Under 21, Spagna-Italia 3-1: Azzurrini fuori dalla competizione

Live Spagna-Italia, la cronaca della partita semifinale del campionato europeo Under 21. Il risultato in diretta, il tabellino in tempo reale

Al termine della prima frazione di gioco il risultato è quello di partenza. Più Italia che Spagna soprattutto nella prima fase con i ragazzi di Di Biagio che hanno ben approcciato nella gestione palla. L’azione più pericolosa al 22′ capitata sui piedi di Pellegrini che ha impegnato severamente il portiere. Dall’altra parte alcune interessanti trame di Deulofeu e Sandro ma la difesa azzurra ha concesso solo alcuni angoli e poche chance per colpire. Gara che resta molto aperta nella ripresa. Nella ripresa decisiva l’espulsione di Gagliardini, pochi minuti dopo il vantaggio della Spagna. Nonostante tutto l’Italia é riuscita a trovare il momentaneo pareggio con Bernardeschi. Per poi lasciare il campo all’avversario. 3-1 il risultato finale a favore degli iberici che ora andranno in finale. Azzurrini a casa.

Under 21, Spagna-Italia: tabellino, cronaca e risultato della partita


Under 21, Spagna-Italia: tabellino, cronaca e risultato della partitaVARSAVIA – Alla fine i ragazzi di Di Biagio sono riusciti a passare il turno per primi. Sentiti ringraziamenti alla Danimarca capace di stendere la Repubblica Ceca col punteggio di 4 a 2. Sarà Spagna-Italia come nella finale di quattro anni fa. Allora vinsero gli spagnoli. Da quella finale sono saltati fuori tanti, tantissimi talenti: su tutti Alvaro Morata e Marco Verratti. Sarà tanta la voglia degli azzurrini di rifarsi, così come sarà tanta la voglia dell’Under spagnola di non essere da meno a quella del 2013. Partita complicata, ma sicuramente da gustare.

Spagna-Italia, i precedenti

Per tre volte finale continentale under 21, senza contare gli scontri più o meno recenti tra le nazionali maggiori. Nelle tre finali continentali gli spagnoli sono avanti due a uno come affermazioni. Vinsero nell’86 e nel 2013. In mezzo la vittoria storica degli azzurrini nel ’96. In nove contro undici e senza attaccanti in campo in quell’occasione la under azzurra vinse ai rigori il titolo europeo, molti di quei ragazzi dieci anni dopo avrebbero vinto il titolo mondiale a Berlino. Partita storica di cui a leggere le formazioni oggi si resterebbe sbalorditi per il numero di campioni in campo. Sbalorditi anche per il numero uno azzurro di allora: Angelo Pagotto in porta, Buffon in panchina. E Pagotto fece un Europeo da leggenda, Gigi si sarebbe consolato dieci anni più tardi.

Spagna-Italia le probabili formazioni

La under spagnola non dovrebbe subire sostanziali modifiche. Celades dovrebbe continuare col 4-1-2-3. Arrizabalaga in porta. Davanti a lui Bellerin e Jonny sulle fasce. Mere e Vallejo centrali con Llorente a fare da regista davanti a loro. Niguez e Ceballos completano l’architettura di centrocampo. Super attacco con Ramirez prima punta supportato ai lati dal milanista Deulofeu e dal madrileno Asensio.

Due squalificati per Gigi Di Biagio che perderà per la semifinale Berardi e Conti. Con Berardi fuori per squalifica Di Biagio potrebbe confermare il 4-4-2 che sembra giovare particolarmente al 10 azzurro Bernardeschi. Confermatissimo Gigio Donnarumma tra i pali. Davanti al portierone del Milan, Rugani e Caldara confermatissimi centrali. Sulle fasce Barreca mantiene il posto mentre Conti, squalifica pesantissima vista la quantità e qualità messa in campo dall’atalantino, farà spazio a, probabilmente, Calabria. Quartetto di centrocampo vedrà il rinato Gagliardini fare ancora coppia con Pellegrini. Benassi e Chiesa cursori di fascia. Davanti si va spediti verso l’ipotesi Bernardeschi- Petagna. Coppia ariete-numero 10 come non se ne vedevano da un po’.

