Torino: con il Genoa la gara della verità

Basta parlare di sfortuna, il Torino non prende a ripetizione gol negli ultimi minuti, che diventano fatali trasformando partite dove si potevano incamerare punti in sconfitte, solo a causa della dea bendata che si è girata dall’altra parte. Se il tiro dalla distanza di Conti, che finisce sulla schiena di Glik in torsione e fa schizzare la palla in porta dove Gillet non può arrivare, può essere considerato un episodio sfortunato tutti gli altri gol subiti nei finali (Balotelli 84’, Marchisio 92’, Vidal 86’, Romulo 87’, Cavani 89’, Cavani 85’, Dzemaili 80’, Amauri 91’, Amauri 84’, Sansone 80’, Pinilla 87’) non lo sono. Non bisogna creare falsi alibi o mascherare la realtà. Il Torino ha l’obbligo di darsi una regolata, le partite durano non meno di novanta minuti e dal primo all’ultimo secondo è doveroso prestare la massima attenzione sia quando si difende sia quando si attacca, perché sprecare chiare occasioni da gol è un peccato mortale, così come sbagliare a marcare l’avversario.

A tre giornate dalla fine il Torino si è cacciato nella condizione di dover battere il Genoa per non piombare al quartultimo posto. I più ottimisti pensano che se anche domani sera i liguri uscissero dallo stadio Olimpico con l’intera posta conquistata e se il Palermo vincesse con l’Udinese rimarrebbe comunque un punto in più ai granata sui siciliani e poi si potrebbe contare sui punti che possono essere conquistati con il Chievo già salvo e il Catania che è in una posizione di classifica che difficilmente permette di raggiungere un posto utile per disputare l’Europa League e da molto tempo è lontano dal discorso salvezza. Queste idee sono sonore fesserie che oltretutto sottintendono che Chievo e Catania giocheranno senza troppo impegno falsando di fatto il campionato e avvicinandosi a quello che potrebbe essere considerato un illecito.

Il Torino non può sperare di restare in serie A perché le altre squadre sono peggiori di lui o perché il calendario delle ultime giornate lo vede contrapposto a squadre più alla portata, rispetto a quelle degli avversari; il Genoa dopo i granata dovrà vedersela con l’Inter (in casa) e il Bologna (in trasferta), mentre il Palermo mercoledì riceverà l’Udinese e poi affronterà la Fiorentina all’Artemio Franchi e infine il Parma al Barbera. Se ci fosse anche solo una persona all’interno del club granata che la pensa in questo modo sarebbe gravissimo. La squadra di Ventura già domani sera deve scendere in campo per vincere e non come rivalsa per quel che accadde nel 2009 quando di fatto il Genoa battendo il Torino lo spedì in serie B, e per non vanificare quanto aveva ottenuto fino a qualche mese fa portandosi a un passo da un tranquilla salvezza per poi dilapidare quasi tutto nell’ultimo periodo. Per la sfida con il Genoa tutti i giocatori sono disponibili, una piccola incognita solo per Diop alle prese con un affaticamento muscolare e un punto interrogativo su Meggiorini in attesa che il giudice sportivo decida se ha pronunciato o meno frasi a sfondo razzista nei confronti di Pogba, quindi il mister potrà scegliere il modulo che riterrà più idoneo il 4-2-4 o il 4-3-3 o anche il 5-3-2 e avrà la possibilità di variarlo in corso d’opera a seconda dell’andamento della gara. Non ci sono scuse e non ci sono alibi per nessuno. Il tempo degli errori è finito. Fare calcoli pensando che i punti utili per restare in A possono essere conquistati nelle ultime due gare è da incoscienti.

Il Genoa non è squadra da sottovalutare nelle ultime quattro partite ha conquistato otto punti (Genoa-Sampdoria 1-1, Genoa-Atalanta 1-1, Chievo-Genoa 0-1, Genoa-Pescara 4-1), mentre per quel che riguarda il Torino bisogna risalire a undici gare per contare otto punti (Torino-Atalanta 2-1, Cagliari-Torino 4-3, Torino-Palermo 0-0, Parma-Torino 4-1, Torino-Lazio 1-0, Torino-Napoli 3-5, Bologna-Torino 2-2, Torino-Roma 1-2, Fiorentina-Torino 4-3, Torino-Juventus 0-2, Milan-Torino 1-0) e se la squadra granata avesse fatto un po’ più di attenzione con Cagliari, Parma e Bologna, quindi tutte squadre alla portata, anziché incassare un punto ne avrebbe almeno portati a casa tre e anche con il Palermo, altra squadra non più forte del Torino, avrebbe potuto fare di più che non pareggiare. Facendo due conticini facili facili con quattro punti in più oggi il Torino avrebbe quaranta punti e sarebbe salvo invece dovrà fare molta attenzione a Borriello e compagni.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]

