il calendario è difficile, ma qualunque occasione è utile per muovere la classifica e non perdere terreno dalle squadre che ci precedono» prosegue il centrocampista slovacco che, secondo le statistiche di Opta Stports, è terzo nella classifica dei contrasti effettuati (92) e vinti (65) in serie A. Jucka è anche tra i giocatori più utilizzati nella rosa del Grifone (1778 minuti su i 1890 complessivi), dietro a Granqvist (1823) e il capofila Frey (1890). Non guasterebbe se tuttavia desse un contributo segnando un gol alla Juventus: «Con la maglia del Genoa ne ho segnati quattro, due in casa e due in trasferta, tra questa e la scorsa stagione. Non tanti, ma neanche zero. Fisicamente sto abbastanza bene, ma la condizione può ancora crescere».

[Nicola Benedetti – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]