Le probabili formazioni

Spagna (4-1-2-3): Arrizzabalaga; Bellerein, Mere, Vallejo, Jonny; Llorente; Niguez, Ceballos; Deulofeu, Ramirez, Asensio. Allenatore: Celades

Italia (4-4-2): Donnarumma; Barreca, Rugani, Caldara, Calabria; Benassi, Pellegrini, Gagliardini, Chiesa; Petagna, Bernardeschi. Allenatore: Di Biagio

Arbitro: Vincic

Guardalinee: Klancnik, Kovacic

Addizionale 1: Ponis

Addizionale 2: Obrenovic

Quarto Uomo: Borkowski

Stadio: Stadion MKS Cracovia

Spagna-Italia e Inghilterra-Germania: dove vederle in tv e in streaming

La programmazione di oggi, martedì 27 giugno, prevede le semifinali del Campionato europeo Under 21: Inghilterra-Germania e Spagna-Italia

diretta tv martedìEntra nel vivo il Campionato Europeo Under 21, che si sta svolgendo in Polonia. Si giocano infatti oggi, martedì 27 giugno, le due semifinali. Le due squadre vincenti si affronteranno nella finalissima di venerdì prossimo.

Inghilterra-Germania

A scendere per prime in campo saranno alle ore 18 Inghilterra-Germania. Gli inglesi hanno vinto il  girone B con 7 punti, frutto di due vittorie e un pareggio. La Germania, invece, arrivata dietro all’Italia nel Gruppo C, é la squadra che si é qualificata in virtù del secondo miglior posto. Un piazzamento condizionato dal fatto che la squadra tedesca non può contare su alcuni giocatori impegnati in Russia nella Confederations Cup.

Spagna-Italia

L’attesa della giornata é, però, tutta concentrata sulla partia serale. Alle ore 21.00 infatti la nazionale guidata da Di Biagio affronta la favoritissima Spagna. Gli azzurrini sono arrivati a questa fase del torneo dopo aver vinto il girone C,  grazie a due vittorie che alla fine hanno cancellato la brutta sconfitta rimediata dalla Repubblica Ceca. Gli iberici hanno invece passato il turno a punteggio pieno, avendo vinto tutte le partite del gruppo A. Una sorta di  finale anticipata della competizione. Le due formazioni sono infatti, sotto il profilo tecnico, le due squadre più forti d’Europa a livello Under-21. Sono anche quelle che storicamente hanno vinto di più. L’Italia, infatti, vanta cinque successi, ottenuti nelle edizioni del 1992, 1994, 1996, 2000 e 2004. Uno in meno la Spagna che si é imposta nel 1986, 1998, 2011 e 2013

Calcio in diretta oggi 27 giugno 2017: partite in tv e in streaming

In tv

18.00 Inghilterra-Germania (Europeo Under 21) su Rai Sport

21.00 Spagna-Italia (Europeo Under 21) su Rai 2

In streaming

I programmi Rai possono essere visualizzate in streaming su Rai Play

Il nostro live

Spagna-Italia si potrà seguire con la web cronaca di Calciomagazine. Un’ora prima del calcio di inizio si entrerà nel pre-partita con la comunicazione delle formazioni ufficiali. Quindi spazio al commento dell’incontro minuto per minuto con il tabellino aggiornato in tempo reale.

Amichevole, Spagna-Italia 1-0: decide Pedro

logo-figcFORMAZIONI – É un’Italia sperimentale quella di stasera al Vicente Calderòn: Prandelli lancia subito in campo dal primo minuto l’esordiente oriundo Gabriel Paletta, schierato al centro della difesa insieme ad Andrea Barzagli; sulle fasce, davanti a capitan “record” Buffon, largo a Maggio e Criscito, che probabilmente saranno i titolari su cui il ct farà affidamento per il prossimo mondiale (con De Sciglio, stasera in panca, pronto ad insidiare entrambi). A centrocampo, invece, riposa Pirlo ed in mezzo al terzetto titolare c’è Thiago Motta (che dunque vince il ballottaggio con Verratti), affiancato da Marchisio e Montolivo con il compito di proteggere la difesa e lanciare l’offensiva guidata da Candreva, Osvaldo e Cerci (per l’esterno granata la grande occasione di convincere definitivamente Prandelli a portarlo con sé in Brasile quest’estate).

