Nubi nere in casa Bologna

Nubi nere sul Bologna FC, questo quanto emerge dalla conferenza stampa indetta oggi dalla Famiglia Menarini alla sede Cogei. L’ex proprietà ha ammesso di non aver mai ricevuto soldi per il passaggio di quote pari all’80% da Sergio Porcedda, garantendo in prima persona con fidejussioni il momento difficile del patron sardo, su accordo con lo stesso. Non versate Irpef e stipendi, e per questo deferiti alla Covisoc l’amministratore delegato Silvino Marras e lo stesso Sergio Porcedda, con la società felsinea che quasi certamente incapperà in una penalizzazione di due-tre punti.

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Rossoneri verso Napoli: l’avversario ai raggi X

Paradossalmente vincere a Napoli sarebbe più importante che battere, nelle due successive partite, Juventus e Real Madrid. Vincere al San Paolo dopo la batosta del Bernabeu sarebbe un’iniezione di fiducia fondamentale, un segnale a tutte le rivali in campionato, un messaggio forte e chiaro: il Milan c’è, il Milan è molto di più di quei frantumi lasciati sul prato madrileno. La sconfitta di Madrid è stata bruciante non tanto per il risultato, ma per la prestazione: in Spagna è scesa in campo una squadra spenta, molle, imballata ed impacciata.

La lacuna è stata sempre la solita: il ritmo. Da Ancelotti ad Allegri passando per Leonardo, questa squadra è sempre stata messa in difficoltà da avversari veloci ed aggressivi. Succedeva quando Gattuso, Pirlo e Seedorf portavano sulle spalle meno anni e meno coppe anni, figuriamoci ora.

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I “colpi” del Milan e le “colpe” dell’Inter. Vi dico come finirà con Rooney! Moratti, Ulivieri e Travaglio vi ricordo che…

Di questo turno di Champions ha fatto più scalpore il tonfo del Milan che il 4-0 del primo tempo dell’Inter; risultato quest’ultimo che, se fosse rimasto tale, si sarebbe potuto collocare, più o meno, sullo stesso piano. Ma il risultato finale ha consegnato ai nerazzurri solo una vittoria di stretta misura, restituendo al Tottenham maggiore considerazione di sé. Inter inarrestabile nel primo tempo, ma va considerato che dall’ottavo minuto gli inglesi erano già con un uomo in meno e la partita, in sostanza, già segnata. Forse i nerazzurri avrebbero prevalso ugualmente, anche grazie alla condizione straripante di Eto’o, ma in qualche modo l’Inter è stata aiutata dalle circostanze, così com’è stata tradita da sé stessa quando ha offerto al talento di Bale l’occasione di una tripletta, che, soprattutto per gli ultimi due gol, è stata favorita da un incredibile calo di concentrazione. Continue reading “I “colpi” del Milan e le “colpe” dell’Inter. Vi dico come finirà con Rooney! Moratti, Ulivieri e Travaglio vi ricordo che…”

Samir Handanovic: “Attenzione, compattezza e carattere”

Per il numero uno sloveno il momento sembra essere propizio. Una sola rete subita negli ultimi quattro incontri disputati tra campionato e qualificazioni all’europeo. L’unica marcatura, per giunta ininfluente, l’ha messa a segno l’attaccante delle Far Oer Mouritsen sul risultato di 5 a 0 per la Slovenia.
“L’Udinese ha cambiato mentalità, prima pensavamo più ad offendere che a difendere, ora invece stiamo attenti a non subire gol. La squadra è compatta e in questo momento tutto sembra girare nel verso giusto”.

Il portiere bianconero è stato il migliore dei suoi nel match in Estonia in cui i biancoverdi hanno conquistato i tre punti grazie ad una autorete di Sidorenkov: “Credo di aver sbagliato in una sola circostanza dall’inizio del campionato, in occasione del primo gol subito nella gara contro la Juventus. Mi alleno sempre con la stessa serietà e con il massimo impegno tanto con l’Udinese quanto in Nazionale”.
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Storia del Campionato di Calcio: gli anni ’60

STAGIONE 1959/1960
Il 10 gennaio 1960 viene messa in onda per la prima volta sul primo canale radiofonico della RAI la trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto, destinata a diventare un fenomeno di costume. Gli sportivi italiani possono seguire in diretta i secondi tempi delle partite; poi dal 1987 anche i primi tempi. Oggi, malgrado l’avvento di tv, web e diavolerie varie, continua ad essere un programma cult irrinunciabile per molti calcio fili. Tornando al Campionato, dopo lo sbandamento della precedente stagione la Juve si riappropria tirannicamente dello Scudetto (11°) guidata ancora dal formidabile trio Boniperti-Sivori-Charles.

Il trionfo arriverà con 8 lunghezze sulla Fiorentina, ancora una volta seconda. A –11 il Milan che solo un anno fa si laureava Campione. Sivori svetta fra i bomber con 28 gol davanti al viola Hamrin. Intanto il 2 gennaio a Tortona muore all’età di 41 anni Fausto Coppi, il campionissimo, a causa di un’infezione di malaria non diagnosticata. L’Italsport è nuovamente sotto schock dopo la tragedia di Superga il cui eco non si era del tutto sopito. Nell’estate del ’60 Roma sarà teatro dei Giochi Olimpici.

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