Allegri: “Oggi è stata una partita molto complicata”

Queste le dichiarazioni di Massimiliano Allegri in sala conferenze nel post-partita di Milan-Torino:

“Balotelli nervoso? Deve migliorare negli atteggiamenti. Oggi è stata una partita molto complicata, Mario è stato molto bravo a giocarla, ha dovuto anche cambiare sistema di gioco. Già nel primo tempo era andato vicino al gol, in queste partite il guizzo decisivo ce l’ha il campione. Il Torino tende a rallentare il gioco e a crearsi gli spazi, fa giocare male i suoi avversari; se vuoi vincere devi recuperare palla più velocemente possibile e rischi di allungarti. Nel secondo tempo abbiamo avuto più coraggio. E’ stata una partita sporca e nel corso del campionato queste partite le devi vincere. Abbiati ha fatto una partita strepitosa, chi è entrato è stato decisivo. Se questa squadra riuscirà a centrare il terzo posto sarà solo merito dei ragazzi. A novembre eravamo in fondo alla classifica, se riusciremo a mantenere questa media potremo dire di aver fatto un ottimo girone di ritorno”.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]

Consigli Fantacalcio della 35° giornata: Juve festa scudetto, due big match in chiave Europa

I bianconeri preparano la festa ma il Palermo si giocherà il tutto per tutto. Importanti sfide per l’Europa

Vietato sbagliare. Siamo ormai giunti alle ultime gare di campionato e mai come in questo momento un passo falso può pregiudicare un’intera stagione. Per questo massima attenzione sulla formazione da inserire nella 35esima giornata e nei colpi di mercato da mettere a segno visto che poi lo stesso sarà disponibile solo nella settimana dell’ultima di campionato. Infatti mercoledì prossimo si disputerà l’ultimo turno infrasettimanale ed il mercato resterà chiuso. Passando in rassegna alle gare della giornata segnaliamo la sfida in anticipo tra Fiorentina e Roma di sabato sera e quella del posticipo domenicale tra Napoli e Inter. Due partite di grande importante in chiave europea in una giornata dove il popolo bianconero si aspetta la festa scudetto, Palermo permettendo. Delicata la situazione in coda con lo scontro Genoa-Pescara che potrebbe matematicamente condannare la squadra abruzzese e l’insidiosa trasferta del Siena a Catania.

Nel dettaglio vediamo tutti i consigli partita per partita:

Sabato 4 maggio 18.00

CHIEVO VERONA-CAGLIARI: padroni di casa senza Pellissier e Acerbi, ospiti senza Pinilla squalificato oltre agli stop di Cossu e Pisano. Una gara più importante per i ragazzi di Corini che con un punto metterebbero praticamente in salvo il discorso salvezza. Da una parte Dramè e Cofie stanno facendo bene mentre Thereau proverà a riscattarsi dopo ben cinque gare all’asciutto. Dall’altra parte Astori sempre più gettonato sul mercato è a tenere banco con la possibilità per Sau e soprattutto Ibarbo di poter giocare una buona gara.

Sabato 4 maggio ore 20.45

FIORENTINA-ROMA: sfida stellare al Franchi con una Fiorentina a mille e con una Roma in ripresa. Da una parte Ljajic e dall’altra Osvaldo proveranno ad illuminare la gara. Montella ripropone Compper per lo squalificato Savic mentre per il resto non sono attese grosse novità di formazione. In gran forma Cuadrado e un pò tutto il centrocampo viola con l’ex Pizarro che proverà a mettere la firma sul match. Di contro Andreazzoli ha il solo dubbio di De Rossi ma in porta deve inserire Lobont perchè Stekelenburg è ancora out. Buon momento anche per Lamela e Florenzi, tra alti e bassi occhio anche a Torosidis.

Domenica 5 aprile ore 12.3o

UDINESE-SAMPDORIA: sarà assente il solo Lazzari nella squadra di Guidolin che sta facendo un ottimo finale di stagione. Contro la Samp la possibilità di allungare la striscia positiva. Superlativo Pereyra, possibile sorpresa Gabriel Silva in chiave assist. Da prendere in considerazione una delle due punte. Positivi anche Allan e Basta per una squadra che sta bene fisicamente. Tutt’altra storia per la Samp che dovrà rinunciare per squalifica a Gastaldello e Palombo oltre agli infortunai Krsticic e Costa. In avanti occhio a Eder mentre a centrocampo l’unica costante dovrebbe essere Poli.