Dall’altra parte, la Spagna che celebra l’eroe dell’Europeo 2008 Luis Aragones (scomparso un mese fa e primo fautore del ciclo vincente della roja, oltre che leggenda dell’Atletico con 10 anni di militanza con la maglia dei colchoneros), scende in campo con il nuovo rinforzo (come hanno titolato i giornali sportivi iberici) Diego Costa al centro dell’attacco: a supportarlo Fabregas e Pedro, mentre a centrocampo il terzetto titolare è composto da Iniesta, Busquets e Thiago Alcantara. L’unica vera “sorpresa” proposta da Del Bosque è dunque Azpilicueta sulla parte destra della difesa (vinto il ballottaggio con Juanfran), mentre Javi Martinez, Sergio Ramos e Jordi Alba completano il reparto arretrato comandato dal solito Casillas.

PRIMO TEMPO – Dopo nemmeno 2 minuti di gioco Jordi Alba viene lanciato in solitaria verso la porta di Buffon, ma il portiere azzurro è attento e chiude in corner. Immediata la risposta italiana con Cerci che va in azione personale sul fronte opposto e colpisce quasi involontariamente il palo alla destra di Casillas con un cross sbilenco effettuato da dentro l’area con il destro (non il suo piede migliore). Passano altri due minuti e la pressione spagnola produce un’altra opportunità, con un tiro da fuori area di Pedro che rientra dalla sinistra, calcia di destro, ma non impensierisce più di tanto il numero 1 azzurro, che respinge agevolmente.
Il copione è chiaro: solito grande possesso Spagna con poche verticalizzazioni e tante sovrapposizioni efficaci dei terzini (Jordi Alba il più pericoloso) che allargano il gioco e favoriscono gli inserimenti; ripartenze Italia con uscita palla al piede degli esterni difensivi e scarico della prima punta sui trequartisti larghissimi (Cerci il più attivo) che partono da una sorta di 4-1-4-1 molto accorto in fase di non possesso. Per i primi venti minuti, però, il ritmo altissimo del match porta anche facilmente all’errore in impostazione per entrambe le formazioni e dunque i due portieri non corrono mai grossi pericoli, sebbene i padroni di casa si mostrino decisamente padroni del campo, anche perché gli azzurri non sfruttano bene le poche occasioni per partire in contropiede. Poi, intorno alla metà del primo tempo, Iniesta decide di tentare anche lui la conclusione dal limite, impegnando discretamente Buffon, mentre l’Italia comincia a macinare un po’ di gioco, dimostrando di aver preso le misure alle ficcanti azioni iniziali delle furie rosse. Al 28′, infatti, arriva anche la grande occasione per gli azzurri: imbucata di Thiago Motta, tacco filtrante di Marchisio per Osvaldo, con il centravanti oriundo che fa passare il pallone sotto le gambe del diretto avversario e calcia verso la porta di Casillas con il sinistro, mancando però il bersaglio e non di poco. Passata la mezz’ora, il ritmo sembra calare e l’unico spunto interessante arriva da Pedro, che s’invola sulla parte destra dell’attacco spagnolo e brucia sia Criscito (in seguito ammonito per aver tentato il fallo tattico) che Candreva in velocità, ma poi calibra male il cross e vanifica l’ottimo lavoro svolto.
SECONDO TEMPO – Così, il primo tempo termina sullo 0-0 ed il secondo comincia con i primi cambi: nell’Italia dentro Pirlo, Abate e De Sciglio al posto di Candreva, Maggio e Criscito, con conseguente passaggio al classico rombo a centrocampo; nella Spagna Busquets, Fabregas e Casillas fanno spazio a Xabi Alonso, David Silva e Victor Valdes, con Del Bosque che, invece, non varia il sistema di gioco. Non passano neanche cinque minuti e le furie rosse (stasera in maglia nera con inserti giallo fluorescente) sfiorano due volte la rete del vantaggio: prima Thiago Alcantara viene servito in maniera perfetta da David Silva dentro l’area di rigore azzurra, ma la tempestiva uscita di Buffon evita l’1-0; poi, sempre l’esterno del City riceve un buon pallone al limite dell’area e fa partire un rasoterra mancino che sibila di poco a lato della porta italiana.
A questo punto, dopo qualche altra occasione confusa per i padroni di casa, all’ora di gioco, arriva il quarto cambio per gli azzurri con Giaccherini che rileva Thiago Motta in mezzo al campo e, poco dopo, arriva il vantaggio della Spagna: Iniesta dà un gran pallone di tacco a David Silva, Paletta si oppone in scivolata, ma il pallone resta lì e Pedro calcia trovando impreparato Buffon, che non fa a tempo ad intervenire in maniera pulita e dunque non riesce ad opporsi alla conclusione del barcelonista che si infila in rete per l’1-0 spagnolo. Del Bosque, quindi, trovato il vantaggio manda in campo anche Albiol e Jesus Navas al posto di Iniesta e Sergio Ramos e l’Italia rischia di rispondere immediatamente al goal dei padroni di casa con un acrobazia di Paletta su calcio piazzato che rischia di indurre il neo-entrato difensore del Napoli all’autogoal (la palla gli rimbalza addosso e finisce di poco alto sulla traversa della porta difesa da Valdes).
Prandelli, allora, decide di mandar dentro due punte vere per provare a recuperare il risultato: dentro Immobile (all’esordio) e Destro, fuori Osvaldo e Cerci, ma la Spagna addormenta la partita ed attutisce in maniera quasi perfetta le offensive azzurre. Negli ultimi dieci minuti, Del Bosque mette in campo anche Santi Cazorla, che rileva Pedro e si rende subito pericoloso, quando, appena entrato, viene ben servito davanti a Buffon dal solito David Silva: la sua conclusione, però, viene deviata da Abate in corner. Poi, in pieno recupero, un’occasione per parte: prima Barzagli spizza su corner di Pirlo e Destro viene anticipato all’ultimo secondo, a pochi passi dalla linea di porta, da un tuffo di Xabi Alonso che manda nuovamente in angolo; poi, Buffon mette i pugni su una violenta conclusione dal limite.
[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.eu]

Amichevole, Spagna-Italia 1-0: il tabellino

logo-figcTABELLINO:

Spagna (4-3-3): Casillas (1′ st Valdes); Azpilicueta, Javi Martinez, Sergio Ramos (20′ st Albiol), Jordi Alba; Busquets (1′ st Xabi Alonso), Thiago, Fabregas (1′ st Silva); Pedro (37′ st Cazorla), Diego Costa, Iniesta (20′ st Jesus Navas). A disp.: Reina, Juanfran, Xavi, Koke, Cazorla, Negredo. Ct.: Del Bosque.

Italia (4-3-3): Buffon; Maggio (1′ st Abate), Barzagli, Paletta, Criscito (1′ st De Sciglio); Marchisio, Motta (17′ st Giaccherini), Montolivo; Cerci (24′ st Destro), Osvaldo (24′ st Immobile), Candreva (1′ st Pirlo). A disp.: Sirigu, Perin, Astori, Chiellini, Bonucci, Parolo, Verratti, Gilardino, Insigne. Ct.: Prandelli.

Arbitro: Aranovskiy (Ucraina)

Rete: 63′ Pedro

Ammoniti: Criscito, Destro

Recupero: nessuno nel primo tempo, 2 minuti nella ripresa.

Confederations Cup, Spagna-Italia 7-6: Furie Rosse in finale, gli Azzurri si arrendono solo ai rigori

Confederations Cup 2013FORTALEZA (BRA) – Sono serviti i calci di rigore per decretare la seconda finalista della Confederations Cup. L’Italia resiste fino alla fine ma paga a caro prezzo il penalty calciato alle stelle da Bonucci. La squadra di Prandelli si è battuta ad armi pari fino a quando le energie l’hanno assistita. Buon primo tempo con diverse palle gol non concretizzate poi la ripresa con la Spagna che pur mantenendo il pallino di gioco non ha quasi mai impensierito Buffon. Due brividi ai supplementari con i pali della porta che hanno tremato una volta per l’Italia e una per la Spagna fino ai rigori che ha visto solo un errore, quello fatale del difensore bianconero che lascia un pizzico di amaro in bocca. Sarà Brasile-Spagna la finale.