Domenica 5 aprile ore 15.oo

CATANIA-SIENA: Andujar, Bellusci e Marchese assenti nella difesa di casa ma la squadra nonostante lo stop di Milano non ha giocato male. Ci si aspetta il miglior Lodi mentre Barrientos gira a mille, Gomez in lenta ripresa e Bergessio è tornato a sbloccarsi. Rientra Spolli e questa è una gran notizia. Ospiti obbligati a far punti ma senza il loro capitano Vergassola. Occhio a Sestu che può colpire in contropiede oltre al solito Emeghara. Possibile sorpresa Calello ma a centrocampo non sarà facile.

GENOA-PESCARA: rientra Portanova, ancora assenti Rossi, Olivera, Kucka e Ferronetti. Il Genoa ha una buona chance per i tre punti rispetto alle due avversarie. Per questo proverà a giocarsela con due arieti in avanti e Bertolacci suggeritore. Contro l’incerta difesa del Delfino diverse solo le chance per i grifoni. Da non sottovalutare anche una possibile sorpresa in Vargas o Antonelli. Per l’onore i biancoazzurri che lanciano ancora una volta il giovane Di Francesco e che devono fare a meno anche di Pelizzoli e Modesto mentre rientrano Zauri e Bocchetti. Contro un avversario sbilanciato occhio all’ex Sculli e Cascione.

JUVENTUS-PALERMO: stati d’animo differenti in una sfida che da un lato sa di festa dall’altro di ultima spiaggia o quasi. Un pari permetterebbe alla squadra di Conte di brindare anticipatamente e probabilmente ai rosaneri di fare un gran colpo ma siamo convinti che difficilmente la squadra bianconera si accontenterà del “minimo sindacale”. Con la squadra al completo saranno in molti a voler mettere il sigillo nella gara più importante. Tra i più in forma abbiamo Vidal, in salita Marchisio e Pogba e la difesa tiene ottime medie. Ci penseranno Miccoli e Ilicic a guastare la festa? Difficile pensarlo ma non impossibile visto che la squadra di Sannino si sta comportando molto bene. Unico assente Morganella con Nelson che proverà a spingere sulla fascia. Possibile sorpresa Barreto con qualche conclusione dalla distanza.

LAZIO-BOLOGNA: fuori Biava, Mauri e Ederson, Petkovic vuole riportare il sorriso a Roma ma con un Bologna già salvo non sarà facile spuntarla. Da una parte la voglia di tornare al gol per Hernanes e soprattutto Klose. Tra i meno peggio Ledesma e Candreva mentre si attende molto da Konko e Radu. Dall’altra parte con Gilardino sbloccato e Diamanti che potrebbe godere di buoni spazi, ci sono le chance per far bene. In salita Taider, possibile sorpresa Kone che da un pò di giornate è sembrato un tantino appannato.

MILAN-TORINO: un terzo posto da difendere contro una squadra non ancora salva e che gioca bene. I rossoneri ripartono da Balotelli per fare il colpo da tre ma a centrocampo potrebbero pagare l’assenza di Montolivo. Rientra Abbiati. Stanno procedendo bene Flamini e Boateng mentre in avanti Balotelli resta la certezza con El Shaarawy che dovrebbe avere la meglio su Pazzini. Ma occhio ai suoi ingressi … Tra i granata peserà l’assenza di Glik per squalifica e dubbi per D’Ambrosio. Dito puntato sul solito Cerci e Santana ma anche Bianchi potrebbe avere qualche chance per colpire.

PARMA-ATALANTA: poco da dire in questa gara che potrebbe tuttavia regalare diversi gol. Per questo prendere uno tra Amauri e Belfodil da una parte e un Denis o Bonaventura dall’altra non sarebbe una cattiva idea. Altri giocatori da prendere in considerazione potrebbero essere Valdes e Lucarelli per il Parma e Stendardo e Cigarini per l’Atalanta.

Domenica 5 maggio ore 20.45

NAPOLI-INTER: big match al San Paolo con gli azzurri che continuano a far punti anche se alternando momenti di gran calcio ad altri con ritmi più compassati. Di contro un Inter che non vede l’ora di chiudere una stagione conclusasi nel peggiore dei modi e con tantissimi infortuni. Rientra Cavani, assente Campagnaro. Mazzarri potrà contare anche su un ottimo Dzemaili oltre che Maggio in gran forma. Stato di forma eccelso anche per Pandev e Hamsik. Dall’altra parte si potrebbe rischiare sul talento di Kovacic o su qualche invenzione di Alvarez. Difficile poter prevedere grandi cose per i neroazzurri ma la voglia di riscatto potrebbe dare nuova linfa ad una squadra chiamata ad una prova molto difficile al San Paolo.