COSÍ IN CAMPO – Azzurri con 3.5-2 annunciato: trio di difesa bianconero con Barzagli, Chiellini e Bonucci; esterni a centrocampo da una parte Maggio dall’altra Giaccherini con i rientranti Pirlo e De Rossi a fare i centrali con Marchisio e Candreva in posizione più avanzata ad innescare Gilardino prima punta al posto dell’infortunato Balotelli. Classico 4-3-3 per la Spagna che porta solo in panchina Fabregas con David Silva a costituire il tridente offensivo con Pedro a sinistra e Torres centrale. In difesa Arbeloa e Alba esterni con Pique e Roms centrali mentre a centrocampo Xavi, Busquez e Iniesta.

SPAGNA SOLO UN GUIZZO, AZZURRI QUANTI ERRORI SOTTO RETE – Gara che rispecchia le attese con gli spagnoli più manovrieri ma che gioca con ritmi molto bassi a favorire la copertura difensiva degli avversari bravi nei raddoppi con De Rossi e Marchisio. Italia piacevole soprattutto nelle ripartenze con Candreva e Maggio che in più situazioni riescono a far breccia sulla destra e con Giaccherini che a tratti infiamma la sinistra con buoni spunti. Ordinata la squadra di Prandelli che concede una sola palla gol al 37′ con Torres che è rapido in area a bruciare Barzagli e con il sinistro sfiora il bersaglio allargando un pò troppo la mira. Le occasioni fioccano dall’altra parte: già all’8′ un inzuccata su corner di Maggio che non centra lo specchio della porta. Quindi è Gilardino al 15′ a non sfruttare l’assist di Maggio sul primo palo: buono l’anticipo sul difensore, errata la mira. Due minuti dopo verticalizzazione per Maggio che di testa non riesce a scavalcare Casillas in uscita al limite dell’area. Sulle palle inattive i ragazzi di Prandelli sono pericolosi anche con De Rossi che al 19′ su punizione di Pirlo non gira bene di testa in area. Il momento è propizio e pochi istanti dopo una bella manovra con Giaccherini che cambia fronte per Maggio che di testa fa la torre per Marchisio che conclude fuori con gli spagnoli un pò in bambola. Al 36′ Giaccherini confezione una palla d’oro per Maggio che di testa in tuffo non angola il pallone favorendo l’intervento di Casillas. Il tempo si chiude con la conclusione di De Rossi al 42′ che impegna con una conclusione potente ma centrale Casillas respinge di pugni.

POCHI SPUNTI, LE FURIE ROSSE NON PUNGONO – Ripresa che parte con Montolivo al posto di Barzagli con De Rossi a fare il centrale con la disposizione tattica che non varia. Dall’altra parte Spagna che con il passare dei minuti si vede meno spavalda con Torres supportato da Iniesta in una sorta di 4-4-2. Ritmi nettamente più blandi con l’Italia con meno energie nel gioco di rimessa ma con gli spagnoli che sembrano un pò spuntati in avanti nonostante mantengano quasi sempre il possesso palla. Per vedere qualche azione si deve attendere l’ingresso di Jesus Navas al posto di uno spento Silva al 7′. Dopo soli 5 minuti infatti, su taglio di Torres, conclude rasoterra su Buffon. Al 19′ da applausi la serpentina di Iniesta che tuttavia calcia male dal limite dell’area con palla che non centra lo specchio della porta. Prandelli si gioca la carta Aquilani per uno stanco Marchisio mentre Del Bosque leva dal campo Pedro per Mata. Squadre che con i passare dei minuti si allungano lasciando così spazi agli avversari. All’85’ clamorosa palla gol per le Furie Rosse con Torres che attacca centralmente e contrastato scarica sulla destra; la palla arriva in area a Pique tanto bravo ad inserirsi quanto sciagurato nella conclusione alle stelle, a tu per tu con Buffon ma con Bonucci bravo ad ostacolarlo. Brivido al 48′ con Sergio Ramos su punizione di Xavi dal limite spizza di testa ma la palla sfiora il palo alla sinistra di Buffon.

BALLANO I PALI MA IL PUNTEGGIO NON SI SBLOCCA – Si va ai supplementari con l’Italia che fa uscire uno stremato Gilardino per Giovinco. Al 3′ ottima azione per l’Italia che dalla sinistra mette un pallone forte sul primo palo per il neo entrato Giovinco che si fa contrastare da Busquez; la palla sfila sul secondo palo dove Giaccherini con un esterno di sinistro di prima intenzione centra il palo a portiere battuto. Del Bosque inserisce Martinez a fare la prima punta al posto di Torres. Al 6′ De Rossi in area spazza in angolo una palla indirizzata verso Ramos che era pronto a ribadire in rete. Al 9′ brividi su una girata in area di Alba su pennellata di Iniesta: palla che esce di un niente. 14′ Xavi su buona punizione dal limite ottenuta da Iniesta sfiora il primo palo con una conclusione a giro. Nel secondo tempo bello scambio al 9′ tra Alba e Mata che conclude a lato. Giocatori visibilmente stanchi, Chiellini si ferma per qualche minuto per crampi: temperatura e tasso di umidità molto elevato. Terrificante palo di Xavi da fuori area con la complicità di Buffon che la tocca leggermente rischiando di commettere una papera.  Palla persa a centrocampo di Pirlo e contropiede della Spagna che sfiora il bersaglio con Navas che guadagna solo un angolo su deviazione del numero uno azzurro.

SEQUENZA DEI RIGORI – Buffon carica i suoi prima dell’ultimo sforzo. Parte l’Italia con Candreva che con un cucchiaio spiazza Casillas che si butta alla sua sinistra. La Spagna pareggia con Xavi che spiazza con freddezza Buffon con l’interno del piede. Aquilani rasoterra supera di poco il portiere che aveva azzeccato il palo. Iniesta colpisce Buffon alla sua sinistra con un preciso diagonale. De Rossi alla destra di Casillas che si tuffa nuovamente un attimo prima. Piqué centrale spiazza il portiere Azzurro. Giovinco è preciso a freddare Casillas che non si muove per niente. Sergio Ramos la piazza larga su Buffon che non riesce a prenderla. Pirlo replica la conclusione di Giovinco ed il portiere ancora fermo a vedere la palla infilarsi alla sua destra. Mata la piazza e si va ad oltranza. Montolivo segue la stategia azzurra e Casillas sbaglia ancora il palo. Busquets cambia palo e Buffon viene spiazzato. Bonucci spara alle stelle. Navas fredda Buffon e la Spagna vola in finale.

TABELLINO:

Spagna (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Silva (53′ Navas), Torres (4′ pts Martinez), Pedro (78′ Mata). All.: Del Bosque.

Italia: (3-4-2-1): Buffon; Barzagli (46′ Montolivo), Bonucci, Chiellini; Maggio, De Rossi, Pirlo, Giaccherini; Candreva, Marchisio (79′ Aquilani); Gilardino (1′ pts Giovinco). All.: Prandelli.

Arbitro: Webb (Inghilterra).

Rigori: Candreva gol (I), Xavi gol (S), Aquilani gol (I), Iniesta gol (S) De Rossi gol (I), Piqué gol (S), Giovinco gol (I), Sergio Ramos gol (S), Pirlo gol (I), Mata gol (S), Montolivo gol (I), Busquets gol (S), Bonucci sbagliato (I),

Ammoniti: De Rossi (I), Piqué (B).

Confederations Cup, Spagna-Italia: curiosità e precedenti

Confederations Cup 2013Sarà ancora una volta Spagna – Italia. A Fortaleza, si rinnova la “super sfida” fra le due squadre migliori del continente europeo.

31 i precedenti con 10 vittorie degli azzurri, 12 pareggi e 9 affermazioni delle furie rosse. Negli ultimi tre anni, le due squadre si sono incontrate ben tre volte: le ultime due risalgono all’europeo in Polonia e Ucraina, vinto proprio dagli spagnoli in finale contro l’11 di Prandelli. A questa semifinale l’Italia arriva orfana della stella Balotelli, tornato in patria per un problema alla coscia, e dell’esterno Abate; dovrebbero recuperare Pirlo e Montolivo. Da tenere sotto osservazione la difesa italiana, “capace” di incassare ben otto gol in tre partite. Di contro il super attacco delle furie rosse (15 gol in tre partite) capeggiato dal Nino Torres servito dalle stelle Iniesta e Xavi. L’ago della contesa pende nettamente dalla parte iberica ma occhio a Pirlo e compagni che, se in giornata, potrebbero sfornare una prestazione “mondiale”.

[Francesco Ranieri – Fonte: www.tuttobari.com]

Euro 2012, Spagna-Italia 4-0: imprendibili furie rosse

Superlativa prova degli uomini di Del Bosque, tris centrato

KIEV – Tondo successo della Spagna nella finale dell’Euro 2012 che dopo aver conquistato la precedente edizione del 2008 ed il mondiale del 2010, centra l’appuntamento con la storia. Partiamo con i doverosi applausi per un avversario ben messo in campo, sempre pronto sulle gambe e capace, con il gioco, di dare continuità e spettacolo ad una partita che a 30 minuti dalla fine aveva ben poco da raccontare.

SILVA OFFRE IL BIGLIETTO DA VISITA – Nella prima marcatura delle furie rosse l’essenza della partita: scambi frequenti e spesso rapidi, tanti movimenti senza palla, gioco collaudato con calciatori che sanno toccare al meglio il pallone. Il primo tempo dei ragazzi di Prandelli non è da buttar via. Nonostante si giocasse con il baricentro molto basso e con De Rossi e Marchisio troppo occupati alla fase difensiva, qualche rimpartenza interessante si è pur vista. Attacco che tuttavia è stato meno accompagnato dal centrocampo con Cassano che finiva per fare il Balotelli e viceversa, perdendo così profondità ed imprevedibilità. Se a questo aggiungiamo l’infortunio al 21′ di Chiellini (non al meglio della condizione) si è subito capito che non era la serata ideale per poter sognare il colpo grosso.

DALL’ALBA AL TRAMONTO – Il terzino della Spagna è stato uno dei più positivi non solo della serata ma anche della stagione. Quale miglior coronamento la rete del 2-0 che mette ko gli azzurri che subiscono il contraccolpo psicologico. Se in molti speravano di riassaporare un Italia-Germania, saranno rimasti delusi, visto che la squadra in riserva di benzina era proprio la nostra.

DI NATALE CHE OCCASIONE, PERCHÈ MOTTA? – Nella ripresa Prandelli inserisce Di Natale per un acciaccato Cassano e l’avvio fa ben sperare. L’Italia appare più propositiva pur non creando palesi occasioni gol. Anzi è la Spagna prima ad impegnare Buffon con Fabregas al 4′ e qualche istante dopo rigore negato su tocco di mano di Bonucci. L’occasione ghiotta passa sui piedi al 7′ di Di Natale che in area piccola calcia prima in girata su Casillas e poi sulla respinta non alza il pallone. Al 12′ terzo e ultimo cambio con Motta al posto di Montolivo. Una scelta discutibile perchè a 30 minuti dalla fine sotto di 2 gol si sarebbe potuto osare di più. Se poi a questo si aggiunge la sfortuna che pochi istante dopo costringe proprio Motta a fermarsi e a giocare così in 10, la frittata è fatta.

ACCADEMIA E GOL – La gara per gli azzurri termina qui con Bonucci e company che sembrano non avere più nè benzina, nè forza di reazione per provare a far male. De Rossi fa il centrale difensivo alla grande ed evita almeno 2 gol, Balotelli ripiega sulla trequarti nella speranza che possa finalmente vedere come è fatto il pallone, Di Natale svaria molto sul fronte offensivo ma si fa costantemente fermare in fuorigioco. Così la gara è una sofferenza per l’Italia che in balia del gioco brillante e talvolta “irriverente” degli spagnoli allargano troppo le maglie lasciando ai nuovi entrati Torres e Mata di unirsi alla festa.

Un plauso a Prandelli ed al team azzurro per l’Europeo svolto dove si è probabilmente ottenuto molto più di quello che era nelle possibilità. Peccato per una finale giocata con poco fiato e dove forse si poteva rischiare qualche giocatore o modulo differente. Magari la sconfitta sarebbe arrivata lo stesso ma per lo meno si sarebbe potuto dire: “Ci abbiamo provato””.

TABELLINO:

SPAGNA-ITALIA 4-0

Spagna (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Piqué, Ramos, Alba; Xavi, Busquets, Xabi Alonso; Silva (59′ Pedro), Fabregas (75′ Torres), Iniesta (87′ Mata). All.: Del Bosque.

Italia (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini (21′ Balzaretti); Pirlo, De Rossi, Marchisio; Montolivo (57′ Thiago Motta); Cassano (46′ Di Natale), Balotelli. All.: Prandelli.

Arbitro: P. Proença (Por).

Rei: 14′ Silva, 41′ Alba, 84′ Torres, 88′ Mata.

Ammoniti: 25′ Piqué (S), 45′ Barzagli (I).

Basket, Spagna – Italia: la presentazione dell’amichevole

Italia Italy - Spagna Spain
Sebas Saiz
Italia Italy – Spagna Spain
FIBA WorldCup Qualifiers, Europe
Federazione Italiana Pallacanestro 2022
Pesaro, 11/11/2022
Foto AlessiaDoniselli // CIAMILLO-CASTORIA

In programma il prossimo 25 giugno, la grande classica del basket europeo per Nazionali chiuderà la preparazione degli Azzurri prima dell’esordio

Spagna-Italia a Madrid martedì 25 giugno. Una grande classica del basket europeo per Nazionali chiuderà la preparazione degli Azzurri prima dell’esordio al Torneo Pre Olimpico di San Juan. Dopo il match contro la Georgia a Trento il 23 giugno (qui i biglietti), l’Italia volerà dunque nella Capitale spagnola per affrontare gli iberici al WiZink Center, impianto da più di 15.000 posti che ospita le gare interne del Real Madrid in Eurolega. Il 26 giugno la partenza per Miami negli USA, dove gli Azzurri sosterranno due giorni di allenamento prima di trasferirsi, il 29 giugno, sull’isola di Portorico. Esordio al Pre Olimpico previsto per il 2 luglio contro il Bahrain.

Come l’Italia, anche gli spagnoli sono alla ricerca di uno degli ultimi 4 pass per i Giochi di Parigi 2024. Cercheranno di qualificarsi ospitando un Torneo Pre Olimpico a Valencia (2/7 luglio). Nel gironcino degli iberici anche Libano e Angola. Nell’altro mini-girone Bahamas, Finlandia e Polonia.

Il big match contro la Spagna di coach Sergio Scariolo sarà la sfida numero 68 tra le due squadre, che tornano ad affrontarsi dopo il doppio confronto di qualificazione al Mondiale 2023 (sconfitta al supplementare in casa a Pesaro e vittoria in trasferta a Caceres). I primi due incroci di sempre, sotto la guida di coach Elliott Van Zandt, ebbero luogo nel 1950 al Torneo di Nizza: 41-35 il 5 gennaio (12 punti per Sergio Stefani­ni e 10 per Federico Marietti) e 44-36 tre giorni più tardi (14 Stefanini e 10 Carlo Cerioni).

Dodicesima volta dal 1952 a Madrid per l’Italia, che torna nella Capitale spagnola dopo le tre gare della seconda fase dell’EuroBasket 2007. In totale per gli Azzurri 7 vittorie e 4 sconfitte. Quarta volta di sempre contro la Spagna dopo la primissima, appunto nel 1952 (51-57 Italia), quella del 1969 (62-66 Italia) e la sconfitta 87-69 al Mondiale del 1986.

L’estate Azzurra 2024

14/21 giugno
Training Camp Folgaria

23 giugno
Italia-Georgia a Trento (ore 19.00, Il T Quotidiano Arena)

25 giugno
Spagna-Italia a Madrid (WiZink Center)

26 giugno
Trasferimento a Miami (USA)

29 giugno
Trasferimento a San Juan (Portorico)

2 luglio
Italia-Bahrain a San Juan (ore 23.30 italiane, Coliseo de Puerto Rico)
Messico-Lituania a San Juan (ore 02.30 italiane, Coliseo de Puerto Rico)

3 luglio
Lituania-Costa D’Avorio a San Juan (ore 23.30 italiane, Coliseo de Puerto Rico)
Bahrain-Portorico a San Juan (ore 02.30 italiane, Coliseo de Puerto Rico)

4 luglio
Costa d’Avorio-Messico a San Juan (ore 23.30 italiane, Coliseo de Puerto Rico)
Portorico-Italia a San Juan (ore 02.30 italiane, Coliseo de Puerto Rico)

6 luglio
Semifinali a San Juan (ore 22.00 e 01.00 italiane, Coliseo de Puerto Rico)

7 luglio
Finale a San Juan (ore 00.00 italiane, Coliseo de Puerto Rico)